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Santa Severina e le mura difensive impenetrabili

Santa Severina mura panorama
Fonte Istock

Famosa per le sue mura difensive che nessun nemico riusciva mai a penetrare, Santa Severina nel medioevo era una delle cittadine più ammirate della Calabria e del Meridione. A differenza di tanti altri paesi della zona – siamo in provincia di Crotone – qui gli scavi archeologici non conducono alla cultura greca ma a qualcosa di precedente: gli Enotri. Sono tutt’ora in corso studi interessanti per capire chi abbia abitato queste montagne in tempi passati e che eredità abbia lasciato alla gente e alle tradizioni del posto. Tradizioni che non sono solo legate alla storia e alle leggende ma anche al cibo.

Dove mangiare

I prodotti che troverete a Santa Severina non si trovano nel resto della Calabria. Non cucinati così, almeno: la zuppa di fave alla menta, la pasta “china” ovvero ricca… formata da pasta, polpette di carne, uova sode, mozzarelle, salumi e infornata. La pasta fresca qui si mangia volentieri anche con il ragù di maiale. Su tutto trionfa il vino locale. Per degustare queste e altre bontà, vi suggeriamo La Locanda del Re, l’agriturimo Le Puzelle e l’azienda resort Villa Maria.

Cosa vedere a Santa Severina

Il monumento più imponente di Santa Severina sono le antiche mura che ovviamente circondano anche il Castello Normanno (XI secolo). Un tempo rocca difensiva e di potere, oggi ospita il Museo Archeologico cittadino – da visitare! – con gli aggiornamenti continui sui tanti scavi che vengono effettuati in zona.

La piazza principale di Santa Severina, piazza Campo,  è un monumento a cielo aperto, non solo per la bellissima chiesa cattedrale dedicata a Santa Anastasia (XIII secolo) e per i resti dell’antico Battistero, ma anche per i giardini abbelliti da muretti e architetture a onde. Da vedere anche i Giardini Comunali, la Biblioteca, la chiesa dell’Addolorata e i siti di epoca preistorica di Santo Ponte e San Nicola.

Santa Severina chiesa
Fonte Istock

Come arrivare e come spostarsi

L’aeroporto più vicino è quello di Crotone, ma quello meglio servito è Lamezia Terme. Da qui potete prendere il treno per Crotone e dalla stazione centrale salire a Santa Severina con gli autobus Linee Romano.  Per chi arriva in macchina: autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, con uscite Cosenza Nord (per chi arriva da nord) o Catanzaro (per chi arriva da sud).

Quindi si prosegue sulle statali 107, se arrivate da Cosenza, oppure 280, 106 e 109 se arrivate da Catanzaro. Chi viene  lungo la Statale Ionica 106 può arrivare a Santa Severina da Bivio Passovecchio o da Bivio Steccato. In paese ci si sposta con piccole navette urbane ma prevalentemente a piedi.

Escursioni nei dintorni

Nei dintorni di Santa Severina, precisamente nella frazione di Altilia, sono stati ritrovati molti resti antichi che vale la pena ammirare. In particolare, sono state trovate tracce del più famoso monastero mariano di epoca normanna: il Monastero di Calabromaria. Purtroppo, nel tempo, parte del complesso venne riutilizzata come residenza nobiliare e quindi tramutata, nel XIX secolo, in Palazzo Barraco, oggi proprietà comunale.Resta visibile soltanto parte della facciata della chiesa con la campana in cima.

Muovendosi in macchina per i dintorni più distanti, vi attendono i bellissimi boschi della Sila, il centro di San Giovanni in Fiore, oppure spostandosi verso la costa le spiagge di Crotone e quelle di Cirò Marina. Se vi piace visitare i borghi collinari delle vicinanze, vi consigliamo Rocca di Neto, Scandale e Cutro.

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