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Porquerolles, spiagge incontaminate: l’isola provenzale dove sono bandite le auto

Porquerolles porto mare
Fonte Istock

A 5 km di distanza da Hyères, al largo della Costa Azzurra, vive l’isola di Porquerolles, una meta non troppo conosciuta della Provenza ma non per questo non allettante. Anzi, il suo ‘basso profilo’ rispetto a luoghi più gettonati della zona, le ha permesso di mantenere quel contegno selvaggio e incontaminato molto amato da coloro che sono in cerca di una vacanza rilassante al mare. La sua superficie misura 12,54 km² (7,5 km in lunghezza e 3 km di ampiezza), numeri che la rendono la seconda isola mediterranea francese dopo la Corsica. Non resta che andare a scoprire questo incantevole luogo popolato soltanto da circa 200 abitanti e dove l’utilizzo delle automobili è assolutamente vietato.

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Cenni storici: il cuore dell’isola e il Parco Nazionale di Port-Cros

Il cuore del luogo è il villaggio di Porquerolles, che ha dato il nome all’isola e che ospita un porto di piccole dimensioni. Tutto il territorio è abitato soltanto da circa 200 persone che oggi, per lo più, trovano profitti dall’attività turistica. La costruzione del villaggio risale al 1820, mentre la sua chiesa ha visto la luce trent’anni più tardi, nel 1850. Nel punto più elevato dell’isola, a 142 metri di altezza, spicca un faro, edificato nel 1837. Chi ama fare trekking può fare un salto per vederlo da vicino e gustarsi il magnifico panorama. Tornando alle vicende storiche, nel 1912 l’imprenditore belga François Joseph Fournier decise di prendersi tutta l’isola, finché nel 1971 lo Stato francese ha ri-acquistato l’80 per cento del territorio per preservarlo e salvaguardarlo. Oggi infatti Porquerolles è inserita nel Parco Nazionale di Port-Cros. Ultima curiosità: il celebre romanzo Il mio amico Maigret, scritto da Georges Simenon, è ambientato proprio qui, a Porquerolles.

Come spostarsi a Porquerolles

Come ci si sposta senza auto o moto? Semplice, a piedi o in bicicletta. Prima però vediamo come sbarcare sull’isola. Il consiglio è di raggiungere il porto di Giens – La Tour Fondue sulla costa provenzale, poco distante da Hyeres. Qui c’è il servizio per traghettare. La navigazione dura solo 15 minuti. Gli adulti pagano 17 €, i piccini dai 4 ai 10 anni 15 € (andata e ritorno). Pagando un’aggiunta potete anche imbarcare le bici se le avete a disposizione. Altrimenti, niente paura. Una volta arrivati sull’isola potrete noleggiarle nei punti appositi che offrono il servizio. Altra info utile: a luglio e agosto i traghetti salpano ogni trenta minuti, dalle 7.30 fino alle 19.00. Nel restante periodo dell’anno invece partono con meno frequenza. Infine, per chi vuole spendere un po’ di più e non essere legato agli orari, c’è anche un servizio di Bateau-Taxi, attivo 24h/24 (tariffe variabili in base al numero di persone da prendere a bordo).

Porquerolles, le spiagge più belle dell’isola e cosa fare

Senza dubbio il pezzo forte dell’isola sono le spiagge selvagge e incontaminate, che si trovano a nord, mentre la costa meridionale vive di ripide e aguzze scogliere. Le più famose e suggestive spiagge in sabbia dorata sono la Notre Dame, La Courtade e Plage d’Argent. Quest’ultima è una vera e propria chicca: mare cristallino avvolto tutto attorno dalla macchia mediterranea che si alimenta di pini, arbusti e vigneti. Sull’isola, inoltre, potrete anche fare trekking seguendo i molti sentieri che si snodano dall’entroterra al mare o viceversa. Anche gli amanti delle immersioni subacquee non rimarranno delusi. Infine, se noleggiate una bici, il consiglio è quello di farvi una bella pedalata e di girare in lungo e in largo Porquerolles. Non è un’impresa titanica visto che, come già è stato detto, è molto piccola.

Spiagiga a Porquerolles
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Dove mangiare e dove alloggiare a Porquerolles

A Porquerolles si può naturalmente anche pernottare più giorni, prenotando in uno degli alberghi o in una delle case vacanze dell’isola. Ciò che invece non si può fare, è campeggiare. L’attività è vietata. Passiamo all’argomento cibo: siete sul mare, il consiglio è di abbandonarvi alla cucina di pesce. Tuttavia, se amate pietanze di carne o altro, non temete. Sarete soddisfatti a dovere. Infine un paio di consigli su dove ristorarvi e deliziarvi: Le Pelagos e La Fringale. Buon appetito

Altri informazioni utili

L’isola è visitabile lungo tutto l’anno. Se volete vederla fuori dall’alta stagione, il consiglio è di affidarsi all’Ufficio del Turismo di Hyères che, tra le altre cose, propone anche dei pacchetti che includono il viaggio in traghetto, il servizio bici e il pranzo. Si tratta di una soluzione che in bassa stagione vi farà risparmiare dei soldi. Buona vacanza!

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