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Tolosa, l’incanto della città rosa

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Tolosa (Toulouse in francese), quarta città per estensione in Francia, è anche il capoluogo della regione Occitania.

Meta intrigante e ancora poco nota al turismo di massa, con un centro storico candidato per essere inserito nella lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, Tolosa è una realtà dinamica per via delle sue tante attrazioni, della cucina succulenta e dell’atmosfera leggera e rilassata.

Prendetevi almeno un week-end per partire alla scoperta di quella che chiamano “La Ville Rose”, ossia la città rosa.

Place du Capitole, uno scenario urbano unico

L’elegante piazza del Municipio è incorniciata da una schiera di edifici neoclassici del XVIII secolo, le cui facciate conferiscono immediatamente un’aura chic a Tolosa. Il Capitole poi, riecheggiando il Campidoglio romano, è un simbolo cittadino visitabile gratuitamente. Ammirate le belle sale interne di questo sontuoso allestimento municipale, le otto colonne rosa della facciata e la corte, dove fu assassinato il Duca di Montmorency.

Tornate in questa magnifica piazza anche in notturna, quando la maestosa illuminazione conferisce un fascino particolare allo spazio.

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Sport al Canal du Midi

Questo canale artificiale, lungo 241 km, connette il fiume Garonna con il mar Mediterraneo ed è una delle mete del turismo fluviale più apprezzate a livello europeo. Nel suo genere, infatti, è la struttura più grande e famosa del Vecchio Continente. Il canale è attrezzato con diverse chiuse, tutte automatiche, in un mutevole paesaggio da cartolina! Attraversate l’area del Languedoc Roussillon, dove potrete assaggiare calici di vini pregiatissimi, oppure ormeggiate ai piedi di Carcassonne, uno dei siti dichiarati dall’UNESCO patrimonio mondiale.

Oltre alle attività in barca però, il Canal è celebre anche per lo sviluppato cicloturismo. I suoi lati alberati e curatissimi sono infatti ideali per allontanarsi dal centro di Tolosa e vivere esperienze a contatto con la natura.

Gli appassionati di sport potranno infine dedicarsi anche al canottaggio e alla pesca, mentre gli amanti del lusso saranno tentati da un escursione su chiatte aristocratiche come l’Anjodi.

Arte al Musée des Augustins

Il Musée dea Augustins conserva capolavori pittorici dal Medioevo fino al primo Novecento, con un gran nucleo di capolavori romantici e artisti del calibro di Ingres, Courbet e Delacroix.

Ammirate opere eccezionali come l’esotico “Il massaggio” di Edouard Debat-Ponsan, con le iridescenti ceramiche di un bagno arabo che quasi prendono vita, e rilassatevi passeggiando nei chiostri del complesso, abbelliti da mandorli profumati.

Pont Neuf, il più antico ponte di Tolosa

L’aggraziato Pont Neuf, costruito per unire la Guascogna al Languedoc, fu ordinato dal re di Francia Francesco I. La costruzione fu avviata nel 1544, ma i lavori a quest’opera ingegneristica terminarono solo nel 1632.

Da qualsiasi prospettiva lo si osservi, in bicicletta o seduti in una delle barche che solcano la Garonna, il Pont Neuf regala scorci magnifici, soprattutto al tramonto.

Les Halles Victor Hugo, un mercato locale

Il mercato coperto che si affaccia sull’omonima piazza è una tappa obbligata per immergersi nella brulicante vita cittadina. Sono sempre affollati, infatti, i ristoranti al primo piano di questa incredibile struttura. Cogliete l’occasione di mangiare qui una prelibatezza locale, ossia la saucisse de Toulouse. Si tratta di una composizione originale alla quale è stato accordato il prestigioso “marchio rosso” di qualità, a base di magro di maiale per il 75% e di carne di petto per il 25%. Insaccata con sale e pepe, è ottima da consumare sia grigliata che in confit, ossia conservata nel grasso di cottura. Un altro modo tipico di degustarla la vede invece in un tipico cassoulet accompagnata dai fagioli di Tarbes.

L’Hôtel d’Assézat, uno degli edifici più belli di Tolosa

Tra i sontuosi hôtels particuliers di Tolosa, dimore aristocratiche private edificate tra il XVI e il XVII secolo, non perdete il cinquecentesco Hôtel d’Assézat.

L’architettura del complesso è strabiliante, ma anche gli interni meritano una sosta. In questa cornice è infatti allestita la collezione appartenente alla Fondation Bemberg, con il pianterreno dedicato al Rinascimento, mentre al primo piano è possibile viaggiare tra puntinismo, impressionismo e altri movimenti del primo Novecento.

Il nucleo medievale, alla scoperta dell’antica Tolosa

Se volete immergervi nella parte più antica della città, alla scoperta dei suoi edifici sacri più incantevoli, non mancate di visitare le chiese gotiche di Notre-Dame-du-Taur (XIV secolo) e Saint Étienne, la Cattedrale di Tolosa, il cui cantiere si pone invece agli inizi del XII secolo.

Molto pittoresca anche la Basilica di Saint Sernin, la più maestosa chiesa romanica dell’intera Europa. Di questo superbo edificio ammirate, in particolare, la porta Miègeville affacciata sulla navata sud, interamente decorata con sculture risalenti al XII secolo.

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Nei dintorni: gita ad Albi

Albi, a circa 75 km da Tolosa, è una cittadina incantevole per un’escursione anche di solo una giornata. Le meraviglie visitabili, però, la rendono un polo accattivante per gli amanti di arte e natura.

Affacciata sulle rive del fiume Tarn, con magnifici scorci, questa città episcopale (Cité episcopale) è iscritta nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Mentre camminate tra le romantiche case a graticcio del centro storico, rimarrete travolti dall’impatto con la gigantesca Santa Cecilia, la Cattedrale in mattoni più grande d’Europa. Un impianto talmente particolare e suggestivo da sembrare rubato a qualche scenario fantasy, piuttosto che placidamente collocato al centro di una tranquilla cittadina di provincia! Da non perdere è poi anche l’attiguo e bellissimo museo dedicato al geniale pittore Henri de Toulouse-Lautrec, allestito all’interno del magnifico Palais de la Berbie. L’artista capace di immortalare la Belle Époque nacque proprio ad Albi, nel 1864, e la città natale lo ricorda con un’esposizione di oltre 1.000 opere. Affondate nelle vivaci rappresentazioni di cabaret, vino, spettacoli e cavalli, lasciandovi trasportare nel folle clima della Parigi del primo Novecento.

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