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Ravenna in un week end, fra mare e mosaici

ravenna piazza centrale

Alzi la mano chi ogni tanto ha bisogno di staccare la spina dal lavoro, anche solo per un weekend! Chi ha voglia di esplorare e scoprire nuovi luoghi pur non allontanandosi troppo da casa. Ravenna potrebbe essere la soluzione per voi. Perfetta per un breve viaggio, offre spunti variegati e vi riempirà gli occhi di magia e le bocche di ottimo cibo!

Capitale dell’Impero Romano d’Occidente, ha visto il suo massimo splendore nell’epoca bizantina, a cui risalgono i principali monumenti che la caratterizzano. Sono ben 8 gli scrigni di preziosi mosaici, riconosciuti dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. In passato ha anche ospitato il sommo poeta, Dante Alighieri, di cui ancora conserva le spoglie, e altri nomi illustri della letteratura, come il poeta inglese Byron.

Ma la città romagnola non è solo storia. Offre anche paesaggi moderni, street art, gastronomia di tradizione e spiagge adatte a ogni esigenza. Il tutto in un contesto a misura d’uomo, dove in ogni angolo si respirano arte, cultura e… profumo di ragù!

I monumenti patrimonio dell’umanità

Venerdì pomeriggio, iniziate la vostra immersione nella Ravenna bizantina da Sant’Apollinare in Classe, basilica situata fuori dalla città vera e propria, in una zona dove ai tempi arrivava il mare e si trovava il porto. Dedicata appunto a Sant’Apollinare, vescovo e poi patrono di Ravenna, rappresentato al centro del grande catino absidale, questo luogo vi darà una prima idea della magnificenza dei mosaici paleocristiani che potrete ammirare anche in seguito.

Avvicinandovi al centro storico, fermatevi poi a visitare il Mausoleo di Teodorico, monumento funerario costruito dal grande sovrano ostrogoto. La calotta che lo ricopre è stata realizzata con un unico blocco di pietra di 230 tonnellate, e una leggenda narra che la grande crepa che la percorre sia stata causata da un fulmine che colpì e uccise l’imperatore mentre era immerso nella vasca che si trova tuttora all’interno.

Sabato dedicatevi alla scoperta dei numerosi gioielli del centro storico. Munitevi di biglietto cumulativo e di mappa per raggiungere facilmente, a piedi, tutti i luoghi inclusi nel percorso.

Di solito si dice “dulcis in fundo”, ma il consiglio è quello di cominciare dal capolavoro assoluto della città: la Basilica di San Vitale, che vi lascerà a bocca aperta e naso all’insù per diverse decine di minuti. Entrate e fatevi abbagliare dall’abside completamente ricoperto di tessere di mosaico. Colori vivaci su fondo oro, con al centro Cristo seduto su un globo azzurro e ai lati l’imperatore Giustiniano e la moglie Teodora, ornati da gioielli sfarzosi. Dopo aver osservato bene tutti i particolari di queste opere d’arte, non dimenticate di rivolgere uno sguardo anche in basso. Sul pavimento troverete un labirinto che si dice sia collocato su un punto ricco di energia. Quella che vi riempirà l’animo di meraviglia una volta che alzerete nuovamente gli occhi, se non altro!


Usciti da questo Patrimonio dell’Umanità, entrate nel successivo, che si trova all’interno dello stesso giardino. Si tratta del Mausoleo di Galla Placidia, un altro gioiello senza pari. All’interno del piccolo edificio, esternamente spoglio, si apre un mondo di mosaici preziosi e splendenti. Un tesoro raccolto, nascosto, un cielo stellato unico al mondo che non dimenticherete facilmente.

Proseguite la vostra scoperta dei monumenti paleocristiani di Ravenna camminando fino a Sant’Apollinare Nuovo, dove ad accogliervi troverete, lungo la navata principale, due processioni di Sante e di Martiri. Ecco una curiosità. Nella parete destra è rappresentato il palazzo di Teodorico e, se prestate attenzione, noterete delle mani “fantasma” su alcune colonne! Perché sono lì? Perché i primi mosaici, che probabilmente rappresentavano il re ostrogoto e la sua corte, sono stati successivamente rimpiazzati da tendaggi. Evidentemente nessuno si è preoccupato di photoshoppare le mani!

La tappa successiva vi  aspetta di fianco al Duomo della città. Lì infatti si trovano il Battistero Neoniano e il museo arcivescovile, che ospita la Cappella di Sant’Andrea. In entrambi i casi, i mosaici la fanno ancora da padroni e si mostrano in tutto il loro splendore.

Last but not least, l’ottavo monumento Patrimonio dell’Umanità è un altro battistero, quello degli Ariani, nascosto in una viuzza silenziosa del centro. Questo non è incluso nel biglietto cumulativo, ma potrete procurarvene uno apposito nella macchinetta adiacente.

Alla fine della giornata avrete fatto il pieno di mosaici e non vi resterà da fare altro che visitare le moderne botteghe dove procurarvi una piccola opera d’arte da portare a casa con voi.

Ravenna moderna

In questa cittadina dal passato tanto imponente non troverete solo impronte dell’antico Impero Romano ma, uscendo dal terreno più battuto dai turisti, avrete modo di scoprire anche un suo lato moderno che sicuramente vi conquisterà. Se il mosaico vi è entrato nel cuore, potete approfondirne la conoscenza al TAMO, che ne traccia la storia fino ad arrivare alla sua versione contemporanea, con l’ausilio di strumenti multimediali al passo coi tempi. Anche al MAR potete immergervi nell’arte, con collezioni che partono dal XIV secolo per arrivare ad opere attuali, passando per interessanti mostre temporanee.

Appena rinata e pronta ad accogliervi è Piazza Kennedy, nuovo cuore pulsante della città. Situata nel centro storico e sulla quale si affaccia Palazzo Rasponi, una costruzione imponente che unisce in una perfetta armonia passato e presente e in cui hanno spesso luogo manifestazioni e mostre temporanee. Nella piazza antistante, ideale anche solo per fare una pausa durante le camminate fra un monumento e l’altro, si svolgono tutti i principali eventi della città e si affacciano alcuni locali che la animano di giorno e soprattutto di sera, nel weekend.

Ultimo luogo imperdibile della Ravenna moderna, perfetto per una passeggiata al tramonto (magari venerdì sera, dopo la visita al Mausoleo di Teodorico che si trova lì vicino), è la darsena. Caratterizzata dal canale che fa parte del porto commerciale della città, la zona è stata riqualificata negli ultimi anni ed è diventata il luogo d’incontro dei giovani. Panchine di mosaico contemporaneo, una ex fabbrica ora utilizzata per mercatini vintage, eventi musicali ed artistici, uno spazio pop up dove dei container sono stati trasformati in bar e ristoranti, circondati da una spiaggetta, uno skatepark, una zona per il parkour e dei campi da beach volley coperti, diversi locali di stile hipster-chic dove prendere un aperitivo o rifocillarsi, palazzi decorati da street artist di fama internazionale. Siamo certi che rimarrete colpiti da questo angolo inaspettato di Ravenna!

Cosa mangiare a Ravenna

Il cibo a Ravenna è quello della tradizione romagnola, che non può deludere. I cappelletti, pasta fresca all’uovo ripiena di formaggio, la fanno da padroni. In brodo, al ragù o con condimenti più creativi, sono assolutamente imperdibili e indimenticabili. Restando sui primi, da provare sono anche i passatelli, dalla forma allungata, preparati con pangrattato, uova e parmigiano. Il brodo è il loro habitat naturale, ma sono ottimi anche asciutti, magari con un sugo di pesce. Formati di pasta fresca meno famosi ma altrettanto tipici e gustosi sono i garganelli, maccheroncini all’uovo, e gli strozzapreti, che assomigliano vagamente a dei cavatelli più sottili e che, non contenendo uova, sono adatti anche ai vegani.

Altra goloseria tipica da non perdere è lo street food romagnolo per eccellenza: la piadina! Quella di Ravenna è grossa e succulenta, da farcire con affettati o con il classico abbinamento squacquerone e rucola, oppure da usare come base per crescioni ripieni. Se siete amanti della carne, sappiate che in Romagna il maiale la fa da padrone e i salumi sono all’ordine del giorno. I più golosi non possono non assaggiare il radicchio coi bruciatini (cubetti di pancetta rosolati) e come aperitivo una bella manciata di ciccioli frolli!

Spiagge e dintorni

La riviera adriatica non è certo rinomata per la bellezza del suo mare, ma resta il fatto che il mare c’è e soprattutto che le spiagge sono enormi, comodissime perché di sabbia fine, e soprattutto attrezzate. Stabilimenti balneari dotati di tutti i comfort, compresi ottimi ristoranti di pesce, lettini e ombrelloni per tutti, campi da beach volley e da racchettoni e giochi per i bambini.

Diversamente da quanto accade in altre zone della Romagna, nel ravennate le spiagge sono separate dai centri abitati da una striscia più o meno ampia di pineta. Si dice che proprio quella folta vegetazione abbia ispirato la “selva oscura” di Dante! Gli amanti della natura e dell’avifauna non possono perdersi i paesaggi che pinete e lagune offrono, attorno alle più frequentate spiagge.

Ma tornando alla vita (mondana) alla luce del sole, non bisogna dimenticare ciò che potrete provare il sabato sera, o la domenica se ripartite il giorno dopo. Gli aperitivi (spesso con happy hour) con djset o musica live al tramonto, rigorosamente con piedi nella sabbia e mojito fra le mani. Non vi sentite già un po’ più rilassati?

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