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Ravello, una terrazza sulla Costiera Amalfitana

Ravello: veduta panoramica

Elegante, raccolta, nobile, poetica. Ravello è un’oasi di pace per gli amanti della fotografia e della cultura aggrappata su uno sperone di roccia a 350 metri sul mare.

Meno glamour e modaiola delle vicine Amalfi e Positano, questo piccolo paesino non ha nulla da invidiare loro in quanto a storia, architettura, arte e natura. Anzi, sarà una meta ideale per godervi profumi e panorami mozzafiato in tutta tranquillità durante le vostre vacanze in Costiera Amalfitana.

Una metà da sogno per intellettuali di tutto il mondo

Fondata nel V secolo come luogo di rifugio dalle invasioni barbariche che colpirono l’Italia, Ravello raggiunse il massimo splendore all’epoca delle repubbliche marinare (IX-XII sec) grazie alla lavorazione e al commercio della lana. In questo periodo, parte dei patrizi amalfitani scelse di spostarsi a Ravello e contribuì così a renderla un vero gioiello artistico-architettonico.

A seguito dell’occupazione normanna successiva, Ravello perse progressivamente abitanti e potere, fino ad essere improvvisamente riscoperta durante l’Ottocento grazie alle visite di artisti e personaggi celebri che giungevano in costiera amalfitana durante il Grand Tour. La sua bellezza, intrisa di mistero e serenità, la trasformò rapidamente in una meta da sogno. Intellettuali ed artisti provenienti da tutto il mondo ne fecero una località culturale e di villeggiatura elitaria dove potersi nascondere e godere a pieno i propri vizi e le proprie virtù. Da Wagner a Beckett, da Turner a Virginia Wolf, negli ultimi due secoli tanti nomi illustri hanno fatto sì che l’arte e la musica non potessero abbandonare più Ravello.

Se siete in cerca di ispirazione per ritrovare voi stessi e la pace che sentite dentro, non esiste tappa migliore per la vostra anima.

Ravello e la Musica

Immersi tra le bellezze architettoniche proclamate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, a Ravello è possibile partecipare ad un ricchissimo calendario di eventi culturali dalla primavera fino al Natale. Mostre, concerti, eventi internazionali vengono ospitati in scenari straordinari come l’Auditorium Niemeyer e la Villa Rufolo.

L’evento più importante è il Festival Internazionale della Musica, che si tiene ogni anno in onore del grande Wagner e che nel 2017 giunge alla sua 65 edizione. Nel corso di mezzo secolo, il palco proteso verso il mare di Villa Rufolo ha ospitato grandi solisti e celebri orchestre, cantanti lirici e rappresentanti del pop, danzatori, attori e registi di fama mondiale.

A sottolineare questa inclinazione particolare verso la musica e lo spettacolo, la presenza del discusso Auditorium creato da Oscar Niemeyer. Una costruzione possente, immaginata come un foglio bianco gonfiato dal vento sulla collina di Ravello, che però non sempre sembra armonizzarsi alla perfezione con le meraviglie naturali della Costiera Amalfitana.

Le terrazze di Ravello

Ciò che più rapisce in questo luogo incantato, è certamente il panorama a strapiombo che domina sui giardini e la macchia mediterranea della costiera ed il blu del suo mare. Per questo motivo, i luoghi più belli ed intensi di Ravello sono le sue magnifiche terrazze. I Giardini dell’Anima di Villa Rufolo, la Terrazza dell’Infinito di Villa Cimbrone, il Belvedere della Principessa di Piemonte sono luoghi magici, assolutamente da non perdere.

terrazze a Ravello

Villa Cimbrone

Villa Cimbrone nacque nel 1904 grazie al visionario lord inglese William Beckett. Acquistato un terreno abbandonato dove sorgeva un’antica villa, lo scrittore trasformò la zona in un luogo fantastico dove storia, immaginazione e mistero si rincorrono senza paura. La villa ospita numerosi elementi architettonici appartenenti a stili ed epoche diverse. Molto bello il chiostro, con la cripta sottostante, che si apre appena a sinistra dell’ingresso della villa. La biglietteria è invece sulla destra. Il prezzo di ingresso è  di circa 7 euro, ma la villa li vale tutti.

Ovunque, il senso dell’antico si mescola alla luce potente della natura. Reperti archeologici, ricordi di viaggio, fontane, tempietti, statue di divinità assorte in contemplazione, sono nascosti tra alberi ed arbusti da cui gli uccelli fanno sfoggio delle proprie abilità canore. Un giardino lussureggiante e deliziosamente curato, ricco di rare specie botaniche, conduce ad un maestoso belvedere. Ancora pochi passi e la “Terrazza dell’Infinito” toglie il fiato a chiunque vi si affacci. Lo strapiombo è impressionante. Si è sospesi nel nulla ma le gambe non osano tremare tanta è la bellezza che riempie il cuore.

Villa Cimborne a Ravello

Villa Rufolo

Costruita nel XIII secolo, Villa Rufolo è probabilmente l’edificio di Ravello più conosciuto al mondo. L’ingresso avviene dalla torre di vedetta che si affaccia su Piazza Vescovado. Prima di iniziare la visita (il biglietto di ingresso costa 5 euro) vale la pena spendere qualche minuto per apprezzarne anche dall’esterno la splendida architettura.

In tutta la villa l’influsso dello stile arabo è decisamente suggestivo. Le due torri arabo-normanne e il chiostro moresco ad archi acuti con il doppio ordine di logge valgono qualche fotografia in più. L’atmosfera è romantica, a tratti medievale. Nonostante i danni causati dalla Seconda Guerra Mondiale, i primi due piani della villa sono affascinanti. Poi, però, si giunge in cima all’edificio e tutto quanto appena visto scompare nell’incanto dei Giardini dell’Anima e della terrazza a strapiombo sul mare che ospita il festival wagneriano.
Qui il celebre compositore, giunto a Ravello a dorso di mulo, trovò l’ispirazione per il Parsifal. Fu talmente colpito dal fascino del luogo che nell’albo della Pensione Palumbo volle lasciare a ricordo una frase autografa che recitava “Il giardino incantato di Klingsor è stato trovato“.

Villa Rufolo a Ravello

Il belvedere della Principessa di Piemonte

Altra terrazza incantata è il belvedere della Principessa di Piemonte, situato nella parte alta di Ravello. Raggiungibile tramite una stradina a sinistra del Duomo, venne inaugurato nel 1932 dalla principessa Maria Josè di Savoia, in visita con il principe Umberto per assistere ai primi concerti in Villa Rufolo. Il fiabesco incontro con la giovane e bella principessa fu così intenso per gli abitanti di Ravello che decisero di intitolarle per sempre lo splendido giardino. La vista sulla parte di costiera che separa da Maiori e Minori è paradisiaca.

5 luoghi da non perdere a Ravello

  • Il belvedere della Principessa di Piemonte
  • La terrazza dell’Infinito di Villa Cimbrone
  • Le terrazze e i giardini di Villa Rufolo
  • Il Museo del Corallo
  • Il Duomo con l’ampolla del miracoloso sangue di San Pantaleone

.. e 4 cose da non dimenticare

  • Portare con sé una macchina fotografica
  • Informarsi anticipatamente sugli orari del Museo e delle Ville
  • Acquistare qualche oggetto in ceramica di Vietri
  • Assaggiare una granita di limone IGP

Cosa vedere nei dintorni di Ravello

Per chi soggiorna a Ravello non possono mancare una o più visite ad Amalfi e Positano, le regine della costiera. Vivamente consigliato anche un tuffo nelle acque cristalline di una delle numerose calette ed insenature incastrate lungo la costiera. Tappe obbligate per chi ama il mare sono il Fiordo di Furore e la Grotta dello Smeraldo in località Conca dei Marini.

Per chi volesse scoprire l’anima meno elitaria e più “verace” di questi luoghi incantati suggeriamo di visitare la vicina Scala e le sue frazioni (in particolare Minuta). Scoprirete ritmi, bellezza e tradizioni di una cultura rurale che non si è lasciata contaminare dai nobili vicini. Di particolare interesse i ruderi della policroma Abbazia di Sant’Eustachio e lo spettacolare sentiero che conduce a Punta d’Aglio.

Gli appassionati di passeggiate non potranno perdere la Valle delle Ferriere, un luogo unico al mondo. La Riserva orientata è fresca anche d’estate e consente di passeggiare agevolmente in un ambiente naturale ricco di cascate, specie endemiche, piante carnivore e giganti felci preistoriche. Di tanto in tanto emergono i ruderi delle antiche attività “industriali” della città di Amalfi lungo le sponde del Rio Canneto. Per chi soggiorna a Ravello, consigliamo di iniziare la visita in località Pontone (altra frazione della vicina Scala facilmente raggiungibile con gli autobus di linea della Sita) per concluderla poi nel centro di Amalfi (in prossimità del Museo della Carta). Per la visita alla valle è sempre consigliabile farsi accompagnare da una guida ambientale escursionistica, ad esempio contattando l’associazione culturale Progetto Terra.

Infine, per chi ama camminare, suggeriamo di percorrere il sentiero pedonale che da Ravello porta ad Amalfi in circa un’ora passando per Atrani, il più piccolo comune d’Italia. Si tratta di una piacevole passeggiata in discesa tra limoni, fichi d’India e macchia mediterranea. Il tutto incorniciato, come sempre, da un panorama veramente suggestivo.

Come arrivare a Ravello

Per raggiungere Ravello bisogna percorrere la SS 163 amalfitana, tra Amalfi e Minori, ed imboccare il bivio che immette sulla SS 373. In alternativa, è possibile giungere a Ravello attraverso il Valico di Chiunzi che collega l’agro nocerino-sarnese con la Costiera Amalfitana. Ravello è inoltre servita da regolari corse in autobus con partenza da Amalfi, operate da Sita-Sud. Per saperne di più su come muoversi in Costiera leggi qui.

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