Città imperiale ricca di fascino, Rabat racchiude testimonianze preziose della storia del Marocco e delle civiltà che l’hanno attraversata. Capitale vivace, moderna e accogliente, si distingue per l’atmosfera distesa e tranquilla. Una volta qui, i turisti si perdono in un viaggio a ritroso nel tempo, carico di suggestione. Ecco dieci cose da fare e da vedere a Rabat.
Indice
- 1 Perdersi in una medina singolare
- 2 Restare a bocca aperta davanti alla Torre di Hassan
- 3 Visitare il Mausoleo di Mohammed V
- 4 Andare alla scoperta di un’antica necropoli
- 5 Fare compere al Souk
- 6 Esplorare la Kasba di Rabat
- 7 Perdersi in un viaggio senza tempo
- 8 Assaggiare la cucina del posto
- 9 Ripercorrere la storia del Marocco attraverso reperti antichissimi
- 10 Passeggiare nello splendido Giardino Andaluso
Perdersi in una medina singolare
Inserita fra i siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, la medina di Rabat, cuore storico della capitale, è meno conosciuta e caratteristica rispetto a quella delle altre città del Marocco. Ciò la rende un gioiello ancora inesplorato, che vale la pena scoprire. Immersi in un’atmosfera tranquilla e rilassata, fiancheggiando edifici dipinti di bianco e azzurro, vi imbatterete in negozi, gallerie d’arte, monumenti e colorate botteghe artigiane.
Restare a bocca aperta davanti alla Torre di Hassan
Una delle più grandi attrazioni di Rabat è la Torre di Hassan, il minareto di una moschea rimasta incompiuta. Nelle intenzioni del sultano Yaqub al-Mansur, che commissionò il progetto, avrebbe dovuto essere il più alto mai costruito al mondo. Tuttavia, alla sua morte i lavori si interruppero. Ciò non è andato ad intaccare il fascino della torre, ferma a 44 metri di altezza, a dispetto degli 80 previsti.
Visitare il Mausoleo di Mohammed V
Sullo stesso piazzale in cui sorge la Torre di Hassan, si può ammirare il Mausoleo di Mohammed V, una struttura di 1500 metri quadrati. Ne apprezzerete particolarmente l’architettura, che fonde lo stile arabo-andaluso con elementi tradizionali marocchini. La sua costruzione, a cui parteciparono 400 artigiani, ha richiesto ben 10 anni di lavoro (dal 1961 al 1971).
Andare alla scoperta di un’antica necropoli
Spostandosi fuori dalle cinta murarie di Rabat, a circa 3 km dal centro, è possibile visitare la necropoli di Chellah. Attraverso una porta monumentale compresa tra due torri merlate, si accede a questo straordinario complesso di antiche sepolture medievali, in cui sono custodite le rovine dell’insediamento romano. Qui si possono ammirare i resti del Decumano Massimo, dell’Arco di Trionfo e del Tempio di Giove.
Fare compere al Souk
Paradiso dello shopping, il mercato tradizionale di Rabat (noto come Souk, Suk o Souq) è una tappa obbligata, per venire a contatto con l’anima più verace della città. Qui si possono acquistare spezie e prodotti tipici, ma anche articoli realizzati dagli artigiani locali, come tappeti, capi d’abbigliamento ricamati e gioielli lavorati dai mercanti berberi.
Esplorare la Kasba di Rabat
Tra le più belle e pittoresche del Marocco, la Kasba des Oudaïa è un quartiere fortificato che sorge su uno sperone roccioso. Vi si accede tramite una porta monumentale, da cui si percorre la strada che conduce alla Moschea antica, che gode di una splendida posizione panoramica. Non perdetevi il panorama mozzafiato dalla terrazza, che abbraccia l’Oceano Atlantico e la vicina città di Salé.
Perdersi in un viaggio senza tempo
Imboccando rue Jemaa, la via principale della kasba, dove un tempo sorgeva un convento-fortezza, si può ammirare la Mosquée el-Atiqa, la più antica della città di Rabat, risalente al 1150. Proseguendo tra case pittoresche, ci si imbatte nella stradina Laalami, da cui si raggiunge un antico bastione, aggiunto alla cinta muraria degli Almohadi nel XVII secolo per difendersi dalle incursioni dei pirati.
Assaggiare la cucina del posto
La tradizione culinaria marocchina è famosa in tutto il mondo e, una volta a Rabat, non potrete non provare i piatti tipici del luogo. Tra questi, spiccano il famoso cous cous e le tipiche tajine, cotte nella caratteristica pentola formata da un piatto di terracotta e da un coperchio a forma di cono. Come condimento troverete l’olio di Argan, usato su qualsiasi pietanza, con cui si prepara anche la salsa amlou, insieme a mandorle e miele, dal tipico sapore dolciastro.
Ripercorrere la storia del Marocco attraverso reperti antichissimi
Una visita al Museo Archeologico di Rabat è d’obbligo, per chi vuole conoscere la storia dell’intero Paese. Qui troverete reperti che vanno dalla preistoria all’età medievale, rinvenuti nei numerosi siti archeologici marocchini. Dai bronzi di epoca romana alle ceramiche dei primi insediamenti musulmani. Un viaggio a ritroso nel tempo che permette di scoprire i documenti più antichi della presenza umana in Marocco.
Passeggiare nello splendido Giardino Andaluso
Realizzato per volontà del re Mohamed VI nel Giardino Botanico di Rabat, il Giardino Andaluso recupera piante tipiche della Spagna musulmana, con un orto circondato da mura e arcate di rampicanti, che ricordano gli elementi architettonici dell’antica al-Andalus. Qui troverete anche uno splendido padiglione neo-moresco, destinato ad attività culturali e pedagogiche.