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Follonica, la città della ghisa e non solo

Follonica panorama
Fonte Istock

Definita la “Rimini della Maremma“, Follonica è una bella località balneare di poco più di 20.000 abitanti situata nel grossetano ed è, proprio dopo Grosseto, la seconda città della provincia per numero di abitanti. Fino al 1923 è stata frazione di Massa Marittima.

Dà il nome all’omonimo golfo (che comprende anche la parte costiera di Castiglione della Pescaia, Piombino e Scarlino) ed è una meta turistica molto gettonata da villeggianti italiani (soprattutto dagli stessi toscani, in particolare da senesi e fiorentini) e stranieri che spesso hanno proprio qui le seconde case. È un luogo perfetto sia per chi si vuole rilassare in famiglia sia per chi invece punta su un turismo più giovane e dinamico.

Dalle sue coste si vedono  l’Isola d’Elba e, nelle giornate particolarmente nitide, la Corsica, ma soprattutto l’Isola di Montecristo.

La fonderia di ghisa di Follonica ieri e oggi

Di fondazione relativamente recente, le fondamenta di Follonica vengono gettate nel 1834 per volere di Leopoldo II di Lorena e vanno di pari passo con la costruzione, sempre per volere del granduca, delle Reali e Imperiali Fonderie. Diventa immediatamente un importantissimo centro industriale (la fonderia era la seconda più importante d’Europa all’epoca). Tutto questo dura fino agli anni Sessanta, quando poi cessano le attività siderurgiche della città e vennero trasferite nelle acciaierie di Piombino.

Follonica quindi nasce e si sviluppa intorno alla fabbrica di ghisa.

Dove sorgeva la fonderia, ora c’è un bel parco che ospita tutti gli edifici della vecchia fabbrica che sono stati per la maggior parte restaurati e oggi ospitano edifici pubblici quali la biblioteca comunale e la scuola media. E ancora nelle adiacenze dell’area ex Ilva si trova il MAGMA (Museo delle Arti in Ghisa nella Maremma), a celebrare e ricordare il glorioso passato della città in quel settore e che nel 2015 ha vinto il premio come miglior museo europeo sul tema del mondo del lavoro. Inoltre gli edifici dentro questo parco ospitano un sacco di opere di street artist, tra cui l’artista torinese Opiemme.

Presso il MAGMA poi si trova la porta d’ingresso che conduce al Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane, di cui fanno parte ben altri sei comuni (Gavorrano, Scarlino, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada) oltre quello di Follonica.

Cosa vedere a Follonica

La Chiesa di San Leopoldo è l’esempio più lampante dell’utilizzo della ghisa nella città. Costruita anch’essa per volere di Leopoldo II di Lorena e progettata dall’architetto Alessandro Manetti, è sicuramente una delle opere più belle e interessanti che si possono ammirare in città.

Il Castello di Valli, risalente a prima del 884, giace sulle colline alle spalle di Follonica. Sono rimasti i ruderi della torre, alcuni edifici e la cinta muraria.

Molto caratteristico è il Senzuno, il quartiere dei pescatori. Diviso dalla parte borghese della città da un fiumiciattolo, si chiama così perché era poverissimo, così come ovviamente lo erano i suoi abitanti, che non avevano nulla e quindi erano “senz’uno”.

La Casa del Popolo (in passato si chiamava Casa del Fascio) è situata in Piazza del Popolo. Edificata tra il 1922 e il 1923, ha uno stile Neoclassico con influenze Liberty. In passato ha ospitato la sede del partito fascista, mentre ora  al suo interno si trova la Pinacoteca Civica, il museo d’arte contemporanea della città.

Simbolo della città è un grattacielo di 22 piani e di 73 metri, la Torre Azzurra, secondo edificio più alto della regione dopo il Grattacielo di Piazza Matteotti di Livorno.

Nelle sere d’estate in piazza è possibile trovare un pescatore che fa la frittura di pesce.

Le spiagge di Follonica

Sono sicuramente il motivo per cui oggi la città è famosa e per cui attira e fidelizza il flusso turistico. Acqua cristallina, sabbia, numerosi stabilimenti balneari molto curati e che rispondono a tutte le esigenze, ma si segnala anche la presenza di svariate spiagge libere.

Tra queste vanno citate la Carbonifera, Torre Mozza e la Polveriera, ma il fiore all’occhiello delle spiagge follonichesi è sicuramente rappresentato da Cala Violina, che spicca per la sua bellezza non sono a Follonica, ma in tutta la maremma.

Il Carnevale di Follonica

Molto sentito (e molto famoso) è il suo Carnevale, con sfilate e carri allegorici la cui organizzazione coinvolge gran parte della città e richiama ormai curiosi da ogni dove. Nato nel 1949, in Toscana è il secondo per importanza dopo quello di Viareggio.

Follonica al di là della sua gradevolezza dal punto di vista estetico e turistico, è un luogo in cui è proprio piacevole vivere perché tranquillo. Inoltre è ben collegato e poco distante tanto da Siena quanto da Pisa e quindi dai rispettivi poli universitari. Basta poi allontanarsi di una manciata di chilometri dalla città per trovarsi nei bellissimi e celebri borghi medievali nelle sue vicinanze, per cui la Toscana è assai famosa.

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