Lione (Lyon, in francese), affacciata sui fiumi Rodano e Saona, è una città pulsante ricca di tradizioni locali e incredibili monumenti, imperdibili per gli appassionati di arte e storia.
L’antica Lugdunum dei Romani è oggi una meta apprezzata a livello internazionale anche per i caratteristici Bouchons, delle trattorie rustiche capaci di offrire una delle cucine più invidiate al mondo. Forchetta alla mano, dimenticatevi diete o sobrietà per immergervi in una delle realtà francesi più riqualificate e godibili!
Indice
- 1 Un caffè nella Place des Terreaux
- 2 Una scorpacciata di capolavori al Museo di Belle Arti
- 3 Passeggiare nella splendida Città Vecchia
- 4 A caccia di passaggi segreti
- 5 Un elefante? No, la Basilica di Fourvière!
- 6 Mangiare nei Bouchons, un’esperienza gastronomica unica
- 7 Nelle vicinanze: il vulcano di Puy de Dome
Un caffè nella Place des Terreaux
Se arrivate a Lione in mattinata, prima di iniziare ad esplorare la città concedetevi una pausa golosa (ma anche un semplice caffè) nella scenografica Place des Terreaux.
Questa maestosa piazza, uno dei punti di ritrovo più affascinanti, è costellata di bar e ristorantini capaci di soddisfare ogni esigenza. Sedetevi in uno dei deliziosi tavolini all’aperto e ammirate il panorama eccezionale, dominato da tre edifici cruciali per tutti i lionesi, ossia il Municipio, il Museo di Belle Arti e la fontana di Bartholdi.
Quest’ultima opera è stata realizzata dal medesimo artista cui si deve la ben più celebre Statua della Libertà statunitense, ma le curiosità non finiscono qui. Nel progetto iniziale, infatti, la fontana non era affatto destinata ad abbellire Lione, quanto piuttosto Bordeaux. In crisi finanziaria e incapacitata ad assolvere al pagamento, Bordeaux si vide quindi soffiare la fontana dai ben più ricchi cittadini di Lione, ed ecco perché oggi la raffigurazione del fiume Garonna non si trova esattamente nel luogo più consono. Poco male, tuttavia, non essendo difficile immaginare nell’impetuosa quadriga marina la rappresentazione del fiume Rodano, o piuttosto della Saona, date le procaci forme della bellissima cavallerizza.
Una scorpacciata di capolavori al Museo di Belle Arti
I numismatici saranno sicuramente sorpresi da una delle più complete collezioni di monete dell’intera Francia, seconda solo a quella di Parigi: sono oltre 50.000 infatti i pezzi schedati del museo. Nonostante questa incredibile raccolta, la maggior parte dei visitatori rimane comprensibilmente colpita soprattutto dalla bella esposizione di capolavori di artisti quali Tintoretto, Perugino, Guido Reni, Manet, Matisse, Van Gogh e Picasso, presente con una struggente “Donna sulla spiaggia”.
Gli appassionati del Liberty saranno inoltre soddisfatti da un’apposita ala (imperdibile il sinuoso letto matrimoniale), come anche gli amanti di arte egizia e greca, rappresentate con pregevoli manufatti quali tombe e sculture votive.
Passeggiare nella splendida Città Vecchia
Il centro storico di Lione è, allo stesso tempo, il più esteso quartiere rinascimentale presente in Europa. La Città Vecchia sorge sulla penisola originatesi tra il lento scorrere dei due fiumi principali del sito, il Rodano e la Soana. Tra viuzze strettissime e palazzi diroccati, botteghe ancora impregnate con suoni e profumi di antichi mestieri e grandi edifici di culto, quella che è definita bonariamente la “Vecchia Lione” ha meritato l’inserimento nella lista UNESCO del Patrimonio dell’Umanità.
Non mancate di visitare la magnifica Cattedrale primaziale di Saint Jean, o, più esattamente, intitolata ai Saint-Jean-Baptiste-et-Saint-Étienne. Questo edificio fu costruito tra il 1180 e il 1480, mescolando gli stili romanico e gotico in un mix di assoluto fascino. All’interno ammirate le coloratissime vetrate del coro, come pure la magnifica navata centrale, slanciata e liscissima nelle sue limpide forme geometriche. Molto interessante anche il curioso orologio astronomico, rintracciabile tra il transetto destro e la suddetta navata centrale, che indica il sorgere delle stelle sull’orizzonte di Lione. Un punto di vista del tutto inedito sul cielo di questa magnifica cittadina francese, assolutamente da non perdere!
A caccia di passaggi segreti
Gli antichi traboules di Lione indicano i passaggi coperti impiegati, in età rinascimentale, per fini esclusivamente estetici. Nel corso delle storia della città, tuttavia, questi peculiari tratti urbani sono stati riutilizzati per gli scopi più disparati. Non è un mistero, ad esempio, che proprio in queste strettoie i mercanti di seta fossero soliti trasportare la loro preziosissima merce, evitando così i danneggiamenti prodotti dalla pioggia o dalle raffiche di vento.
Percorrendo le fitte trame dei caratteristici traboules potrete scoprire dunque tanti gioielli architettonici, ma ricordate che spesso si trovano in proprietà privata, attraversando palazzi abitati. Importante quindi mantenere un certo decoro ed evitare rumori molesti!
Un elefante? No, la Basilica di Fourvière!
Gli irriverenti lionesi scorgono le sgraziate forme di un elefante rovesciato nella sagoma della Basilica di Fourvière, uno dei monumenti più visitati di Lione. Con le sue strampalate architetture a mescolare stili gotico, classico, bizantino la Basilica fu costruita proprio dove furono martirizzati i primi Cristiani, assurgendo così a luogo simbolo della fede cittadina.
Impossibile non scorgere le quattro torri ottagonali, ma all’interno non mancate di osservare la venerata immagine della Madonna, secondo la tradizione fonte di miracoli sin dal lontano 1500.
Mangiare nei Bouchons, un’esperienza gastronomica unica
Nati come locali gestiti dalle donne di Lione per servire vino e salumi, oggi i Bouchons costituiscono un’attrattiva a tutti gli effetti, capaci di veicolare un grande flusso di turisti desiderosi di gustare la migliore gastronomia francese.
Entrate in una delle tante osterie che espongono il marchio “Bouchon Lyonnais”, predisposto dalla Camera di Commercio e dell’Industria di Lione per tutelare queste vivaci realtà culinarie, pronti ad assaggiare piatti tipici come l’Andouillette, una salsiccia di intestino e stomaco di maiale.
Se siete amanti del suino provate il sontuoso Aux trois Cochons (9 rue des Marronniers), dove sono celebri soprattutto le orecchie accompagnate da un’insalata condita con prezzemolo. Se siete alla ricerca di un ambiente caratteristico prenotate invece un tavolo al Poêlon d’Or (29 rue des Remparts d’Ainay), ospitato in un locale storico di estremo fascino e noto specie per la succulenta quenelle di luccio in salsa di gamberi.
Nelle vicinanze: il vulcano di Puy de Dome
Il Puy de Dome è uno dei sei Grandi Siti di Francia, un vulcano eccezionale sia per elevazione (1464 metri), sia da un punto di vista archeologico. In cima a questa strepitosa montagna sorge infatti, del tutto isolato e in posizione eccellente, un tempio romano dedicato a Mercurio. Un caso di santuario eccezionale e una testimonianza emozionante di come i Romani abbiano costruito, nell’arco del loro lunghissimo impero, praticamente ovunque!