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Zante, l’isola con la spiaggia più fotografata della Grecia

Zante panorama mare
Fonte Pixabay

Terra di poeti, di immaginazione e di colori accesi, Zante è forse l’isola greca al tempo stesso più famosa eppure meno conosciuta in Italia. Già, perché nonostante il nome ci sia ben noto fin dai tempi delle scuole superiori – alzi la mano chi non ha studiato a memoria “A Zacinto” di Ugo Foscolo! – sono comunque pochi gli italiani che si rivolgo verso questa bella isola ionica per le proprie vacanze.

Certo il numero sta crescendo, ma Zante resta ancora in un certo senso un mistero. E probabilmente è questo il suo grande fascino. Qui non ci sono le casette bianche a cupole azzurre che siamo soliti accostare alla Grecia: di azzurro ci sono solo le acque del mare, di bianco il colore di sabbia e scogliere. Tra vivacità mondana e angoli ancora raccolti e suggestivi, Zante è un’isola da scoprire con gli occhi pieni di meraviglia.

Identikit di Zante

L’isola di Zante – o Zacinto, dal suo nome greco Zakynthos– fa parte dell’arcipelago delle isole Ionie, nel nord-ovest della Grecia, di cui è la terza in ordine di grandezza (dopo Cefalonia e Corfù). Sebbene in Italia sia in fase di scoperta, Zante è una popolare meta turistica per viaggiatori di tutta Europa.

Con una superficie di 405 chilometri quadrati e una popolazione di circa 40mila abitanti, l’isola alterna pianure fertili a un territorio montuoso che dirupa in ripide scogliere lungo le coste occidentali. Il clima, caldo ma ricco di precipitazioni primaverili, la rende inoltre un’isola molto fertile. La città maggiore di Zante è la città omonima, dove risiede circa la metà della popolazione locale e chiamata dai greci Chora.

A livello turistico, l’isola è abbastanza comoda perché, a differenza di altre isole greche, è dotata di un aeroporto che nel periodo estivo accoglie molti voli internazionali (anche dall’Italia, con collegamenti diretti da Malpensa, Napoli, Bologna, Bari e Brindisi), oltre ai nazionali da e per Atene.

Cosa fare e cosa vedere a Zante?

La cosa migliore di Zante è probabilmente la sua capacità di offrire risposte splendide tanto a chi cerca movida e locali, quanto a chi cerca silenzio e natura. L’isola ha due facce, tra loro complementari, che ci mostrano un’isola moderna e al tempo stesso tradizionale, movimentata e al tempo stesso contemplativa. Che vogliate spiagge di rara bellezza oppure cittadine vivaci, verde lussureggiante o vita notturna, state tranquilli: a Zante lo troverete.

Alla scoperta della vivace Laganas

Dici Laganas e dici “zona turisticamente più sviluppata” dell’isola. Con qualche (curiosa) contraddizione. A Laganas si trova infatti la più alta concentrazione di localini, bar e ristoranti di Zante. Merito della vicinanza con la spiaggia più grande dell’isola e con l’aeroporto? Chissà, probabilmente sì. Eppure, la baia di Laganas è anche Parco Marino Nazionale, perché frequentata dalle tartarughe caretta-caretta che sull’isola nidificano. Questa contraddizione rende Laganas una località che non tutti potrebbero apprezzare a pieno: se preferite vacanze più tranquille, vi conviene alloggiare altrove. Se invece cercate proprio un po’ di movimento, beh, qui siete a casa.

Zante, elegante capoluogo dell’isola

Come dicevamo prima, capoluogo dell’isola è l’omonima cittadina di Zante, sul versante orientale dell’isola. La città è stata ricostruita dopo il terremoto del 1953 ed è molto ricca di musei e di chiese. Ha anche un piacevolissimo lungomare ed è a tutti gli effetti una carinissima località balneare, senza però gli eccessi di movida di Laganas.

Navagìou, la spiaggia del Relitto

Ok, diciamolo senza indugio: la spiaggia del Relitto è probabilmente la più fotografata in assoluto della Grecia. Forse addirittura del mondo! E non potrebbe essere altrimenti, visto il suo perfetto mix tra spettacolarità paesaggistica e colori mozzafiato. Situata sul versante occidentale dell’isola, caratterizzato da falesie candide a strapiombo sul mare, la spiaggia del Relitto deve il suo nome alla presenza del relitto – appunto – di una nave da carico, arenatasi lì negli anni Settanta.

La spiaggia è raggiungibile a piedi o via mare (da Agios Nikolaos o da Porto Vromì). In entrambi i casi è un’esperienza meravigliosa, ma noi vi consigliamo di scendere a piedi lungo la strada costiera. E’ da lì, infatti, che si possono scattare le foto più suggestive!

Nuotare con le tartarughe alla spiaggia di Gerakas

Situata nell’estremità meridionale dell’isola, l’arra fa parte del Parco Marino di Laganas per la tutela delle tartarughe. Cosa significa questo? Che sulla spiaggia di Gerakas – bellissima – vigono alcune importanti prescrizioni. Non si può ancorare nella baia né usare le canoe, e la spiaggia non è frequentabile prima dell’alba e dopo il tramonto.

Si può fare snorkeling (anzi, è un’esperienza consigliatissima vista la bellezza dei fondali!) e la località è particolarmente adatta alle famiglie con bambini… Purché si presti attenzione alle tartarughe!

Le Grotte Blu di Zante

Se vi piacciono le grotte sul mare e siete rimasti affascinati dalla Grotta Azzurra di Capri, sappiate che qui troverete pane per i vostri denti. Le Blu Caves di Zante sono una delle principali attrazioni dell’isola.

Si possono raggiungere via mare dalla spiaggia di Makris Gialos o dal porto di Agios Nikolaos e molti tour abbinano le grotte alla spiaggia del Relitto. In alternativa potete scendere a piedi: dal faro di Capo Skinari c’è una scaletta che scende fino al mare: da lì, un tuffo e via!

Zante rocce
Fonte Pixabay

I villaggi dell’entroterra

Se da una vacanza in Grecia cercate sì belle spiagge ma anche un’atmosfera caratteristica e riparata, allora vi conviene puntare all’entroterra di Zante. Appena fuori dai circuiti turistici, infatti, si scopre un’isola che pare fuori dal tempo, dove ancora a dettare i ritmi di vita sono agricoltura e allevamento.

Un esempio? Il villaggio di Loucha, dove è possibile ancora ammirare l’architettura tradizionale dell’isola e gli splendidi vigneti sulle colline sottostanti.

E che dire di Bochali? Situato alle spalle della città di Zante, è un piccolo gioiello da cui si gode una vista indimenticabile. Provate al tramonto, e non ve ne pentirete!

L’isola di Marathonissi

La si raggiunge dalla spiaggia di Limni Keri ed è un’isola (disabitata) nell’isola. Su questo piccolo affioramento gli uomini sono ospiti e le tartarughe padrone, visto che vengono qui a nidificare. Tutelata dalle autorità greche, l’isoletta è fruibile grazie ad escursioni autorizzate. Vi sono due spiagge, una di sabbia e una di ciottoli.

Il nostro consiglio e di provare lo snorkeling in quella di ciottoli: con un po’ di fortuna potrete nuotare con le tartarughe!

Cosa mangiare a Zante?

La cucina di Zante, come del resto quella greca in generale, è rustica e saporita, fresca e leggera e combina carne e pesce, insalate e prodotti caseari. Irrinunciabili le salse da antipasto, come la famosa tzatziki (yogurt greco, aglio e cetriolo), oppure la melitzanosalata, da abbinare a polpettine, verdure fritte oppure ai dolmadakia, gli involtini con le foglie di vite.

Non mancano poi la carne, come i souvlaki (spiedini) oppure il tradizionale coniglio ripieno stufato, il youvetsi (agello con la pasta) o l’imperdibile moussaka, fatta con carne macinata, melanzane, cipolle, pomodori e besciamella. Curiosamente le pietanze a base di pesce sono meno di quelle a base di carne… Ma tranquilli, sempre pesce fresco!

Tipici dell’isola e della Grecia in generale sono i formaggi come la pita, oppure i gyros, specie di panini arrotolati ripieni.

Come arrivare e come muoversi a Zante

Come dicevamo qui sopra, Zante è dotata di un aeroporto dedicato a Dyonisos Solomos. Frequenti i voli dalle principali città italiane, specialmente in estate, mentre per il resto dell’anno sono attivi i collegamenti da e per Atene.

Zante si può raggiungere anche in traghetto da Brindisi o da Bari (solo nei mesi estivi).

Per quanto riguarda gli spostamenti, l’opzione più comoda è l’automobile a noleggio, che permette una totale libertà. In alternativa, l’isola è ben collegata con un servizio bus efficiente. Non dovreste quindi aver problemi!

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