Città moderna e ricca di storia, Sarajevo si è lasciata alle spalle la denominazione di “Gerusalemme d’Europa” ed attrae turisti da tutto il mondo. Circondata dalle montagne e attraversata dal fiume Miljacka, la capitale della Bosnia-Erzegovina è un melting-pot di culture, etnie e religioni e racchiude numerose attrazioni legate alla sua storia. A conquistare il visitatore è soprattutto il fascino remoto delle strade e delle case antiche e la proverbiale ospitalità degli abitanti. Ecco dieci cose da fare e da vedere a Sarajevo.
Indice
- 1 Esplorare ogni angolo del quartiere turco
- 2 Scattare una foto davanti alla fontana Sebilj
- 3 Passeggiare per la città vecchia
- 4 Visitare la moschea più importante della città
- 5 Misurarsi in una sfida a scacchi… giganti!
- 6 Percorrere il Tunnel della Salvezza
- 7 Ripercorrere la storia attraversando il Ponte Latino
- 8 Acquistare i prodotti dei contadini al mercato di Sarajevo
- 9 Assaggiare la cucina della capitale
- 10 Fare una gita fuori porta, sui monti o alle terme
Esplorare ogni angolo del quartiere turco
Cuore vibrante di Sarajevo, Baščaršija è l’antico quartiere ottomano dove la città esprime in pieno la sua identità multietnica. Qui vi imbatterete in viuzze pedonali lastricate, bazar, caffè, ristoranti e negozi di artigianato locale. Una tappa imperdibile per un turista in visita a Sarajevo.
Scattare una foto davanti alla fontana Sebilj
Simbolo della città, è il luogo dove ogni viaggiatore scatta una foto di rito. Situata al centro di Baščaršija, è una fontana pubblica ideata da un architetto ceco nel 1891. La sua forma ricorda vagamente un gazebo e di sera, non appena viene illuminata, diventa una delle più belle attrazioni della città.
Passeggiare per la città vecchia
Stari Grad rappresenta simbolicamente un punto di incontro fra l’Oriente e l’Occidente. Questa parte della città è il nucleo più antico di Sarajevo e permette di scoprire magnifici monumenti, luoghi di culto e costruzioni di grande valore storico. Nell’architettura della parte orientale del centro si possono notare le influenza ottomane, mentre la parte ovest presenta elementi riconducibili al periodo austro-ungarico.
Visitare la moschea più importante della città
Costruita nel 1531, la Moschea Gazi Husrev-beg è uno dei più importanti esempi di architettura ottomana in tutta la Bosnia. Famosa per la bellezza della sua grande cupola centrale, di 13 metri di diametro e 26 di altezza, ospita all’interno un cortile alberato con una splendida fontana per le abluzioni arricchita da intarsi. Ad attirare l’attenzione dei passanti è soprattutto il minareto alto circa 45 metri, che svetta sulla piazza del mercato antistante. Di sera, la moschea viene completamente illuminata, offrendo ai visitatori uno spettacolo di incredibile suggestione.
Misurarsi in una sfida a scacchi… giganti!
All’interno del parco pubblico, nel centro di Sarajevo, vi imbatterete in una scacchiera gigante, disegnata sul selciato, con enormi pezzi in legno. Per le persone del posto è una vera e propria istituzione, e vi capiterà di vedere sfidarsi gli appassionati a tutte le ore del giorno e in qualsiasi condizione climatica. Impossibile non mischiarsi al pubblico per osservare le mosse e dare suggerimenti agli sfidanti.
Percorrere il Tunnel della Salvezza
Scavato dai militari bosniaci durante il periodo dell’assedio, il tunnel della salvezza era l’unico punto di contatto tra la città di Sarajevo occupata e il resto del mondo. Degli originari 800 metri, oggi ne sono rimasti soltanto 20, diventati parte del Museo della Guerra allestito dalla famiglia che aveva messo a disposizione la propria abitazione per accedere alla galleria. Qui si trovano gli attrezzi utilizzati per scavarla e immagini d’epoca. Il tunnel è situato nei pressi dell’aeroporto, ma trovarlo può risultare arduo, per cui la cosa migliore è affidarsi a un tassista locale.
Ripercorrere la storia attraversando il Ponte Latino
Ponte più antico della città, conduce esattamente nel punto in cui, nel 1914, Gravrillo Pincip sparò all’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico. L’attentato fu la scintilla che fece scoppiare la Prima Guerra Mondiale. Sul luogo dell’assassinio, si trova oggi il Museo “Sarajevo 1878/1918”.
Acquistare i prodotti dei contadini al mercato di Sarajevo
Situato in pieno centro, il mercato coperto di Markale è tristemente noto per la bomba che il 5 febbraio del 1994 uccise 68 persone e ne ferì più di 140. Oggi non è solo un luogo di memoria, ma anche un posto dove poter acquistare frutta e verdura direttamente dai contadini provenienti dai paesi che circondano la città.
Assaggiare la cucina della capitale
Sarajevo è rinomata come la patria del miglior burek (torta salata fatta con pasta fillo e ripiena di carne) e dei più squisiti cevapi (piccole salsicce speziate, servite con pane e cipolla cruda). Oltre che nei ristoranti rinomati, potete assaggiarli nelle tipiche aščinice, tavole calde economiche, famose per la qualità del cibo.
Fare una gita fuori porta, sui monti o alle terme
Se disponete di più giorni, programmate un’escursione al monte Trebević, una delle mete abituali dei residenti durante il fine settimana, o regalatevi una giornata relax alle Terme di Ilidža. Da non perdere il bellissimo parco delle sorgenti del fiume Bosna.