Si viene a Patmos per diverse ragioni: per vacanza, perché si ama il mare intatto e perfetto dell’Egeo, per cercare le proprie origini storiche oppure per pellegrinaggio religioso. Pare infatti che su quest’isola sia rimasto a lungo in esilio l’apostolo Giovanni che scrisse qui stesso il Libro delle Rivelazioni.
Qualunque sia la vostra motivazione comunque Patmos – o Patmo, come si dice in italiano – merita certamente una visita, almeno una volta nella vita. Saprà conquistarvi senza farsi dimenticare. Isola di origine vulcanica, molto rocciosa ma dalle coste frastagliate e incantevoli, è l’ultimo lembo di Europa a pochissimi chilometri dalle coste turche. Oriente e occidente, sebbene nemici, qui si fondono inevitabilmente.
Dove mangiare
Una volta a Patmos cercate i migliori luoghi in cui assaggiare le specialità culinarie del posto. Vi suggeriamo To Tsipouradiko Mas, Panthelis, oppure Astivi. Possibilmente ordinate ricette che comprendano l’ottimo yoghurt, il pesce locale, ma anche i dolci non sono male in particolare la cheesecake all’arancia, la pougia e i tortini vegetali dolci!
Dove fare shopping
Quasi tutti i negozi migliori si trovano lungo le stradine di Marina di Patmos, affacciati sul mare o comunque intorno al porticciolo. Molto belli i capi di abbigliamento, le riproduzioni di monumenti greci ma soprattutto le spugne marine che qui sono tra i souvenir più richiesti.
Come arrivare e muoversi
Patmos non ha aeroporto e subisce l’influenza dei trasporti delle isole vicine di Kos e Samos. Dall’Italia, i voli diretti servono entrambe, ma di più l’aeroporto di Kos. Dunque si deve arrivare su questa isola per poi prendere un traghetto o un aliscafo e raggiungere Patmos in due o tre ore di viaggio sul mare. Per muoversi sulla piccola superficie dell’isoletta, la macchina non è proprio necessaria. Si può andare a piedi, con i taxi elettrici locali oppure si possono affittare i comodissimi quad, gli scooter o le biciclette.
Cosa vedere a Patmos
Non venite a Patmos per restare tutto il giorno sdraiati al sole, con i piedi a mollo nel bellissimo mare verdeazzurro. Certamente questo aspetto dell’isola merita molto, ma Patmos è molto altro. Sono luoghi UNESCO e Patrimonio dell’Umanità il monastero di San Giovanni e la vicina Grotta dell’Apocalisse, dove si dice che il santo scrisse il noto libro biblico. Se riuscite, seguite una delle messe o delle feste religiose che si tengono in questo monastero: la cerimonia in uso è rimasta invariata dai tempi dei primissimi martiri cristiani e potrete vedere come pregavano i primi apostoli!

Un altro bel monastero da visitare è quello detto “della Annunciazione”. Se cercate resti della antica civiltà ellenica, recatevi nella parte est dell’isola e precisamente agli scavi di Nettia o di Kambos. Il paese invece mostra ancora qualche traccia architettonica del periodo in cui l’isola fu di dominio italiano, a inizio XX secolo. Per chi cerca assolutamente il mare, invece, oltre alle famose spiagge val la pena di provare le immersioni nei bellissimi fondali. Le spiagge di Patmos fanno a gara per bellezza e natura intatta. Le più affascinanti in cui bagnarsi sono di sicuro Psili Amos, Paralia Didimes, Paralia Lampi, Grikos, e soltanto per citarne alcune.