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Santo Stefano di Sessanio, il borgo dei sogni in Abruzzo

Santo Stefano di Sessanio panorama
Fonte Istock

Incastonato come un gioiello, ma tra i monti, Santo Stefano di Sessanio è un paese di poco più di 120 abitanti in provincia dell’Aquila, in Abruzzo. Situato a un’altitudine di circa 1250 metri, è inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. Si trova all’interno del comprensorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e in passato apparteneva alla Comunità montana Campo Imperatore-Piana di Navelli.

Non vi sono molte certezze circa l’etimologia esatta del toponimo, ma una delle tesi più accreditate vuole che Santo Stefano di Sessanio derivi da Sextantio, nome di un insediamento romano che era grosso modo stanziato nell’area del paese così come oggi lo conosciamo.

Ritenuto all’unanimità uno dei borghi più belli d’Abruzzo, Santo Stefano di Sessanio è stato costruito con pietre calcaree bianche diventate opache con il passare delle stagioni. A livello stilistico e architettonico è molto omogeneo e fa di tutto per conservare intatta questa caratteristica, così come preserva con cura e attenzione l’ambiente naturale in cui è collocata.

L’albergo diffuso di Santo Stefano di Sessanio

Nonostante nel 2009, a seguito del terremoto, Santo Stefano di Sessanio abbia subito perdite importanti e notevoli, in realtà si presenta in un ottimo stato di conservazione e ciò si deve al fatto che nel corso del Novecento il borgo è stato praticamente disabitato per decenni e si è ripopolato quando gli abitanti hanno capito che il turismo poteva essere una buona fonte di guadagno. Le case-mura sono state ristrutturate nel rispetto della tradizione e hanno dato vita a una struttura ricettiva e turistica assai particolare: l’albergo diffuso. In pratica tutto il borgo è un hotel e l’hotel è il borgo stesso. Per mangiare, per recarsi in reception, per dormire sarà praticamente necessario girare tutto il paese perché le varie attività sono così dislocate. I prezzi per vivere questa bizzarra esperienza oscillano restando comunque piuttosto popolari.

È così che Santo Stefano di Sessanio si è reinventato.

Santo Stefano di Sessanio piazza
Fonte Istock

Cosa vedere a Santo Stefano di Sessanio

Il cuore di questo centro medievale è, o meglio, era rappresentato dalla trecentesca Torre Medicea. Questa imponente torre merlata è purtroppo andata distrutta durante il terremoto, tuttavia i materiali di cui era composta sono stati recuperati e pertanto ora è in fase di ricostruzione.

Le stradine che partono dalla torre sono strette e tortuose, percorrendole ci si imbatte nei luoghi di maggior interesse di Santo Stefano di Sessanio.

La Casa del Capitano è il palazzo più grande del paese ed è stato costruito dai Medici. Offre uno spettacolare punto panoramico sulle valli abruzzesi.

Il Palazzo delle Logge è un’ex residenza nobiliare che oggi fa parte dell’albergo diffuso.

La Chiesa di Santo Stefano Protomartire è poco fuori le mura e si trova all’ingresso del cimitero del paese. Databile tra il XII e il XIV secolo, ha subito notevoli danni durante il terremoto. Al suo interno ospita la statua del santo che gli dà il nome e quella di una Madonna.

Poco fuori il paese invece troviamo la Chiesa della Madonna del Lago. Risalente al diciottesimo secolo, è molto piccola e deve la sua fama alla sua felice posizione: giace infatti su un grazioso laghetto.

Santo Stefano di Sessanio borgo
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I prodotti tipici di Santo Stefano di Sessanio

Come praticamente in ogni parte del nostro Bel Paese, anche Santo Stefano di Sessanio ha una tradizione gastronomica di tutto rispetto.

Molto conosciute e apprezzate sono le lenticchie. Tipiche del luogo, sono Presidio Slow Food e hanno caratteristiche tutte loro: sono di colore marrone scuro, molto piccole e hanno un tempo di cottura ridotto, non avendo nemmeno bisogni di essere messe in ammollo. Si coltivano solo su terreni aridi tra i 1200 e i 1450 metri. Vengono servite con la semplicità dei crostini di pane e di un filo di olio extravergine d’oliva. Talmente caratteristiche che a loro è dedicata la Sagra della Lenticchia, che si svolge ogni primo fine settimana di settembre.

Molto buoni sono anche i formaggi (è sempre in questa zona che si produce il Canestrato di Castel del Monte) e la carne, in particolare quella di agnello.

Nei dintorni di Santo Stefano di Sessanio

Santo Stefano di Sessanio si trova in un punto geograficamente molto favorevole per un tour che sarà difficile non apprezzare. Nelle sue immediate vicinanze infatti si trovano Rocca Calascio, una rocca medievale meravigliosa con il suo iconico castello nonché molto nota ai cinefili per essere stata una delle location di Ladyhawke, ma non solo; il castello ottagonale di Castel del Monte, in provincia di  Barletta-Andria-Trani, patrimonio dell’umanità dell’Unesco e anch’esso location cinematografica per Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone; Castelvecchio Calvisio, un incantevole borgo fortificato che, dall’alto dei suoi più di mille metri, offre un doppio panorama meraviglioso sulla valle del Tirino e la bassa Conca Aquilana.

Immerso in un’atmosfera magica e fuori dal tempo, nel viaggio a ritroso che si fa quando lo si visita, Santo Stefano di Sessanio è una boccata d’aria fresca per chi vuole prendere una pausa dalla modernità e dalla frenesia dei nostri tempi.

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