Fiumefreddo Bruzio si è piazzato ai primi posti nella classifica dei borghi più belli d’Italia. La provincia di Cosenza è una delle più grandi d’Italia e al suo interno è possibile trovare numerosi piccoli centri dove il tempo sembra essersi fermato. Tra questi spicca il piccolo borgo adagiato tra le colline della Catena Costiera cosentina.
Indice
- 1 Fiumefreddo Bruzio e i suoi panorami mozzafiato
- 2 Fiumefreddo Bruzio e i tre vulcani
- 3 Quando visitare Fiumefreddo Bruzio
- 4 A che ora visitare Fiumefreddo Bruzio
- 5 La cremolosa di Fiumefreddo Bruzio
- 6 Fiumefreddo Bruzio e il Castello della Valle
- 7 Fiumefreddo Bruzio e Salvatore Fiume
- 8 Dove mangiare a Fiumefreddo Bruzio
Fiumefreddo Bruzio e i suoi panorami mozzafiato
Uno degli elementi che caratterizzano spesso questi piccoli gioielli incastonati tra le colline è la presenza di luoghi dove poter godere di stupendi panorami. A Fiumefreddo però si va decisamente oltre. Il belvedere della città si affaccia sul versante tirrenico calabrese, e la vista è da mozzare il fiato. È incredibile il lunghissimo tratto di costa che è possibile scorgere. Da nord a sud è una linea morbida e sinuosa. Dalla Campania fino alle coste orientali della Sicilia.
Fiumefreddo Bruzio e i tre vulcani
Uno degli spettacoli più suggestivi è senza dubbio la vista dei tre vulcani. Quando le giornate sono particolarmente limpide e l’aria tersa è infatti possibile godere di una vista unica. Si scorge il Vesuvio a nord, il vulcano di Stromboli a ovest e la cima dell’Etna a sud. È una emozione incomparabile. Una distanza di oltre 350 km separa in linea retta il Vesuvio dall’Etna, ma Fiumefreddo permette di racchiudere tale distanza in un solo sguardo.
Quando visitare Fiumefreddo Bruzio
Il paese conta poco più di 3000 abitanti durante l’anno. Si può scegliere di visitare Fiumefreddo in qualunque periodo, escludendo le giornate particolarmente cupe o piovose, quando la strada per giungere in paese risulterebbe meno sicura e gli splendidi panorami preclusi. Nei mesi invernali si avrà l’impressione di un paese fantasma, con poche persone concentrate nella piccola piazza. Durante il periodo estivo invece il borgo sembra prendere vita. Non sarà raro trovare feste o musica in piazza.
A che ora visitare Fiumefreddo Bruzio
Mai come in questo caso la scelta dell’orario di visita del borgo è importante. Il momento perfetto è intorno alle 17,30. Avrete infatti la possibilità di passeggiare per i vicoli del paese e di visitare le splendide chiese ancora aperte. In particolare la chiesa madre, intitolata a Santa Maria ad Adnexis, merita una visita. Sebbene necessiti di qualche lavoro di restauro, le tele custodite all’interno delle cappelle e sull’altare sono di pregevole fattura. Successivamente potrete spostarvi sulla terrazza del belvedere per godere della splendida vista, aspettando il momento del tramonto. Al calare del sole infatti, l’atmosfera diventa magica. Turisti e visitatori rimangono immobili ad osservare lo spettacolo. Anche gli abitanti del paese non ne sono mai stanchi.
La cremolosa di Fiumefreddo Bruzio
Se state aspettando che il sole si immerga nel mare cristallino, potreste decidere di ingannare il tempo gustandovi una gustosa cremolosa nell’unico bar/ristoranre che si trova proprio sul belvedere. La cremolosa ai gelsi merita di essere assaggiata.
Fiumefreddo Bruzio e il Castello della Valle
Accompagnati dagli ultimi raggi di sole, vi consiglio di percorrere i pochi metri che separano la terrazza del belvedere dal Castello. Il principale monumento della città è infatti il Castello della Valle. Costruito sulla roccia, vi si accedeva per mezzo di un ponte levatoio. In realtà del castello rimane ben poco ormai. Si tratta di pochi ruderi. Ma sul fare della sera il fascino è unico. La vista è a 360 gradi. La costruzione della fortezza fu iniziata nel XIII secolo, ma all’inizio del’800 un terribile assedio delle truppe napoleoniche pose fine alla sua lunga esistenza riducendolo ad un cumulo di macerie. Un attento restauro ha però permesso di goderne in parte.
Fiumefreddo Bruzio e Salvatore Fiume
Negli anni settanta il Castello così come il borgo hanno vissuto una fase di rinascita artistica e culturale, grazie soprattutto all’opera di Salvatore Fiume. L’artista di origini siciliane ha infatti rivitalizzato il centro storico realizzando due sculture in bronzo per le piazze della città e affrescando la cupola della chiesa di San Rocco. Inoltre dipinse alcune pareti interne del Castello. Sfortunatamente le stanze del castello sono spesso chiuse ed è quindi difficile poterle visitare. Nel periodo estivo però numerosi eventi e mostre permettono di fruire anche degli spazi interni.
Dove mangiare a Fiumefreddo Bruzio
La cucina calabrese trova nei piccoli ristoranti della città una buona testimonianza. Uno dei prodotti tipici della zona è la frittata di patate. A dispetto del nome non vengono utilizzate uova per la sua realizzazione. Attraverso una particolare preparazione e una lunga e lenta cottura, si ottiene una sorta di torta di patate dall’aroma e dal sapore inconfondibile. Direttamente sul belvedere, vi consigliamo di approfittare della cucina del ristorante La Torretta, provvista di suggestive sale interne con vista mare.