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Istanbul, il fascino orientale della capitale del Bosforo

Panorama di Instanbul

Istanbul, l’antica Bisanzio, capitale di un impero millenario erede di quello romano d’Occidente, è oggi una metropoli affascinante, contesa tra Oriente e Occidente e separata dal magnifico stretto.

Città ricca di mistero e dal fascino ammaliante, Istanbul convive con tutte le sue diversissime anime senza risultare contraddittoria, ponendosi come moderno crocevia di culture, religioni e popoli.

La meraviglia della Moschea Blu di Istanbul

Quest’edificio di culto, voluto dal Sultano Ahmet, è noto come Moschea Blu per via del colore intenso delle sue maioliche smaltate. Queste eccezionali piastrelle, oltre 21.000 pezzi, rivestono le pareti interne con sfumature di blu e azzurri diversi e cangianti a seconda dell’illuminazione. Quest’aurea magica di sacralità, arte e bellezza è enfatizzata ulteriormente all’interno, dove splendono dieci lampade sospese a creare cerchi di luce davvero suggestivi.

Per ammirare pienamente il fasto e l’audacia costruttiva di questo monumento iconico, ricordate alcune semplici accortezze. L’ingresso ai non musulmani, innanzitutto, è consentito dal cortile che si affaccia sull’Ippodromo tutti i giorni, ad eccezione dei momenti di preghiera che mutano a seconda della posizione della luna. È ovviamente piuttosto inverosimile che prima di partire vi lambicchiate in astrusi calcoli astronomici, per cui non lasciate la visita della Moschea Blu last minute! Nel caso vi incontraste con uno dei momenti preclusi, infatti, avrete così sufficiente tempo per tornare e non perderla. È inoltre vietato accedere all’interno con le proprie scarpe, per cui non dimenticate di tenere in borsa un paio di calzini puliti con cui sarete sicuramente più a vostro agio. Per le donne, infine, è obbligatorio coprirsi il capo: tenete sempre con voi un foulard!

La moschea blu di Istanbul

Relax all’Hammam

I celebri bagni di vapore turchi sono eccezionali per il benessere sia del corpo che della mente. Dedicategli un pomeriggio non solo per rigenerarvi e coccolarvi, ma anche per entrare in contatto con una delle usanze locali più tipiche.

Gli hammam di Istanbul sono caratterizzati da una gigantesca sala con volta a cupola, forata a formare quasi una sorta di pizzo marmoreo da dove filtrano i raggi del sole. Al centro di questa magnifica architettura si trova un palco riscaldato, dove potrete strofinarvi con un guanto di crine. Da questo scenografico apprestamento dirigetevi nelle piccole stanzette adiacenti, dove consumare il vero e proprio bagno di vapore, al quale potrete aggiungere anche un massaggio tonificante.

Tra le tantissime strutture vi consigliamo Çemberlitaş Hamamı, particolarmente adatto se siete alla prima esperienza di questo genere. Questo antico hammam risale al 1584 ed è stato costruito dal geniale architetto Mimar Sinan, autore di tanti splendidi edifici cittadini.

Ricordate solo che l’accesso è rigorosamente separato tra uomini e donne!

Hammam a Istanbul

 

Nelle viscere della terra: la Cisterna Basilica

La Cisterna Basilica (Yerebatan Sarniçi in turco) è una delle opere realizzate dall’imperatore Giustiniano più grandiose di tutta la metropoli.

Inabissatevi nelle profondità del sottosuolo e ammirate la grandiosità di questo edificio, impressionante anche nei numeri. Sono ben 336 infatti le colonne, divise in 28 fila, che scandiscono uno spazio destinato originariamente a contenere 80.000 metri cubi di acqua. In seguito, questa vitale scorta fu impiegata dapprima come deposito delle acque durante l’epoca bizantina, poi come rifornimento idrico del leggendario palazzo Topkapi. Tra questa selva, sarete di sicuro affascinati dalle colonne poggiate su due colossali teste di Medusa, una di profilo e l’altra rovesciata, ancora capaci di impietrire lo spettatore.

Basilica Cisterna a Istanbul

Palazzo Topkapi, un labirinto di stanze imperiali

Una reggia privata inclusa nel tessuto cittadino, con la sua miriade di sfarzosissime stanze destinate agli intrighi, al piacere, al lusso del sultano. Ecco Palazzo Topkapi, costruito nel 1453 a seguito della drammatica presa di Costantinopoli da parte di Maometto il Conquistatore. Dopo di lui, ben 26 sultani dell’impero ottomano abitarono in questa immensa struttura. Superate la magnifica Porta Imperiale per immergervi in una miriade di chioschi, cortili, affacci, corridoi man mano introdotti dai successori del Conquistatore. In effetti, il Palazzo non dimentica le origini dei suoi illustri inquilini, riproducendo una sorta di campo nomade pietrificato, memore delle usanze ben poco sedentarie dei primi sovrani.

Per accedere, ricordatevi di preferire le prime ore del mattino o un’ora e mezzo prima della chiusura, quando i turisti scemano. In alternativa, attrezzatevi per code anche piuttosto lunghe.

palazzo Topkapi a Istanbul

Una chiesa dedicata alla Divina Sapienza

Aya Sofya è la costruzione più celebre della Bisanzio giustinianea, celebre per essere stata poi riconvertita in moschea e dal 1935, grazie ad Atatürk, definitivamente trasformata in museo. Perdetevi nella vertiginosa altezza della sua splendida cupola e agli scintillii dei suoi splendidi mosaici (circa 30 milioni di tessere dorate!).

All’esterno non mancate di osservare la bellissima fontana delle abluzioni, a pianta ottogonale, e l’antico Battistero.

aya Istanbul

Le specialità gastronomiche, dal kebap allo yogurt

Nessun errore di battitura, la deliziosa carne cucinata nello spiedo verticale in turco si chiama proprio kebap (kebab, invece, in arabo). Provatelo nei numerosi chioschetti onnipresenti, oppure in diversi ristoranti dove vi verrà servito nel piatto.

Un altro ingrediente tipicamente locale è il densissimo yogurt, emblema storico della cultura nomade turca. Assaggiatelo anche sotto forma di bevanda, l’Ayran, dove viene mescolato ad acqua e sale.

Nelle vicinanze: una crociera sul Bosforo

Un vecchio detto popolare turco recita che “la vita non può essere così cattiva se in fin dei conti posso ancora camminare in riva al Bosforo”.

Lo splendore di questo tratto di mare si può cogliere a pieno con uno dei numerosi tour proposti da tante compagnie di traghetti e agenzie.

Per i tragitti più lunghi, si può arrivare quasi sul Mar Nero sino ad Anadolu Kavağı, sulla sponda asiatica. Se siete fortunati, oltre ai rumorosi gabbiani potrete anche scorgere le sagome giocose dei delfini.

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