Insieme a Mykonos, Santorini è probabilmente l’isola più famosa delle Cicladi. Tappa obbligata delle crociere nel Mediterraneo e protagonista indiscussa delle copertine delle guide di viaggio, riesce infatti ad unire mondanità e autenticità in un mix capace di far innamorare anche più cinico dei visitatori.
Isola dai forti contrasti, le cui coste dirupate nella caldera del vulcano hanno contribuito a disegnare alcuni dei paesaggi più iconici della Grecia cicladica, Santorini paga con la folla la sua innegabile fama in tutto il mondo, ma con una marcia in più. Perché tra casette bianche, tramonti da favola e minuscoli paesini dove il tempo pare essersi fermato, riesce a far innamorare anche il più cinico dei visitatori.
Indice
- 1 Santorini, l’isola sopravvissuta
- 2 Alla scoperta di Firà, il cuore vivace di Santorini
- 3 Oìa la Bella, la città più raffinata di Santorini
- 4 Santorini e la caccia al tramonto perfetto
- 5 Le spiagge più belle di Santorini
- 6 Non perdetevi i siti archeologici dell’isola
- 7 Vedere Santorini dal vulcano
- 8 Come muoversi a Santorini?
Santorini, l’isola sopravvissuta
Situata nel cuore del mar Egeo, Santorini è poco più piccola di 80 chilometri quadrati. Si caratterizza per la forma a mezzaluna, i colori tipicamente vulcanici e i paesini di casette candide, scale e vicoli imbiancati a calce e cupole azzurre.
Il tratto che maggiormente la distingue dalle altre Cicladi è la caldera formatasi con l’esplosione del vulcano Thera circa 3500 anni fa. L’eruzione fece collassare il centro dell’isola, rase al suolo la raffinata civiltà minoica che la popolava e ne trasformò completamente il paesaggio. Alcuni si sono spinti a ipotizzare che fosse proprio Santorini la perduta Atlantide sprofondata nel mare!
Che sia vero o no non sta a noi dirlo, ma una cosa è certa: il fascino di Santorini non è scontato. I panorami struggenti si combinano con paesini candidi come nuvole, come la vivace Firà, la piccola Imerovigli e la romanticissima Oìa. E non mancano i villaggi più tranquilli come Kamari o Perissa, oppure quelli dell’interno, dove il turismo arriva ma solo a spizzichi e bocconi: Pyrgos, Emboriò, Mesaria. Provare per credere.

Alla scoperta di Firà, il cuore vivace di Santorini
Il centro più grande di Santorini è Firà, il vero e proprio cuore pulsante dell’isola. Situata sulla scogliera della caldera a 260 metri sul livello del mare, Firà è forse l’unica città di Santorini che vive sia di giorno che di notte. Ospita infatti alcuni tra i più lussuosi e raffinati hotel di tutta l’isola e offre un incredibile numero di locali, bar e ristoranti affacciati direttamente sulla caldera.
Tra le cose che assolutamente non dovete perdervi a Firà, ci sono la raffinata Cattedrale di Ypapanti (ma ricordatevi di coprirvi le spalle prima di entrare, in segno di rispetto) e i musei Archeologico, Preistorico e Gizi. Ma anche una passeggiata fino alla vicina Firostefani, anch’essa affacciata sulla caldera ma molto meno affollata.
Immancabile a Firà è anche una visita al suo porto vecchio, situato bel 587 gradini più in basso! Il nostro consiglio? Scendete a piedi, concedetevi un pranzo o una cena in una tavernetta affacciata sul mare e poi…. Risalite a dorso di mulo o in funicolare.
Oìa la Bella, la città più raffinata di Santorini
Se Firà è il cuore pulsante e allegro dell’isola, Oìa è la sua anima più raffinata. Situata nell’estremità settentrionale della caldera su un braccio di roccia che si protende nell’Egeo, Oìa (che si pronuncia “Ià”) è la città della luce. A Oìa domina il bianco e l’atmosfera è elegante e romantica. Qui troverete botteghe d’arte, boutique di lusso e negozi di gioielli, ma anche gli iconici mulini a vento e un paesaggio che sembra uscito da un sogno.
Più piccola di Firà, Oìa è la città perfetta per il relax e le passeggiate languide. La cittadina regala anche due piacevolissimi porticcioli, Ammoudi e Armeni, dove è possibile fare il bagno e stendersi sugli scogli. Vi avvisiamo però: anche in questo caso ci sono da fare un po’ di scale.
Santorini e la caccia al tramonto perfetto
La cosa più attira le folle a Santorini è il tramonto. Ogni giorno, per tutto l’anno, la gente si assiepa sulle terrazze, le viuzze e le scalette affacciate sulla caldera per assaporarlo. I tramonti a Santorini sono una specie di momento sacro, grazie alle esplosioni di luce arancio e color lavanda.
Vi consigliamo di evitare le classiche cittadine di Firà e Oìa in questo momento magico. Al caos modaiolo delle due perle di Santorine, preferite per il tramonto le più tranquille Imerovigli o Firostefani. Si possono raggiungere comodamente a piedi, ci si mettono al massimo 15 minuti… E potrete godervi un indimenticabile tramonto in completo relax.
Le spiagge più belle di Santorini
Le spiagge non sono l’attrazione principale di Santorini, ma ce ne sono comunque di molto suggestive.
- Red Beach. La vera natura vulcanica di Santorini si assapora alla perfezione in questa spiaggia. Deve il suo nome alle rocce rosso sangue che la chiudono alle spalle, creando un contrasto fortissimo con l’acqua turchese. La si raggiunge dal paese di Akrotiri, nella parte meridionale dell’isola, e vi è un ristobar con possibilità di noleggio ombrelloni e lettini. Gran parte della spiaggia è comunque libera. Un consiglio? Arrivate al mattino presto, prima che si affolli troppo.
- White Beach e Black Beach. Già i nomi fanno capire i colori che troverete in questi magici angolini. Le si può raggiungere solo via mare, ma no problem: dalla Red Beach partono ogni quarto d’ora barchette turistiche che offrono il giro, al costo di 10 €.
- Spiaggia di Perissa. Il piccolo paese di Perissa, sulla costa orientale, offre una lunga spiaggia di minuscoli ciottolini neri. E’ possibile affittare lettini e sdraio in gran parte della spiaggia, sulla quale si affacciano taverne e localini graziosi. Ricordatevi però di indossare le ciabatte: il ghiaietto diventa rovente sotto al sole.
- Vlychada. La spiaggia di Vlychada è per chi cerca la solitudine pure su un’isola tendenzialmente affollata come Santorini. Non molto frequentata, si trova nella punta meridionale dell’isola ed è una lunga spiaggia bianco-grigia circondata da pietra bianche. Un paesaggio lunare, ma non manca una piccola caffetteria per rifocillarsi.

Non perdetevi i siti archeologici dell’isola
Andare a Santorini e non visitare i suoi sorprendenti siti archeologici è un vero peccato. L’antica città dorica di Thera sopra Kamari e le rovine della minoica Akrotiri sono una tappa irrinunciabile, per la loro ricchezza artistica e la loro magia antica.
Akrotiri è infatti uno dei siti archeologici più importante dell’Egeo. Sono le rovine dell’antica città distrutta dall’eruzione del vulcano nel 1700 a.C. e meritano una visita anche solo per ammirare la raffinatezza di quest’antichissima città. Il sito archeologico di Thera è situato sul massiccio del Mesa Vounò, tra Kamari e Perissa, e tutela i resti di una città dorica costruita sull’isola nel 900 a.C., alcuni secoli dopo l’eruzione del vulcano.
Il nostro consiglio? Fate il biglietto cumulativo per visitare i siti archeologici. Costa 14 € e comprende l’ingresso all’antica Thera, alle rovine di Akrotiri, al museo delle icone di Pyrgos e ai due musei – Preistorico e Archeologico – di Firà. Ricordatevi solo che il cumulativo vale 4 giorni dal momento dell’acquisto, quindi organizzatevi con orari e tour.
Vedere Santorini dal vulcano
Volete una prospettiva totalmente diversa per vedere Santorini? Benissimo, allora prenotate un tour in barca nella caldera con tanto di visita al vulcano. Ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le tasche!
Quasi tutti toccano le due isole vulcaniche più recenti nel centro della caldera: Palea Kameni e Nea Kameni, che significano rispettivamente “Vecchia bruciata” e “Nuova bruciata”. Nea Kameni è un sito sotto costante monitoraggio e si può effettuare una passeggiata guidata, mentre vicino a Palea Kameni si può nuotare nelle acque calde termali. Alcuni tour offrono anche una sosta sulla sorella minore di Santorini, la sua dirimpettaia ( e molto più silenziosa) Thirassia.
Come muoversi a Santorini?
Pur non essendo grandissima, Santorini è comunque troppo vasta per essere visitata a piedi. Si può quindi noleggiare un’automobile o un quad: ce ne sono di varia cilindrata e, ovviamente, di costi diversi. In questo modo ci si assicura una libertà praticamente totale di movimento ed esplorazione. Soprattutto se si viaggia in alta stagione, è buona norma prenotare il mezzo in anticipo per essere sicuri di trovare ciò di cui avete bisogno. Se invece vi muovete in bassa stagione, nessun problema: troverete in ogni villaggio agenzie di noleggio auto, quad e motorini.
In alternativa, ci si può spostare con il pullman. Santorini è servita da una linea guidata che collega tutte le cittadine e i villaggi al capoluogo Firà e il biglietto si può fare direttamente a bordo. In questo caso, solo due accortezze: ricordatevi che Firà fa da snodo tra la parte sud e la parte nord dell’isola, quindi se dovete spostarvi ad esempio da Perissa (sud) a Oìa (nord), dovrete effettuare un cambio a Firà e aspettare la coincidenza. Tutti gli orari sono agevolmente segnalati nella stazione autolinee di Firà.