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Valencia, tra cultura e divertimento

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Di solito quando viaggio preferisco farlo in compagnia, ma non sempre è facile conciliare i gusti di tutti. Io ad esempio sono sempre stata molto attratta dalla vacanza culturale, alla scoperta delle città d’arte. I miei amici invece per la maggior parte preferiscono la vacanza al mare dove la sera non ci si debba neanche sforzare per trovare discoteche o locali perché l’offerta è talmente ampia che al massimo di deve solo decidere un locale, non trovarlo. Valencia è la città perfetta per conciliare queste due tendenze spesso contrastanti.

Tra il gotico e la frutta fresca

La prima tappa è sicuramente la Cattedrale, splendido esempio del gotico spagnolo e costruita nel 1238 dopo la Reconquista sopra una moschea. Punto di maggior interesse è la Cappella del Santo Calice in cui, si dice, risiedette il Santo Graal per almeno 500 anni e la Torre Miguelete, il campanile della cattedrale, accessibile al pubblico, da cui arrivati in cima si può osservare quasi tutta la città.

Di sicuro uno dei punti di maggior interesse della città è la Lonja de la Seda. Uno dei pochi edifici gotici non religiosi di Valencia, dichiarata Patrimonio dell’Unesco e costruita nel XV secolo. Permette di capire quanto Valencia sia stata un punto di interesse economico e di scambio commerciale nei secoli. La meravigliosa sala del mercato accoglie i visitatori in un tripudio di marmi e colonne e, cosa da non sottovalutare a Valencia, offre un piacevole riparo dal sole estivo.

Una volta usciti dalla Lonja basterà attraversare la strada per trovarsi davanti il Mercado Central. Uno dei più frequentati mercati della città dove appena entrati si viene letteralmente investiti dai colori e i profumi della frutta fresca. Una delle cose migliori è concedersi, a un prezzo irrisorio, un frullato ghiacciato fatto al momento o un Mojito (non alcolico) rinfrescante che dopo una mattinata passata a visitare la città è davvero rigenerante.

Passeggiata nel letto di un fiume

Valencia non è solo gotico e chiese, tutt’altro. È una città che non ha paura del cambiamento e dell’innovazione e si spinge a creazioni particolarmente evocative nei primi anni 90. Il vecchio fiume che attraversava la città è stato deviato e nel suo letto è stato creato un meraviglioso percorso arboreo al cui centro si trovano due dei più importanti musei della città. Il Museo Oceanografico e il Museo della scienza, oltre a un cinema, un planetario e un museo delle arti.

Il Museo Oceanografico, oltre a essere il più grande acquario dell’Europa, ospita al suo interno centinaia di specie differenti, divise per zone in grandi vasche sotterranee da cui accedere tramite un percorso in superficie. Vale la pena spendere un’intera giornata per perdersi nelle acque di tutti i mari del mondo, dagli oceani ai piccoli mari interni.

L’immancabile paella e non solo

Non si può tornare da Valencia senza aver provato la paella. Piatto tipico della città, la paella valenciana viene proposta in qualsiasi locale, dal più evocativo ristorante sul lungomare ai chioschetti che affollano le vie centrali della città per un assaggio d’asporto. Piatto ricco, completo e miscuglio di diversi ingredienti, riflette perfettamente ogni volto di Valencia come città di incontri e scambi. Può essere accompagnata dalla tradizionalissima sangria, servita in enormi caraffe ghiacciate, o con la più particolare Agua de Valencia, un cocktail molto più leggero ma ugualmente buono e fresco. Come se non bastasse, ogni locale propone una serie di tapas da gustare come aperitivo, tra cui le immancabili Patatas Bravas, piccanti e dal forte gusto di aglio.

Una festa in spiaggia a orario continuato

Le splendide spiagge valenziane offrono a chi preferisce un tipo di vacanza all’insegna del mare e del sole il posto perfetto dove trascorrere l’estate. Ricordo che la cosa che mi ha colpito di più di queste spiagge è stata la loro grandezza. Spiagge talmente grandi che per arrivare al mare dalle bancarelle che affollano la strada antecedente occorrono 5-10 minuti. Quindi non serve arrivare in spiaggia alle 8 del mattino per accaparrarsi un posto in prima fila, c’è posto per tutti!

Il momento in cui c’è maggior affollamento è la sera, perché oltre a ristoranti e bancarelle ci sono delle discoteche sparse su tutto il lungomare, come Las Animas. Personalmente, è quella che ho apprezzato di più per la sua posizione: un palazzo sul lungomare con la pista da ballo sul tetto, enorme, da cui si può ammirare il panorama notturno. Per la maggior parte di queste l’ingresso è gratuito, soprattutto perché la sera è molto facile incontrare vari promoter che offrono posti in lista e ingressi scontati. Per chi invece volesse una movida al centro della città, il quartiere Barrio del Carmen offre tutto ciò che si può richiedere alla vita notturna di una città.

Come arrivare e come muoversi

L’opzione più economica è sicuramente arrivare in aereo a Barcellona con la compagnia RayanAir. Da Barcellona lo spostamento è facile e abbastanza economico. Dall’aeroporto si prende un treno diretto alla stazione centrale di Barcellona e da lì un altro treno al costo di circa 25 euro per Valencia (durata circa 2 ore). Altra opzione è arrivare direttamente all’aeroporto di Valencia, il Manises, che dista solo 8 km dalla città ed è ben collegato sia da un servizio di bus che dalla metropolitana.

Per muoversi in città il metodo più consigliato è la metropolitana, che la copre sia con un servizio di superficie che sotterraneo in tutta la sua interezza. Non essendo una città enorme basta una settimana per visitarla e la scelta migliore è acquistare un biglietto valido per 10 viaggi sia in bus che metropolitana per poi magari rinnovarlo (in una giornata di solito non si fanno più di due o tre viaggi con i mezzi). Il costo è variabile in base alle zone di percorrenza e il più completo, che copre tutte le quattro zone, costa 20 euro.

Quando andare?

Dipende dal tipo di viaggio che si intende fare. Di sicuro il periodo più gettonato dai giovani (ma anche dalle famiglie) è l’estate, meglio se a giugno o settembre perché il caldo del sud della spagna a luglio e agosto può essere davvero opprimente. Tuttavia ci sono anche altri periodi interessanti per visitarla, come i momenti di festa che scandiscono l’anno valenciano: il Carnevale, il periodo della Settimana Santa, la festa dei Falò di San Juan ma soprattutto il festival Las Fallas che per un’intera settimana esplode nelle vie della città con enormi effigi di cartapesta, fuochi d’artificio, falò e molte altre iniziative tra il 15 e il 19 marzo.

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