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Tre motivi per scegliere una vacanza in Myanmar

myanmar veduta
Fonte Istock

Un tempo si chiamava Birmania, dalla deformazione del toponimo Burma che indicava l’etnia di maggioranza locale. Ma oggi ha recuperato il suo antico nome di Myanmar (da Myanma Naingngan Daw), che significa “unione delle popolazioni di Burma”. Una federazione di province legate da una cultura che rimane simile per quasi tutte le genti che abitano il Paese e che è ormai divenuto sinonimo di spettacolare vacanza esotica, per i turisti di mezzo mondo.

Arrivare in Myanmar non è semplice ma se affronterete il viaggio con la mentalità di chi va a scoprire un universo bellissimo non sarà faticoso. Per prima cosa dovrete farvi fare il Visto dall’ambasciata, quindi assicurarvi di avere il passaporto in regola e valido anche fino a tre mesi dopo il vostro arrivo nel Paese. Infine, trovare i voli giusti che atterrino a Yangon tramite scali intermedi in Asia. Spesso le compagnie aeree si fermano in Thailandia e in Cina e l’ingresso in Myanmar avviene via terra, tramite bus o treni, da queste due nazioni.

Assicuratevi di aver fatto vaccini contro le epatiti, la febbre gialla e il tifo ma soprattutto assicuratevi di avere con voi abbastanza contante per tutto il periodo della vostra vacanza. In Myanmar non esistono i bancomat, per cui portate abbastanza Euro da convertire nella moneta locale, il Kyat, una volta in aeroporto.  Per spostarsi dentro il Paese utilizzate il treno, perché gli autobus o peggio i camioncini “turistici” sono assolutamente poco sicuri. Il periodo migliore per andare in Myanmar è tra novembre e febbraio.

myanmar tempio
Fonte Istock

Tre Motivi per Andare

Detto questo, ci sono almeno tre ottimi motivi per affrontare il viaggio fino in Myanmar. La natura selvaggia e unica, tropicale che caratterizza il Paese offre scenari originali e tutti da scoprire per chi ama l’avventura. Per chi invece cerca solo il relax, le spiagge sono la meta ideale. Molte di esse sono incontaminate e vanno rispettate per come sono. Infine, la storia secolare che si esprime nei bellissimi siti sacri ricchi di templi.

La Natura del Myanmar

Tra le montagne di questo stato sorge il bellissimo Lago Inle, lungo 20 km ma poco profondo al punto che le popolazioni locali lo vivono intensamente e completamente. Molti villaggi sono costruiti su palafitte e anche alcuni resort per turisti regalano questa emozione.

Non lontano dal lago sorgono le colline di Inthein caratterizzate dalla fitte foreste di bambù attraversate da piccoli e medi corsi d’acqua: la gente del posto ha imparato a coltivare gli ortaggi sfruttando ogni angolo, inclusa l’acqua stessa, e diversi giardini sono appunto “galleggianti”. Altre bellezze naturali sono le grotte di Pindaya e le catene montuose del Putao.

Le Spiagge del Myanmar

Le spiagge di Myanmar sono un richiamo turistico perché sono – ancora – selvagge, libere, pulite e incontaminate. Le leggi del Paese sono molto severe con i turisti per evitare che la curiosità di massa le rovini, quindi andate e godetevele ma con rispetto e attenzione. Le più belle sono certamente le spiagge di Ngapali, attrezzata anche per gli sport acquatici; la spiaggia di Ngwe Saung, vicina alla città più popolosa di Yangon ma paradossalmente più selvaggia e ancora poco esplorata; Chung Tha, sabbia finissima e mare trasparente con la foresta intorno.

Gli Antichi Templi

La storia millenaria del Myanmar è legata profondamente con il credo religioso che si esprime in decine di edifici di culto di grande bellezza. Se ne trovano ovunque, anche a Yangon (pagoda di Shwedagon Paya, 98 metri di diametro con decine di mini tempietti al suo interno), ma le vere capitali dei templi antichi sono Mandalay e Bagan. Mandalay è una delle città più importanti del Paese ed è famosa la sua collina “dei templi” dove sorgono alcuni tra gli edifici più belli i Myanmar, tra cui pa pagoda Kuthodaw, la pagoda Shwenandaw e il Palazzo.

Altrettanto spettacolare è la valle di Bagan, dove i templi sono circa 2000 e occorrono diversi itinerari ragionati e personalizzati per poterne vedere la maggior parte. Possibilità di fare escursioni in mongolfiera per vederli tutti nel loro insieme. Un monumento importante, invece, sorge a Mingun e si tratta della pagoda Hsinbuyme,  tempio  dalle dimensioni esorbitanti (182 metri di diametro), tutta costruita in pietra bianca, con centinaia di guglie e sette terrazze all’interno della sua struttura. A Mingun, che era l’antica capitale del Myanmar, si può anche ammirare il Palazzo Reale.

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