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La Scarzuola, città “ideale” e misteriosa

Immagine Scarzuola
Fonte Istock

Nella provincia di Terni, a Montegiove, frazione di Montegabbione, un paesino di poco più di mille abitanti, sorge uno dei complessi architettonici più affascinanti e interessanti d’Italia: La Scarzuola.

Un po’ di storia

Si tratta di un ex convento la cui storia è legata a San Francesco, il quale costruì una capanna con delle foglie di scarza, una pianta lacustre del luogo che poi ha dato il nome all’intera località. Successivamente alla capanna, per rendere onore al santo, furono edificate una chiesa e, appunto, un convento. Abbandonato dai frati francescani verso la fine del Settecento, nel 1957 fu acquistato nella sua interezza da uno dei più raffinati e colti architetti italiani, il milanese Tomaso Buzzi, con la chiara intenzione di farne la sua città ideale.

Foto la Scarzuola
Fonte Istock

Dopo circa vent’anni di lavori, pur lasciando la costruzione del complesso incompiuta, possiamo affermare senza timore di smentita che il famoso architetto è riuscito nel suo intento, dando vita a una vera e propria opera d’arte, interamente in tufo, ricchissima per quel che riguarda sia l’architettura che la simbologia.

La Scarzuola è un luogo completamente immerso nel verde dell’Umbria, surreale e di difficile interpretazione. La visita inizia dal giardino e da subito si configura non come il solito banale giro turistico, ma come un percorso iniziatico che si snoda tra edifici dal nome altisonante e allegorico come La Torre di Babele, l’Acropoli, La Bocca della balena di Giona o ancora La torre del tempo, giusto per citarne alcuni.

Questa Città Ideale è una casa privata per cui vi si accede solo tramite prenotazione e non è possibile visitarla se non in presenza della guida, Marco Solari. Discendente di Buzzi e ora proprietario della struttura, dal 1981 (anno della morte dello zio) ha portato a termine, seguendo i progetti lasciati dal suo ideatore, la costruzione dell’opera. Personaggio bizzarro e sui generis, è famoso quasi quanto la struttura nella quale ci conduce, ma è perfettamente in linea con essa. Con ogni probabilità non sarebbe la stessa cosa se a condurre la visita fosse qualsiasi altra persona.

Come prenotare

Non facilissimo da raggiungere, ci si può arrivare solo in macchina ed è necessario guidare con prudenza nell’ultimo tratto di strada, tuttavia la località è ben segnalata.

Per prenotare si deve mandare una mail all’indirizzo indicato nella pagina ufficiale, indicando giorno e numero di persone. Il proprietario risponderà dandovi l’ok o suggerendo un altro giorno, a seconda della disponibilità.

Il costo del biglietto è di 10 euro a persona, i bambini fino a 12 anni entrano gratis e la durata della visita si aggira intorno alle due ore.

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