Incastrata a regola d’arte tra i ripidi strapiombi della Costiera Amalfitana, Positano è una delle mete italiane più visitate e fotografate.
Il centro cittadino, completamente pedonale, è un continuo intrecciarsi di ripide scalinate e stretti vicoli che dall’alto del paesino conducono alla pittoresca Spiaggia Grande. Lungo le stradine si affacciano casette con il tipico tetto a botte, solitamente imbiancate a calce o color pastello. Visto dal mare o dalla costiera, il borgo diventa all’imbrunire un piccolo presepe incastonato tra la roccia calcarea ed il mare.
Da sempre destinazione di culto per artisti, musicisti, scrittori e stilisti, negli ultimi decenni Positano è sempre più terra di relax e vacanze anche per attori, calciatori e magnati della finanza. Ville da sogno e panfili di gran lusso ospitano celebrità provenienti da ogni parte del mondo. Distesi in spiaggia, passeggiando negli stretti vicoli o gustando una granita di limone su di un terrazzino panoramico, potrebbe capitarvi di incrociare lo sguardo di Will Smith, Michael Jordan o Jennifer Aniston. O magari potreste dover ringraziare Paul McCartney che vi ha ceduto il posto in fila mentre comprate un gelato in piazzetta.

Indice
Un borgo millenario tra storia e leggenda
La leggenda narra che il nome “Positano” nasca da una vicenda accaduta durante una delle tante invasioni dei pirati saraceni. Si dice che una nave turca rimasta bloccata al largo avesse a bordo un quadro della Madonna e che solo quando il capitano saraceno ascoltò una voce misteriosa che sussurrava “Posa! Posa!” e lanciò in mare il dipinto, riuscì a liberarsi e fuggire. Il quadro fu ritrovato nel luogo dove oggi sorge la chiesa dell’Assunta, confermando così che la Vergine aveva scelto Positano come propria dimora.
I libri di storia raccontano che, grazie al clima mite ed alla bellezza unica, Positano è stato luogo di villeggiatura sin dai tempi dell’Impero Romano. Come nelle vicine Sorrento e Capri, lungo il litorale sorgevano diverse splendide ville. Lo stesso imperatore Tiberio, durante la sua permanenza a Capri, si recava personalmente a Positano per comperare la farina da un mulino di sua fiducia.
Nel IX secolo nacque il primo vero centro intorno ad un’abbazia benedettina. I continui attacchi da parte dei pirati ottomani ed il saccheggio del 1268 ad opera dei Pisani, costrinsero però il borgo a cambiare il proprio assetto urbanistico. Stradine strette, ripide scalinate, casette basse arrampicate sulla roccia, fortificazioni e torri di avvistamento la resero un borgo molto più sicuro, divenuto oggi un’autentica meraviglia.
Le vacanze d’èlite
Per secoli Positano è stato un piccolo borgo di pescatori isolato dal resto del mondo. Ogni collegamento poteva avvenire solo via mare o attraverso impervi sentieri di montagna lungo la dorsale dei Monti Lattari. Nel 1850 la costruzione della Statale 163, la celebre strada che corre per 60 km a picco sul mare lungo la Costiera Amalfitana, aprì le porte del borgo al mondo. Intellettuali ed artisti, che usavano soggiornare a Sorrento e Napoli per la propria villeggiatura, iniziarono a raggiungere Positano in cerca di una località più esclusiva. Da Steinbeck a Moravia, da Picasso a Klee, da Zeffirelli a Liz Taylor, migliaia di personaggi celebri hanno legato il proprio nome alle vacanze positanesi.
In spiaggia e in barca
Le spiagge principali sono la Spiaggia Grande e quella di Fornillo, raggiungibili a piedi dal centro di Positano. Lunga circa 300 metri, la Spiaggia Grande è una delle più grandi della costiera ed è certamente la più glamour e cosmopolita. Più riservata è la spiaggia di Fornillo, raggiungibile percorrendo un breve sentiero che parte dalla Spiaggia Grande e costeggia il mare e le torri saracene di avvistamento.
Dalla Spiaggia Grande è possibile anche utilizzare un servizio di taxi del mare e farsi accompagnare fino alle calette raggiungibili solo via mare (Clavel, Remmese, il Cavone). Le spiagge di La Porta, Arienzo, San Pietro – Laurito, sono invece raggiungibili sia via mare che attraverso sentieri pedonali che partono dalla statale amalfitana .
In barca, è possibile anche raggiungere i tre isolotti de “Li Galli”, le cosiddette “Sirenuse” dove vivevano le sirene incantatrici di Ulisse. Attenzione però: i tre meravigliosi isolotti sono situati all’interno dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. E’ bene informarsi sulla normativa che tutela le loro acque prima di programmare qualsiasi gita. Tra gli altri, Li Galli hanno ospitato il grande ballerino Rudolf Nureyev durante gli ultimi anni della sua vita.

Le passeggiate: Montepertuso, Sentiero degli Dei e Vallone Porto
Una lunga scalinata, in alternativa ad una strada carrabile che si arrampica lungo la collina, unisce Positano a Montepertuso. La tradizione vuole che questo autentico buco nella montagna, ben visibile dalla costiera, sia stato creato direttamente dall’impronta del dito della Vergine.
Alla base di Montepertuso sorge Nocelle, una minuscola frazione completamente pedonale aggrappata alla roccia calcarea. Dalla sua piazzetta si può godere uno dei panorami più spettacolari della costiera. Il paesaggio abbraccia l’intero Golfo di Salerno fino a Capri ed i suoi celebri Faraglioni. Fino a pochi anni fa, il piccolo borgo era raggiungibile solo attraverso un ripido sentiero sul fianco della montagna, oppure con una lunga scalinata (circa 1500 gradini) dalla rotabile amalfitana (in località Arienzo). Oggi un servizio di trasporto pubblico locale la collega con il centro di Positano con partenze all’incirca ogni ora.
Da questo luogo incantato parte il famoso Sentiero degli Dei, l’antico tracciato che collegava Positano ad Agerola lungo la dorsale dei Monti Lattari. Il percorso è piacevole, con tratti in lieve salita e discesa che rendono il cammino divertente e vario, soprattutto nella sua variante “bassa”. Ogni anno, il paesaggio lascia senza fiato adulti, ragazzi e bambini provenienti da tutto il mondo. Il percorso è sempre spettacolare ma da aprile a giugno la macchia mediterranea in fiore regala un’esperienza unica. Lecci, corbezzoli, cisto, lentisco ed orchidee selvatiche sembrano dipinti ad arte nella cornice azzurra del cielo e del mare. E non è raro ritrovarsi a condividere una fotografia con asinelli e caprette che quotidianamente frequentano il sentiero.
Meno conosciuta, ma altrettanto interessante, è l’Oasi del Vallone Porto, un luogo da fiaba ricco di cascate, animali e piante rare. Accessibile dalla rotabile amalfitana appena fuori dal centro di Positano, l’oasi ospita felci preistoriche e specie rare, tra cui la Pinguicula hirtiflora (una piccola pianta carnivora) e la Salamandrina dagli occhiali. I più fortunati potranno incontrare lungo il percorso anche l’artista e poeta Gianni Menichetti, che da circa 40 anni vive nel vallone rifiutando gli agi e le controversie della società moderna e facendo da custode morale a questo prezioso geosito.
Per coloro che fossero interessati a percorrere questi ed altri percorsi escursionistici lungo la dorsale sorrentino-amalfitana, suggeriamo di farsi sempre accompagnare da una guida ambientale escursionistica (ad esempio contattando l’associazione culturale Progetto Terra).

5 cose da fare a Positano
- Percorre il Sentiero degli Innamorati che dalla Spiaggia Grande conduce alle calette di Fornillo.
- Passeggiare e fare shopping tra i vicoletti tipici per acquistare un paio di sandali fatti su misura o un colorato vestito in stile moda positanese.
- Scoprire il borgo di Nocelle ed incamminarsi lungo il Sentiero degli Dei.
- Sorseggiare una granita di limoni IGP lungo la Costiera Amalfitana davanti ad un paesaggio mozzafiato.
- Fare una gita in barca nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella per ammirare dal mare la costa calcarea, i piccoli fiordi e le torri saracene
Eventi da non perdere
La Festa della Madonna delle Grazie a Montepertuso (2 luglio); la Luminaria di San Domenico a Praiano (inizio agosto); la Festa dello sbarco del Saraceno (14 agosto) che rievoca l’episodio relativo all’origine di Positano con danze tipiche, gastronomia locale e fuochi d’artificio a mare; il Festival del Teatro contemporaneo italiano (durante l’estate); andare in barca alla Festa del Pesce sulla spiaggia di Fornillo (seconda metà di settembre); la Sagra delle Zeppole (Dicembre).
Cosa visitare nei dintorni
Nei dintorni di Positano, consigliamo di visitare: le strette stradine e le calette di Praiano; il Duomo di Amalfi e le Ville di Ravello; la Grotta dello Smeraldo; la Valle delle Ferriere; il centro storico di Sorrento e le sue terrazze sul Golfo Di Napoli; Snata Maria a Castello ed i casali di Vico Equense; Scala e le sue frazioni; Atrani ed il fiordo di Furore; Vietri, Maiori e Minori. Dal porticciolo di Positano è possibile raggiungere anche l’isola di Capri, con andata e ritorno in giornata.
Se si dispone di maggior tempo, vale la pena esplorare gli altri sentieri naturalistici del versante amalfitano, oppure percorrere qualche km in più e raggiungere Pompei, Ercolano ed il Vesuvio.
Come raggiungere Positano e la Costiera Amalfitana
La Costiera Amalfitana si trova in Campania, a sud di Napoli. Positano è il primo paese che si incontra lungo la strada statale amalfitana (SS163) provenendo da Sorrento. In auto è distante circa 80 minuti da Napoli e 20 da Sorrento. Provenendo da est, e percorrendo l’intera strada costiera, è distante circa 90 minuti da Vietri sul Mare e 40 minuti da Amalfi.
Con i mezzi pubblici, è possibile giungere a Positano con gli autobus della Sita lungo la linea Sorrento-Amalfi e con i collegamenti via mare (in estate).
In mancanza di collegamenti diretti, chi arriva in aereo presso gli aeroporti di Napoli o Salerno può scegliere di prenotare un servizio di transfer privato con autista (ad esempio contattando www.admitaly.com/). Viaggiando in 4 persone la spesa per un transfer privato è di poco superiore a quella da sostenere utilizzando i mezzi pubblici (spesso sovraffollati durante i periodi di alta stagione).
Per maggiori informazioni, consultare anche la nostra pagina dedicata alla Costiera Amalfitana.