San Benedetto del Tronto è una città di più di 45.000 abitanti in provincia di Ascoli Piceno. Bagnata dal Mar Adriatico, è suo il porto peschereccio più rilevante nonché la località sulla costa più a sud delle Marche. Paese a fortissima vocazione marinara, è famosissimo anche per il suo Mercato Ittico al Porto.
È Bandiera Blu quasi ininterrottamente dal 1999 (è stata insignita del prestigioso riconoscimento anche quest’anno) ed è la città più importante della Riviera delle Palme.
Indice
Il Lungomare di San Benedetto del Tronto
Da sempre rinomata meta turistica, è rinomata per le sue strutture, per i servizi che offrono e per il suo Lungomare. Lungo circa sei chilometri, è stato progettato nel 1931 dall’ingegnere Luigi Onorati ed è conosciuto per essere uno dei più belli e turistici d’Italia. Curatissimo da un punto di vista estetico, è anche la colonna portante del turismo sambenedettese e della vita notturna della città.
Cosa vedere a San Benedetto del Tronto
Il suo borgo antico è detto Paese Alto e ne costituisce, appunto, la parte alta. Il monumento di spicco è la Torre dei Gualtieri (o Torrione), di forma esagonale, alta circa 20 metri, è il simbolo della città.
Il Faro è il punto più panoramico della città con i suoi 31 metri di altezza. È ancora in funzione, attivo dal 1957.
Percorrendo il lungomare di San Benedetto del Tronto vi imbatterete in chalet e negozi, giardini, strutture sportive (campi da tennis e una pista di pattinaggio) dove praticare le più svariate attività e nelle belle ville in stile Liberty. Quello che lo rende famoso è però la presenza massiccia di palme: sono circa 8.000 e di varie specie.
E ancora vi ritroverete a passeggiare tra bellissimi monumenti che fanno del lungomare una straordinaria galleria d’arte all’aperto e portano le firme di artisti di gran livello del panorama artistico italiano contemporaneo.
I Giardini tematici
Si potrebbe cominciare dai giardini. Sono dieci e tutti bellissimi. Dai nomi accattivanti, troveremo il Giardino Arido, il Giardino Umido (così chiamato per la presenza di un laghetto), il Giardino delle Rose, quello delle Palme, degli Agrumi, il Giardino della Salute (o delle Piante officinali), il Mediterraneo, il Giardino di Campagna, quello Multisensoriale e quello dei Bambini.
Le Sculture
Sono veramente tante e impreziosiscono, come abbiamo detto, il Lungomare di San Benedetto del Tronto.
Dino Campana scriveva “Fabbricare, fabbricare, fabbricare / preferisco il rumore del mare”, l’artista piemontese Ugo Nespolo ha po’ rimaneggiato questi due versi del poeta quando ha creato il Monumento delle Parole (o Monumento Nespolo). Alto 7 metri, in acciaio colorato, recita “Lavorare, lavorare, lavorare, preferisco il rumore del mare”, è una critica e una riflessione su quanto la smania di avere ci faccia dimenticare la bellezza delle cose più semplici, come il mare. Nelle sue vicinanze potrete trovare il Monumento al Pescatore di Cleto Capponi, che raffigura un pescatore nell’atto di suonare la tromba per richiamare l’attenzione dai pericoli del mare durante le tempeste.
Rimanendo il tema letterario, non si può non menzionare il Monumento al Gabbiano Jonathan Livingston di Mario Lupo. Realizzato nel 1986, cita esplicitamente il famoso romanzo breve di Richard Bach per omaggiare e celebrare lo spirito di abnegazione, di sacrificio e lo slancio vitale che caratterizza la popolazione sambenedettese. La presenza della scultura ha fatto sì che l’area in cui è ubicata venisse ribattezzata “The Jonathan’s Way“.
Il mare, il ritorno è un’opera di Paolo Annibali. Sulla banchina portuale Malfizia, è un complesso di sculture che rappresenta la difficoltà e la durezza della vita degli uomini di mare. Il mare viene visto sicuramente come qualcosa di meraviglioso, ma che anche come una forza della natura con la quale spesso è difficile convivere.
Ricorderemo tra gli altri anche il Monumento ai Caduti e quello dell’Emigrante, ma ce ne sono altri, tutti a tema sociale, e sono tutti da scoprire.
I musei di San Benedetto del Tronto
Tra i musei della città una menzione di merito va al Museo del Mare. Esso è in realtà un polo museale composto da il Museo delle Anfore, il Museo Ittico, l’Antiquarium Truentinum, il Museo della Civiltà Marinara delle Marche, la Pinacoteca del Mare e il MAM, il Museo d’Arte sul Mare. Quest’ultimo ogni anno accoglie nuove opere che sono il frutto di una manifestazione artistica che si svolge a luglio e prende il nome di Scultura Viva e che vede impegnati artisti locali e non. La cosa particolare è che si può assistere “live” alla realizzazione di questi lavori.
La Palazzina Azzurra nasce negli anni Trenta. Interessante per la sua architettura, dopo alcuni lavori di recupero, oggi ospita mostre e concerti.
Cosa mangiare
Ovviamente la cucina tipica di San Benedetto del Tronto è fortemente improntata sulle specialità di pesce. La specialità per eccellenza è il Brodetto alla sambenedettese, che potrete gustare nella sua forma più tipica o nelle sue declinazioni più raffinate nei numerosi ristoranti e chalet che costellano la città.