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Santander, cosa vedere nella città spagnola: monumenti, spiagge e cucina

Palazzo banca a Santander

Nella Spagna settentrionale, nella comunità autonoma della Cantabria, sorge Santander, città che bacia l’Oceano Atlantico e che conta circa 180 mila abitanti. Negli ultimi anni, questa località ha ruggito con prepotenza alle sirene del turismo, divenendo velocemente una meta ambita e, per quel che riguarda la Spagna, un luogo di mare diverso rispetto alle più rinomate Siviglia, Barcellona e altri posti che si affacciano sul Mediterraneo. Santander, infatti, gode dell’oceano che suggerisce estati fresche (medie di 25°) e inverni temperati (medie di 10°), offrendo un’atmosfera diversa in paragone al resto della maggior parte della zona costiera iberica. Inoltre, la città è una tappa del Camino de Santiago costiero del Nord e, durante il periodo estivo, ospita il famoso Festival di Santander (Festival Internacional de Santander) che raggruppa artisti musicali provenienti da tutto il mondo.

Santander molo
Fonte Istock

Santander, cosa vedere: il Palazzo della Magdalena e il parco della penisola

Il monumento più famoso e importante della città è il Palazzo della Magdalena che si staglia sulla penisola omonima da cui prende il nome. La sua prima pietra fu posta nel 1908, l’ultima nel 1912, anno in cui finirono i lavori progettati dagli architetti Javier González Riancho e Gonzalo Bringas Vega che prestarono il loro genio per edificare quella che fu la residenza estiva di Alfonso XIII di Spagna. Dal 1977 il Palazzo è aperto al pubblico e dal 1982 è entrato a far parte dei monumenti di interesse storico-artistico. Oltre all’edificio, magnifico è il parco pubblico della Magdalena, che si stende su 25 ettari dove si trovano un bosco di pini, uno zoo gratuito e tre caravelle, ‘parenti’ di quelle che portarono in America Cristoforo Colombo. Altra chicca di questa magnifica penisola di Santander sono le spiagge.

Magdalena Palace Santander
Fonte Istock

Santander, cosa vedere: centro storico e musei

Perdetevi tra le viuzze del centro storico, alimentato da palazzi antichi e contemporanei, chiese, parchi e scorci da cartolina. Stupendo Paseo di Pereda, con i suoi giardini di cedri e magnolie. Attraente Plaza Porticada, restaurata dopo che fu vittima nel 1941 di un incendio (oggi è l’emblema della rinascita della city). Tra i diversi e interessanti luoghi di culto, spicca la Cattedrale di Santander, con la sua suggestiva facciata gotica. Anche gli amanti dei musei, resteranno deliziati da questa città. Tante le tappe da fare. Ecco i più celebri: il Museo Preistorico e Archeologico della Cantabria, il Museo Taurino (focus sulla tradizione della corrida), il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Santander e Cantabria e il Museo Marítimo del Cantábrico

Santander, le migliori spiagge

Come accennato poc’anzi alcune magnifiche spiagge di Santander si trovano nella penisola della Magdalena. Fate un salto a La Playa de los Peligros e a La Playa de los Bikini, celebre tra gli universitari. Gli studenti, infatti, dopo aver terminato le lezioni nel vicino ateneo, si dirigono verso l’oceano per svagarsi e rinfrescarsi. Ottima anche La Playa de la Magdalena dove è presente una scuola di vela. Spostatevi quindi nel barrio El Sardinero, uno dei luoghi più vivi e popolati di Santander. Questa zona, oltre alle spiagge, pullula di aree verdi (Giardini di Piquío e il Parco di Mesones), locali, ville e hotel. Qui c’è anche il Casinò cittadino. Ma torniamo alla ‘sabbia’. Ecco la lunga distesa di rena fina de La Primera Playa e della Segunda Playa. Poco più fuori dal centro abitato c’è Somo Beach, la spiaggia dei surfisti. Altre spiagge incantevoli sono la Playa del Camello, la Playa de Mataleñas e la Playa de Valdearenas.

Santander, cosa e dove mangiare

La cucina di Santander offre molte specialità. Assaggiate la squisita paella del cantábrico, in cui abbondano scampi, gamberi, vongole, seppie, peperoni, fagiolini e piselli. Prelibate anche le albondigas, che sono delle saporite polpette di tonno. Sbizzarritevi poi con il pesce fresco, i formaggi e i salumi locali come l’eccellente prosciutto iberico. Fate incetta di pintchos o pintxos, cioè gli stuzzichini  tipici della Spagna settentrionale che altro non sono che i ‘parenti’ delle tapas e dei cicchettini veneziani. Ne troverete di tutti i tipi, conditi con pesce, carne, verdure, formaggi e tanto altro. Dove sostare per placare il vostro appetito? Due consigli: Casa Lita, dove ci sono dei pinchos da favola (nei pressi di Paseo de la Pereda), e Casa Albo (zona lungomare), dove vi attende una paella che non dimenticherete. Buon appetito!

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