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Vernazza, perla delle Cinque Terre: cosa vedere nel borgo

Vernazza borgo
Fonte Istock

Vernazza è una delle perle delle Cinque Terre (patrimonio UNESCO), che trova ‘riposo’ nell’incantevole baia tra i comuni di Monterosso al Mare e Riomaggiore (provincia di La Spezia). Si tratta di un borgo dall’alta carica suggestiva, caratterizzato dai tipici terrazzamenti per la coltivazione della vite che ne fanno un paesaggio unico, plasmato lungo i secoli dalla creatività umana. Per farsi un’idea della peculiarità di tale località, basti pensare che si sviluppa per oltre 7.000 km di muretti a secco, ‘alimentati’ dalle tipiche case a schiera dei borghi marinari, cresciute l’una dall’altra tra magnifici loggiati, porticati, vicoli stretti e ripidi sormontati da archi che si connettono con scalinate che s’intersecano ad altre scalinate. Per la sua impareggiabile bellezza e la sua originale architettura, Vernazza è inserito nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia.

Vernazza: la piazzetta, il porto e ‘L’angolo delle chiacchiere’

Vernazza è un luogo da visitare lasciandosi trasportare dalle suggestioni, suggestioni che si incontrano ad ogni vicolo, ad ogni scala, ad ogni angolo del borgo. Qui, si respira il sapore del tempo, quello più vero e inebriante, che conta le ore, i minuti e i secondi con le lancette che scandiscono il ritmo dell’anima. C’è un che di magico tra i carruggi che dipingono la pianta di questa meraviglia delle Cinque terre, il cui cuore pulsante è la piazzetta nei pressi del porto. Quello stesso piccolo attracco per le navi che già al tempo dei romani pullulava di imbarcazioni che caricavano le anfore di Vernaccia. Storie antiche che si fondono con quelle moderne dove ancora si sussurra “u cantu de musse”, ossia l’angolo delle chiacchiere. Questo slargo infatti è ancor oggi popolato da persone che, ristorandosi innanzi al mare, si godono il piacere della conversazione cullata dalle onde.

Vernazza: la Chiesa di Santa Margherita di Antiochia e il Torriono del Castello dei Doria

Altra chicca della piazzetta è la Chiesa di Santa Margherita di Antiochia che bacia il mare. Edificata nel 1318 in stile gotico-ligure, ha subito nel tempo diverse rivisitazioni e sorge su una pianta ottagonale. Il suo magnifico campanile svetta nel cielo per oltre 40 m, quasi a sfidare in altezza l’immensità del mare dirimpettaio. Altra particolarità architettonica, è l’ingresso che è situato nell’abside e non nella facciata. Anche l’interno è un vero e proprio gioiello: costituito da tre navate, colpisce immediatamente l’uso dell’ardesia, la pietra nera del posto. Inoltre, è stupendo il tabernacolo gotico (XV sec.). Insieme alla Chiesa, a rifinire questo splendido porticciolo, ci sono il torrione cilindrico d’avvistamento e il torrione quadrato che furono parte dell’imponente Castello dei Doria, costruzione eretta per resistere agli assalti corsari provenienti dal mare.

Vernazza e dintorni: i sentieri da non perdere

Dal cuore di Vernazza, la piazzetta, prendono avvio anche diversi sentieri sublimi. Assai rinomato quello a picco sul mare, che porta al Santuario della Madonna di Reggio (XI sec.), celebre per la Madonna nera. La leggenda narra che fu trasportata qui dai Crociati. Altro cammino molto famoso è quello che conduce a San Bernardino, da cui si può ammirare un panorama mozzafiato. E ancora, imboccate il sentiero panoramico che giunge nel piccolo borgo di Corniglia dove vi attende la Chiesa di San Pietro (1334). Buona gita!

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