in

Malaga, guida alla città di Picasso

malaga

Malaga, affacciata sull’oceano e punteggiata di attrazioni, musei e abitazioni tipiche, è un gioiello andaluso imperdibile per gli appassionati di sport e cultura.

Città natale di Pablo Picasso, una delle figure artistiche più cruciali del secolo scorso, questo vivacissimo centro è meta di pellegrinaggio per chiunque ammiri la produzione del celebre pittore.

Non solo: spiagge attrezzate e gastronomia appetitosa rendono Malaga una perla della costa da gustare in ogni stagione.

La Feria di Malaga, per un agosto muy caliente!

Conosciuta come la Gran Fiesta del Verano, ossia la grande festa dell’estate, la Feria di Malaga è uno spettacolo unico di musica, tradizioni popolari e vivacità andalusa.

Nata per celebrare l’incorporazione della città alla corona di Castiglia, avvenuta nel lontano 1487, questa gigantesca orchestrazione anima qualsiasi vicolo cittadino ogni 13 agosto. Tra spettacoli di flamenco, esibizioni pop e pirotecnici fuochi d’artificio assistere alla Feria di Malaga è un’esperienza magica ad ogni età.

Tra le molteplici attività da non perdere, non lasciatevi scappare la possibilità di degustare i tanti (e ottimi) vini di Malaga, spesso evocati anche dagli scrittori spagnoli. In particolar modo assaggiate il Falstaff, un vino dolce prodotto da uve moscate e spillato da grandi botti di legno, ma vale la pena provare le diverse varietà della regione, tutte nate da uve Pedro Ximénez, Moscato, Chardonnay e Syrah.

malaga

Prendere il sole nelle spiagge più belle

Nonostante Malaga offra un ventaglio di attrazioni così ricco e diversificato da poter essere consigliata non solo come una meta prettamente estiva, è inevitabile che sia la bella stagione a garantirle un maggior flusso di visitatori.

Come rinunciare, infatti, a un tuffo nell’oceano? Tra le spiagge migliori per crogiolarsi al sole andaluso figura certamente “La Malagueta”, ampia, centralissima e con tanti bar aperti anche fuori stagione. Questa istituzione urbana è poi riconoscibilissima per la celebre, omonima scritta di sabbia che crea una cornice suggestiva nel luogo più iconico della città.

Soprattutto in estate, grazie alla notorietà e praticità, “La Malagueta” è spesso presa d’assalto: come consiglio, quindi, evitate la macchina e optate per i collegamenti bus se non potete raggiungerla a piedi. Il rischio, altrimenti, è di ritrovarsi imbottigliati nel traffico e precipitare nell’incubo parcheggio, con evidente mancato relax!

Molto note anche “El Palo”, “La Caleta” e “El Cantado”, anch’esse caratterizzate da sabbia scura e massiccia affluenza.

“La Manquita”, ossia l’incompiuta cattedrale cittadina

La cattedrale dell’Incarnazione di Malaga lascia stupefatti per le proporzioni vertiginose e le tante curiosità legate alla sua erezione. Il luogo di culto sorge infatti sui resti di una moschea, di cui rimane l’affascinante patio con aranci, e la sua edificazione risale al XVI secolo, come mostrano anche le evidenti influenze rinascimentali e barocche.

Il soprannome, “La Manquita”, le deriva dalla mancanza della torre sud, mai ultimata. Il denaro investito per la sua costruzione fu, infatti, convogliato per supportare gli Stati Uniti nella loro battaglia per l’indipendenza. Per quanto possa sembrare incredibile, dunque, echi a stelle e strisce sono rintracciabili anche in uno dei simboli della città andalusa.

Il Museo Picasso, un must per chi ama l’arte

Il centro storico di Malaga ospita un bel museo dedicato al suo cittadino più illustre, il geniale e rivoluzionario pittore Pablo Picasso. Pur non custodendo opere celeberrime dell’artista, questo luogo riesce (anche grazie al buon servizio di audio-guide) a restituire una sfumatura più intima e nascosta del personaggio.

Non solo il Picasso icona del Novecento dunque, ma anche l’uomo e le sue vicende personali, in un’alchimia di informazioni di estremo interesse per gli appassionati di arte e storia.

Un po’ di Roma in Andalusia: il teatro romano

In pieno centro cittadino si trova anche questo delizioso esempio di teatro romano, risalente al I secolo d.C., il cui ingresso è gratuito. Una tappa intrigante per gli amanti dell’archeologia, ma anche per chiunque voglia ripercorrere le varie stratificazioni che hanno interessato il sito, simbolo di un fluire ininterrotto di civiltà.

anfiteatro malaga

L’Alcazaba, uno specchio di cultura araba sulla costa spagnola

Questa possente fortezza musulmana, impostata su una preesistente fortificazione fenicia, è un bell’esempio di architettura araba dell’XI secolo. Meno raffinato rispetto allo straordinario Alcazar di Siviglia, questo edificio è comunque di eccezionale interesse per comprendere ancora una volta l’eccezionale ricchezza storica di Malaga, contesa e abitata da tante culture diverse.

Composto da due aree concentriche, del palazzo voluto dal re Badis di Granada non perdete soprattutto le elaborate decorazioni e il verdeggiante cortile interno.

Il Castello di Gibralfaro, un’altra fortificazione iconica

Collegato all’Alcazaba da una muraglia nota come “La Coracha”, il Castello costruito nel XIV è il simbolo di Malaga, tanto da essere rappresentato nello stemma sia della città che della regione.

Se volete arrivare a piedi, considerate un quarto d’ora scarso di salita: una volta in cima, lo spettacolo è meraviglioso, specialmente dalle possenti mura merlate.

Assaggiare la cucina malagueña

I più golosi non potranno resistere alla torta loca, ossia la torta pazza. Si tratta di un buonissimo dolcetto di pasta sfoglia farcito con crema pasticcera, dal tipico colore arancione nella parte più esterna e una ciliegina a guarnizione.

Considerata la vicinanza al mare, è ovviamente il pescato il re dei pasti salati. Da provare i gustosi “los espetos”, ossia dei sardoncini freschi infilzati in un bastoncino di canna da zucchero e insaporiti con del sale grosso. In alternativa, è buonissima anche la frittura malagueña, da provare magari in un locale storico come la “Antigua Casa de Guardia”, una classica bodega aperta sin dal 1840.

A spasso nel centro cittadino

Senza particolari itinerari, è piacevole camminare nel centro di Malaga semplicemente inerpicandosi nelle sue stradine con spettacolari scorci sul mare. Percorrete la Calle Molina Larios e date un’occhiata ai tanti negozietti affacciati sulla strada, per giungere infine alla nevralgica Plaza de la Constitucion.

Nelle vicinanze: Frigiliana, tre culture in un’unica città

A soli 58 km da Malaga, facilmente raggiungibile con l’autobus, si trova la pittoresca Frigiliana.

In questo piccolo centro hanno lasciato vivide testimonianze le tre principali culture del Mediterraneo, ossia la cristiana, l’ebraica e quella musulmana. Un crogiolo di grande interesse artistico e storico dunque, in questo agglomerato bianco da cui è possibile godere sia di suggestivi scorci montani, sia di emozionanti affacci marittimi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

montisola

Montisola: cuore del lago d’Iseo

strasburgo

Strasburgo, cosa fare in un’affascinante città di frontiera