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Garessio, cosa vedere nel borgo medievale e dintorni

Garessio Chiesa
Fonte Istock

Adagiato sotto al Colle San Bernardo, sorge Garessio, paese dal volto medievale in provincia di Cuneo. Il suo territorio si divide in tre borgate: Ponte, Poggiolo e Maggiore. Ed è proprio in quest’ultima che sono racchiusi i monumenti più incantevoli e i luoghi di maggiore interesse, vere delizie storico-culturali. Per la sua bellezza e per la sua peculiarità, Garessio fa parte del circuito virtuoso dei Borghi più Belli d’Italia.

Garessio, Porta Rose e il ricetto antico nella borgata Maggiore

La vostra visita non può che iniziare dalla borgata Maggiore dove troverete Porta Rose, una torre antica in cui oggi trova luogo una galleria d’arte. Proprio in tal punto prendeva avvio la parte più antica del ricetto, una struttura fortificata tipica dell’Italia medievale piemontese e lombarda. Si trattava di un recinto protetto da fossato, destinato, per lo più, alla custodia dei beni della comunità rurale. Il ricetto di Garessio aveva l’ingresso proprio in Porta Rose e la sua costruzione è datata al XII secolo. Delle mura, delle torri, del ponte levatoio e delle porte antiche, oggi sopravvive solo qualche testimonianza.

Garessio borgo
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Garessio, Piazza Carrara: Palazzo Comunale e la Pinacoteca

Vicino a Porta Rose c’è Piazza Carrara, dove sorge il Palazzo Comunale, costruzione del XVII secolo in cui spicca un torre quadrata. In questo edificio trova luogo anche la Pinacoteca Civica Golia, aperta dal 2004 e dedicata a Eugenio Colmo, celebre vignettista, caricaturista e acquerellista. Tra gli altri artisti rappresentati ci sono il fratello Giovanni Colmo e Richard W. West. Nel complesso le opere, tutte pregevoli, sono all’incirca 150.

La suggestiva Piazzetta di San Giovanni

Vicino a Piazza Carrara sorge Piazzetta di San Giovanni, ritenuta tra le più suggestive di tutta la regione piemontese. Essa è dominata dalla Chiesa omonima che troneggia sopra a una magnifica scalinata. Nell’edificio di culto sono conservate decorazioni di 18 lunette in omaggio alla vita del Santo (XVII secolo). Tornando all’esterno della chiesa, alla fine della scalinata, ecco una stupenda pavimentazione in ciottoli bianchi e neri, frutto del genio del designer Giorgetto Giugiaro. Sulla destra, a impreziosire questo posto dal magnetismo immenso, appaiono le pitture in trompe-l’oeil di Casa Giugiaro.

Garessio: bricco e luoghi di culto

Altro luogo del borgo da non perdersi è il Bricco, sempre nella borgata Maggiore. Sono un pugno di abitazioni che riposano ai piedi della collina del castello. Si tratta di un posto non conservato perfettamente, ma comunque denso di fascino. Ammirate la costruzione con i pinnacoli incorporati nel muro (XVI secolo), sede delle terziarie domenicane. Percorrete poi via Relecca e giungete a Porta Jhape, che interseca le mura medievali di rio San Mauro. Qui si staglia la Chiesa di Santa Maria Extra Moenia (costruita intorno al 1000 e nel tempo modificata), dove si nota il raffinato campanile romanico-gotico (1448). A poca distanza, ecco la Chiesa Parrocchiale di Maria Vergine Assunta, edificio massiccio restaurato ampiamente e riconsacrato nel 1878.

Garessio e dintorni: gite fuori porta

Oltre alla borgata maggiore, potreste fare tappa anche a quella di Ponte dove sorge l’ammirevole Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria (1723). Ci sono poi diverse gite stimolanti fuori Garessio, essendo questo un posto ‘strategico’ da cui partire per andare alla ricerca di altre bellezze. Il consiglio, per chi ama camminare, è di cimentarsi nelle escursioni naturalistiche. Allettanti il percorso rosso (da Garessio al Castello di Casotto) e il percorso blu (da Garessio a Ceriale), sentieri in cui si può godere di boschi e fortezze magnifiche incastonate nell’Alta Val Tanaro. In inverno, gli amanti dello sci possono raggiungere Garessio 2000, a circa 12 km dal borgo, e abbandonarsi alla neve con vista sul mare ligure. La delizia paesaggistica è servita, buona gita!

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