Famosa in tutto il mondo per il celebre Oktoberfest, Monaco è una gemma bavarese. Tra boccali di birra leggera e frizzante, cibo squisito e musei emozionanti, lasciarsi coinvolgere da quella che è stata definita una rara “Weltstadt mit Herz”, ossia una metropoli con il cuore, è davvero semplice.
Il suo soprannome deve molto al generale atteggiamento dei suoi abitanti, improntato ad un’apertura e una cordialità calorose. Non importa quanto scenda il termometro, l’avvolgente atmosfera cittadina sarà certamente in grado di animarvi!
Indice
- 1 Oktoberfest, un evento imperdibile
- 2 Un palazzo da fiaba: Schloss Nymphenburg
- 3 Mangiare…in birreria
- 4 Arte alla Neue Pinakothek
- 5 Alla scoperta della tecnica: il Deutsches Museum (ma solo per nerd)
- 6 Marienplatz, all’ombra del Duomo
- 7 Shopping e divertimenti, i migliori quartieri
- 8 Nelle vicinanze di Monaco: la pittoresca Ulm
Oktoberfest, un evento imperdibile
Che la vostra passione sia la birra, il divertimento o semplicemente stare in compagnia, l’Oktoberfest è qualcosa che dovreste proprio provare. Con 7 milioni di visitatori annui e 7 milioni di litri di birra bevuti, consumi elettrici da capogiro e numero degli oggetti smarriti da record, questa festa popolare è davvero un carosello entusiasmante.
Non mancate all’inaugurazione, presieduta dal sindaco della città. Al grido “O’Zapft is!”, ossia “è stappata!”, il primo cittadino martella sonoramente un rubinetto nella botte scelta per questo curioso cerimoniale d’apertura.
Entrate nei tanti capannoni allestiti per l’occasione nell’area del Theresinwiese (giardini) e ordinate la vostra birra dalle folcloristiche cameriere, tutte rigorosamente abbigliate con le caratteristiche gonne (dirndl, in tedesco). Non dimenticate però che per richiedere da bere è necessario sedersi. Per il grande affollamento, è praticamente impossibile alzarsi dal tavolo e ritrovarlo ancora libero al ritorno (che sia una pausa bagno/sigaretta etc.). Per questo motivo, abbandonate il posto faticosamente conquistato solo se siete davvero sicuri di aver terminato la serata.
Un altro accorgimento fondamentale per non perdere tempo è ricordare che all’interno dei capannoni non è possibile introdurre zaini o borse di grandi dimensioni, ma solo marsupi o simili. Portate con voi solo lo stretto necessario, e che il divertimento abbia inizio!
Un palazzo da fiaba: Schloss Nymphenburg
Il richiamo alle Ninfe, antiche divinità acquatiche, è suggerito non a torto dal nome di questo sublime castello barocco. Poche strutture riescono infatti ad incantare, in modo così fluido e avvolgente, come la residenza estiva più celebre di Monaco.
Un intervento divino sembra aver guidato la costruzione del magnifico salone di accesso. L’affresco sulla volta, dai colori pastello e con scene idilliche, amplia la prospettiva già potenziata dalle luminosissime vetrate. Completano lo sfavillio i numerosi inserti in stucco dorato. Un tripudio di sfarzo capace però di mantenere eleganza e raffinatezza.
Una volta terminata la visita della lussuosa dimora, passeggiate nel parco antistante. Nel laghetto nuotano moltissimi cigni bianchi, altra attrazione molto amata del luogo. Ricordate infine che, pur essendo aperto al pubblico, Nymphenburg continua ad ospitare la cancelleria del capo della casa di Wittelsbach. Le magnifiche sale non sono votate solo al piacere dello svago dunque, ma anche all’esercizio burocratico!
Mangiare…in birreria
Astenersi palati delicati. Monaco è celebre per piatti molto sostanziosi come arrosti, stinchi di maiale, grigliate. Per un’esperienza molto bavarese provate un Biergärten, ossia una delle tante birrerie all’aperto dove i clienti si siedono su tavoli di legno molto spartani. Una particolarità di questi “ristoranti” tradizionali è data dalla possibilità di portare con sé, e mangiare, il proprio cibo. Non siete perciò obbligati a consumare null’altro se non da bere.
Proprio per questo costume molto disinvolto, non stupitevi se la cameriera vi invita ad accomodarvi a un tavolo già occupato da altre persone. Anzi, specialmente in coppia, è praticamente impossibile che troviate un posto in solitaria. Considerata l’enorme differenza con le nostre abitudini, quest’eventualità può sulle prime infastidire. La privacy, infatti, sembra essere bandita.Scoprirete però, assimilato l’iniziale smarrimento, una convivialità gioiosa e partecipativa. Non lasciatevi intimidire e tuffatevi nella festosa atmosfera bavarese!
Arte alla Neue Pinakothek
Se avete tempo per un solo museo, scegliete quello che tutti a Monaco chiamano semplicemente la “Neue”. Ventidue sale con capolavori eccezionali, soprattutto dell’Ottocento. Tra le opere più significative, è immancabile una sosta di fronte ai malinconici “Girasoli” di Vincent Van Gogh, il quadro più celebre dell’intera pinacoteca.
Sono tante, però, le tele che vi affascineranno. Sono esposti infatti artisti del calibro di Monet, Degas, Gauguin e Renoir. Per risparmiare sulla tariffa d’ingresso, segnate che la domenica il biglietto costa un euro, una cifra davvero simbolica!
Alla scoperta della tecnica: il Deutsches Museum (ma solo per nerd)
Il più grande spazio dedicato alla scienza e alla tecnologia al mondo è citato nelle tappe obbligate di qualsiasi guida per Monaco. La colossale attrazione, voluta dall’ingegnere Oskar von Miller nel 1903, ha costituito infatti un punto di rottura con il concetto tradizionale di museo ed è stata per anni un’operazione dalla forte carica innovativa.
Se siete curiosi di vedere la prima automobile a motore di Benz, o la prima apparecchiatura utilizzata per scoprire la fissione nucleare, allora benvenuti! Rimarrete incantati anche da oggetti come il primo caccia a reazione, o la ricostruzione di un sottomarino nei minimi dettagli. Imperdibile la discesa nelle miniere, utilissima per capire i processi di estrazione dei minerali.
Se invece non amate particolarmente questo tipo di oggettistica, evitate di pagare il (salato) biglietto. Rischiate di annoiarvi a morte tra vecchi computer ed esperimenti di fisica. In generale, poi, non aspettatevi un museo interattivo. L’allestimento è un po’ cupo e meriterebbe un rammodernamento, se non altro nei pannelli didattici. Nel caso vogliate assistere ad uno spettacolo di astronomia, tenete infine a mente che le spiegazioni nel planetario sono solo in tedesco.
Marienplatz, all’ombra del Duomo
La piazza principale di Monaco è chiusa tra due splendidi edifici, il vecchio (Altes) e il nuovo (Neues) municipio. Osservate, nella splendida facciata neogotica del Neues Rathaus (nuovo municipio) l’orologio-carillon impreziosito da statue animate. Cercate di trovarvi qui per le 11 o le 12 in punto, quanto i rintocchi delle campane danno luogo alla deliziosa danza di queste buffi pupazzetti.
Nel vecchio (Altes Rathaus) potete invece percorrere le scale che conducono ad una bellissima vista su tutta la città: prima di avventurarvi, considerate però che l’ascensione vi costerà ben 306 gradini sia in salita che in discesa!
Shopping e divertimenti, i migliori quartieri
Per fare acquisti è rinomata Kaufingerstrasse, costellata da ogni sorta di negozio, dal più abbordabile centro commerciale alla più costosa gioielleria o valigeria.Per souvenir poco impegnativi, Max Krug (specializzato in oggetti tipicamente bavaresi) è eccezionale per il rapporto qualità/prezzo.
Monaco rimane, tuttavia, una città molto costosa. Dipende dal portafoglio, ma in generale è piuttosto proibitiva. Molto più rilassato, invece, il clima che si respira allo Schwabing, il quartiere popolato dagli artisti: prendete una birra in uno dei tanti locali e godetevi il clima piacevole e informale.
Per serate più impegnative, è un cult la Kultfabrik, un’area di 60.000 mq un tempo a destinazione industriale.Oggi è animata da discoteche, mostre, allestimenti, sale per concerti e club: prima di andare, è meglio informarsi sul programma (spesso si tengono anche spettacoli erotici, magari non il massimo per una vacanza con i bambini…)
Nelle vicinanze di Monaco: la pittoresca Ulm
Questo delizioso gioiellino bavarese offre non solo la possibilità di salire sul campanile più alto del mondo, ma anche di vedere punto in cui si ergeva la casa di Albert Einstein (distrutta nel corso dei bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale) e passeggiare in un dedalo di vicoli caratteristici.
Il luogo più romantico è forse il Fischviertel, ossia l’antico quartiere occupato da pescatori e conciatori.