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Siena, un tuffo nel passato lungo due giorni

Siena: piazza del campo

Siena si trova nel cuore delle colline toscane. Un paesaggio suggestivo che fa da contorno a questo piccolo borgo che sembra rimasto fermo nel tempo. Più precisamente, sembra quasi che il tempo si sia cristallizzato al 1300. L’atmosfera che avvolge la città è la prima cosa che si respira arrivando alle sue porte. Un weekend basta per visitarla e per assicurarsi di portarsela per sempre nel cuore.

Giorno 1: Piazza del Campo, cuore pulsante di Siena

Siena è famosa soprattutto per il suo Palio, manifestazione sportiva e rievocativa che ha origine addirittura nel 1200. Ed è proprio dalla piazza in cui si svolge che avrà inizio il nostro tour. Cuore della città, Piazza del Campo è il luogo di partenza perfetto. Dalla piazza si dipanano le tre vie principali della città ed è costellata di botteghe, ristorantini e negozi di souvenir. La tradizionale forma di conchiglia della piazza può essere ammirata dalla cima della Torre del Mangia, alta 102 metri. Dalla torre si può apprezzare la piazza in tutta la sua bellezza, con i suoi palazzi in stile medievale, e scorgere il Duomo.

Tornando con i piedi per terra, la piazza offre molti altri tesori da ammirare. La quattrocentesca Fonte Gaia, la Cappella di Piazza, Palazzo Sansedoni, Palazzo d’Elci ma, soprattutto, Palazzo Pubblico. Questo è forse uno dei migliori esempi di gotico toscano. Costruito tra il 1297 e il 1310 e voluto dal Governo dei Nove, che contribuì a plasmare la Siena che conosciamo oggi, come propria sede. Non solo oggi al suo interno ha ancora sede parte dell’amministrazione pubblica, ma anche il Museo Civico di Siena. Qui possiamo trovare dei veri capolavori, come la famosa Allegoria del Buono e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti.

Una serata a Siena

Lasciando Piazza del Campo, scegliamo una delle tre vie principali che si snodano dalla piazza fino al resto della città. Qualsiasi via decidiamo di seguire, la troveremo sicuramente affollata di osterie, locande, trattorie e ristoranti. Il consiglio migliore è quello di “perdersi”. Vagate nei dintorni di Piazza del Campo, tra le vie lastricate di pietra, dall’inequivocabile colore rosso-marrone, per apprezzare al meglio la città. L’atmosfera medievale la sera ha il suo picco, tra i profumi provenienti dalle varie osterie e l’illuminazione delle vie strette e caratteristiche.

Se scegliamo di imboccare via Duprè, al numero 132 troviamo La Taverna di San Giuseppe. A circa 300 metri da Piazza del Campo, questo ristorante offre un menù classicamente toscano rivisitato in chiave moderna. Anche l’ambientazione è di rilievo: si trova in un locale del 1100 e la sua cantina, con una selezione di 500 etichette di vino, era anticamente una casa etrusca scavata nel tufo.

Altro locale consigliatissimo è l’Antica Trattoria Papei, in piazza del Mercato. Subito dietro la Torre del Mangia, questo ristorante fondato circa 50 anni fa si è subito distinto fra i migliori di Siena. Da provare assolutamente la fiorentina, la salsiccia toscana, ma soprattutto il Chianti, uno dei più buoni che si può trovare in città. Inoltre anche in questo caso la cornice che circonda il ristorante è molto suggestiva. La piccola Piazza del Mercato è, in realtà, molto più antica rispetto alla famosa Piazza del Campo. Infatti, quando questa era già sede del mercato cittadino e della Zecca della Repubblica Senese, l’altra era ancora un terreno da bonificare.

Giorno 2: tra chiese e colline

Per il nostro secondo giorno, partendo sempre da Piazza del Campo, raggiungiamo il Duomo. La cattedrale di Santa Maria Assunta è uno dei capolavori architettonici della nostra penisola. Iniziato nel 1229, la sua facciata di grande impatto visivo è dovuta all’interruzione dei lavori di ammodernamento a causa della peste. Una volta davanti a un’opera simile è difficile non farsi rapire dalla sua bellezza. Dai decori della facciata, agli innumerevoli dettagli. Dal bianco del marmo, alla cupola. I tesori però sono al suo interno: uno splendido pavimento, il pulpito del ‘200, le bellissime acquasantiere. Senza tralasciare uno dei pezzi più importanti al suo interno, lo splendido Battistero, riccamente decorato.

A cinque minuti di distanza si trova la Pinacoteca Nazionale di Siena. Altra tappa quasi fondamentale per finire questo rapido tour. Ospita una straordinaria raccolta di opere senesi e si dispone su più piani nei palazzi Brigidi e Buonsignori. Entrando si inizia un viaggio lungo tre secoli, a partire dal ‘300. Opere come la Madonna dei Francescani o La Grande Piccola Maestà del Lorenzetti. Al piano superiore è ospitata una collezione di opere del ‘400-‘500, con alcuni quadri tedeschi, olandesi e di tradizione fiamminga.  Il prezzo del biglietto varia dai  4,00 euro per l’intero ai 2,00 euro per i ridotti (18-25 anni, studenti, insegnanti). Possono accedere gratis gli under 18, gli over 65, i giornalisti, possessori Carta dello Studente, studenti Erasmus, disabili e accompagnatori. Il museo è aperto dal martedì al sabato, dalle 8.00 alle 19.30, la domenica e il lunedì dalle 9.00 alle 13.00

Informazioni utili: arrivare, muoversi, sostare

Siena è raggiungibile sia in treno, che in macchina. Se si opta per l’aereo, si può atterrare a Firenze o Pisa e prendere un treno fino a Siena. Entrambi i viaggi in treno dureranno circa un’ora e mezza. Inoltre è molto collegata con il resto di Italia da bus e navette abbastanza economiche se prenotate con anticipo. Il consiglio per muoversi a Siena è quello di usare le proprie gambe. Tutto il Centro Storico e i luoghi di interesse circondano Piazza del Campo come dei cerchi concentrici e sono tutti raggiungibili in massimo 20/30 minuti di cammino. Inoltre la città è da godere scoprendo le varie viuzze a piedi, con calma, senza farsi prendere dalla fretta. Per pernottare invece, se si sceglie di fermarsi solo un paio di giorni, consiglierei uno dei numerosissimi B&B che si trovano sparsi un po’ ovunque a Siena. Ovviamente, ci sono scelte di ogni tipo e anche soluzioni economiche e convenienti essendo Siena una centro universitario molto importante.

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