Immerso nel verde della provincia di Viterbo sorge Torre Alfina, splendido borgo la cui storia va di pari passo con quella del suo castello. Il borgo è una frazione del comune di Acquapendente. Il centro, membro del club dei Borghi più belli d’Italia, è sorto infatti nell’Alto Medioevo attorno ad una torre di avvistamento già esistente sul punto più elevato dell’altopiano dell’Alfina. Sarebbe stato Desiderio, ultimo re longobardo, a volere la costruzione della torre centrale, detta del cassero, nell’VIII secolo. Oggi il castello conserva intatto tutto il suo fascino e continua a dominare dall’alto il borgo che custodisce al suo interno tanti preziosi tesori, tutti da scoprire.
Indice
Come arrivare
Chi sceglie di arrivare a Torre Alfina in automobile deve percorrere l’Autostrada A1, uscita Orvieto, e seguire le indicazioni per Castel San Giorgio- Torre Alfina. La stazione ferroviaria più vicina invece è quella di Orvieto, da dove si raggiunge il borgo con i mezzi del trasporto pubblico.
Cosa mangiare
Il piatto tipico di Torre Alfina sono le pappardelle al cinghiale. Il borgo è famoso però anche per l’eccellente produzione artigianale di gelato che qui viene realizzato con ingredienti di prima qualità come nocciole delle Langhe, pistacchi siciliani e ricotta romana.
Cosa vedere a Torre Alfina
Il simbolo indiscusso di Torre Alfina è il suo Castello, costruito a ridosso della Torre e per secoli dimora dei signori di turno: dai Risentii fino ai Monaldeschi di Orvieto. Si deve all’ex capitano di ventura Sforza Cervara la ricostruzione in stile rinascimentale della primitiva struttura medievale. Del periodo rimangono parte del cortile interno, un’ala decorata con affreschi, alcuni arredi e stemmi di famiglia. Nei primi decenni del Novecento, il Castello fu sottoposto ad un’imponente opera di ristrutturazione per volere di Edoardo Cahen prima e del figlio, Teofilo Rodolfo, dopo. Quest’ultimo arredò il Castello con estrema ricercatezza e ordinò la costruzione di un giardino al di sopra del bosco. Infine, vogliamo ricordare agli amanti delle visite al museo che Torre Alfina ospita il Museo del Fiore, volto alla scoperta di tutto quello che c’è da sapere sui fiori e il loro affascinante e variopinto mondo.
Eventi e Manifestazioni
A maggio la città celebra il suo patrono San Bernardino da Siena vestendosi a festa con colorate infiorate per le strade del borgo. A luglio appuntamento con il Torre Alfina Blues Festival mentre ad agosto si tiene la Fiera di San Bartolomeo, imperdibile vetrina di prodotti tipici, gastronomici ed artigianali. La settimana di Ferragosto si rinnova l’appuntamento con l’attesissima Sagra delle Pappardelle al cinghiale mentre la prima settimana di settembre si tiene la Festa della Madonna del Santo Amore.
Nei dintorni di Torre Alfina
A ridosso del castello di Torre Alfina si estende per circa 60 ettari il Bosco del Sasseto, ricco di alberi che superano i 25 metri di altezza. Il bosco è stato scelto dal regista Matteo Garrone come set per alcune scene del suo film, Il racconto dei racconti. Il borgo è inoltre compreso nella Riserva Naturale di Monte Rufeno, un’area protetta di quasi 3000 ettari, attraversata dal fiume Paglia e costituita da boschi misti e pinete dove fare trekking e piacevoli passeggiate.