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Shibam: 10 cose da fare e da vedere

Conosciuta anche come la Manhattan del deserto, Shibam è una città dello Yemen sorta nel cuore della regione storica dell’Hadramawt. Lontana dalle mete turistiche tradizionali, conserva un fascino millenario e uno skyline unico al mondo, che si contraddistingue per gli imponenti grattacieli fatti di mattoni di fango essiccato. Ecco dieci cose da fare e da vedere a Shibam.

Ammirare l’architettura singolare di una città millenaria

Arroccata su uno sperone di roccia, nel cuore della valle del Wadi, Shibam è la più antica città al mondo ad aver utilizzato delle costruzioni verticali. Cinta da mura difensive a fini strategici, è famosa per i suoi caratteristici 500 palazzi color ocra realizzati con mattoni di fango. La maggior parte di queste costruzioni supera i 30 metri di altezza. Proprio per questa sua caratteristica, Shibam è famosa come la più vecchia città-grattacielo al mondo. Oltre ad attrarre turisti da tutto il mondo, la sua meravigliosa architettura è valsa alla città l’iscrizione nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

Passeggiare all’ombra dei grattacieli di fango

La scelta di edificare palazzi nel deserto non è stata casuale. Lo sviluppo in verticale degli edifici (possono raggiungere anche i nove piani di altezza!) crea zone d’ombra costante in tutte le ore del giorno. In questo modo, si può circolare all’esterno nonostante il caldo torrido del deserto. Inoltre, i mattoni di fango essiccati al sole isolano il calore, così da ottenere degli ambienti freschi e asciutti, perfetti anche per immagazzinare i prodotti agricoli.

Fermarsi in una sala da tè in piazza

All’ingresso della cittadina troverete la piazza principale di Shibam. Qui ci si può sedere in una caratteristica sala da tè, punto di ritrovo della popolazione anziana del posto. Ogni sera è possibile osservare i locali che si riuniscono per fumare narghilè o fare una partita a domino.

Comprare oggetti insoliti

Fermatevi nei negozietti della città, dove si vendono curiosi oggetti di artigianato locale. Tra questi, originali chiavi a forma di spazzola che non si trovano nelle altre città dello Yemen. Particolarmente apprezzate dai turisti, sono souvenir unici ed esclusivi, lavorati con grande maestria dagli artigiani, che, per rispondere ai gusti dei visitatori, amano dare alle loro creazioni un aspetto “vintage”.

Guardare il tramonto dalla collina

Una volta a Shibam, non potete perdervi il tramonto dalla collina rocciosa che sovrasta il sobborgo di Sahil Shibam, situato di fronte alla città. Da qui si può ammirare lo spettacolo del sole che cala dietro ai caratteristici grattacieli di fango. Impossibile non innamorarsene!

Scorgere le moschee tra i palazzi di fango di Shibam

Oltre ai grattacieli, Shibam ha sette moschee, purtroppo precluse a chi non professa la fede musulmana. Tra queste, la più importante è la Moschea di Rashid, conosciuta anche la Moschea del Venerdì, costruita intorno al X secolo. Accanto, troverete il Minbar Museum, che custodisce al suo interno un pulpito medievale, proveniente dalla moschea adiacente, tornato al suo antico splendore dopo un lungo restauro.

shibam

Visitare il Palazzo del Sultano

Una delle più grandi attrazioni della città yemenita è il Palazzo del Sultano. Costruito nel 1220, è uno spettacolare edificio bianco, dalla cui torre si può godere di una vista mozzafiato sul suggestivo skyline di Shibam.

Acquistare incenso nei suq

Accanto alla moschea principale di Shibam, c’è un tipico mercato (suq) dove potete fermarvi per acquistare l’incenso, prodotto da secoli in questa città. La sua fragranza pervade l’aria e vi inebrierà ad ogni angolo della città-grattacielo. Proprio dagli attuali Yemen e Oman partiva la Via dell’Incenso, la più antica strada commerciale della storia che arrivava sul Mediterraneo.

Assaggiare la cucina yemenita

Una volta a Shibam, avrete la possibilità di assaggiare i piatti della tradizione yemenita. Si tratta di una cucina semplice, a base soprattutto di riso, fagioli e carne, spesso di agnello, bollita o preparata alla griglia. Assolutamente da provare il salteh, una minestra speziata servita con stufato di agnello o pollo, lenticchie, fagioli e ceci, su un letto di riso. Ricordate che in Yemen è tradizione mangiare con le mani o con l’aiuto di un pezzo di pane. Tra le bevande, troverete lo shay, il tipico tè servito in piccoli bicchieri con l’aggiunta di foglie di menta.

Attraversare il deserto, tra palme e campi coltivati

Una traversata guidata nel deserto costellato di palme da dattero, vi farà scoprire i campi coltivati da contadine con bizzarri cappelli di paglia a punta, ideati per consentire l’areazione. Da qui si può raggiungere la città di Seiyun dominata dal bianchissimo Palazzo del Sultano, che ospita nelle sue sale sontuose ben due musei (archeologico ed etnografico).

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