Borgo incantevole di mare, meta ambita da chi è in cerca di suggestivi paesaggi, luogo ‘riservato’ e ‘magico’ che si nasconde in seno alla Liguria: altrimenti detto Laigueglia. La magnifica località savonese (dalla città dista circa 60 km) è abbracciata dai comuni di Alassio e Andora, e si ‘srotola’ sulla costa della Riviera Ligure di Ponente, nella deliziosa e seducente Baia del Sole, che trova i suoi vertici tra Capo Santa Croce e Capo Mele. Laigueglia, per la sua peculiarità e le sue bellezze, è stato inserito nel virtuoso circuito dei Borghi più Belli d’Italia. Non resta che andare a scoprire tutti i segreti di questo posto da favola.

Indice
Laigueglia, cosa vedere nel borgo: il fascino marittimo che resiste al tempo
Laigueglia resiste al tempo, resiste all’incedere del capitalismo, resiste all’ultrà modernità, continuando a conservare i tratti tipici del passato, che lo fanno un borgo dalla forte carica suggestiva. Visitandolo, abbandonatevi alle sue viuzze, ai suoi colori e alle sue piazzette, non parsimoniose di preziosi scorci mozzafiato. Assaporate l’atmosfera mitica dei suoi carruggi, le tinte caratteristiche rosa-lilla delle sue abitazioni e i suoi sbocchi fiabeschi sul mare, la cui spiaggia d’estate si popola di bagnanti, mentre d’inverno rimane ‘dimora’ soltanto delle barche dei pescatori, anch’esse inebriate e pulsanti di storia e tradizione. Nel borgo, inoltre, ammirate il torrione saraceno del 1564, ultimo avamposto di difesa contro le invasioni piratesche nei secoli passati.
Laigueglia: la monumentale Chiesa di San Matteo, simbolo del borgo
La splendida e mastodontica Chiesa di San Matteo è uno dei simboli del borgo. Con i suoi due campanili svettanti nel cielo, impreziositi con due croci che seguono le direzioni del maestrale e del libeccio, essa è il luogo che racchiude in sé la storia di Laigueglia. Si tratta di un edificio barocco che vide la luce a partire dal 1715, poi modificato ampiamente tra il 1754 e il 1783. Infine, è stato protagonista di un restauro dopo aver subito il terremoto del 1887. Al suo interno, sono diverse le cose di pregio, tra cui il dipinto dell’Assunta (Bernardo Strozzi, XVIII secolo), l’acquasantiera in marmo (1561), la statuetta in legno policromo dell’Ecce homo (Antonio Maragliano 1664-1739) e l’affresco della cupola, con la Gloria di San Matteo (Tommaso Carrega, XVIII secolo).
Laigueglia, altri luoghi da visitare
Vicino alla parrocchiale di San Matteo, degno di visita è l’oratorio di Santa Maria Maddalena (1616-34), dove si possono ammirare ancora gli originali panconi secenteschi, l’altare di marmo di Dionisio Corte (1673), la grande pala d’altare di Domenico Piola (1676) e altre opere di valore. Percorrendo Via Aurelia, si giunge poi alla solitaria Cappella della Madonna delle Penne, edificata dai pescatori di corallo catalani (XVII secolo). Si tratta di un luogo originale e dall’alto tasso mistico.
Laigueglia e dintorni: cosa fare e cosa vedere
Laigueglia è un luogo che vive in simbiosi con il mare, ma non per questo è avaro di posti allettanti anche nell’entroterra. Alle spalle del borgo ci sono colline stupende dove crescono ulivi e vegetazione marittima. Il posto ideale per chi vuole concedersi passeggiate rigeneranti o pedalate in mountain bike. Inoltre, procedendo verso la Val Merula, potreste fare tappa al borgo Colla Micheri (a soli 2 km da Laigueglia). Altra gita da non lasciarsi sfuggire è quella che vi porterà in barca sull’isola Gallinara, uno scoglio incastonato nel mare tra Albenga e Alassio – altre due mete da non perdere. Ultimi due consigli: fate un salto ai borghi Finalborgo (a circa 40 km) e Noli (a circa 50 km). Buona vacanza e buon viaggio!