Chiunque decida di andare in Irlanda, deve mettere in conto una visita alla sua capitale Dublino. Cosmopolita ma ancora così irlandese, vivace ma pure sonnacchiosa, moderna e tradizionale: Dublino racchiude in sé tutte le contraddizioni e le bellezze della Terra di Smeraldo.
Dublino è una città ricca di suggestione. E’ stata casa di alcuni dei più grandi scrittori moderni, come James Joyce, William Butler Yeats e Oscar Wilde. Le sue origini sono antiche, eppure oggi Dublino accoglie le sedi di alcune delle più innovative aziende mondiali. E’ a tutti gli effetti una grande metropoli, ma non ha perso le caratteristiche la rendono così amata da tutti: i pub, la musica, la convivialità.
Identikit di Dublino
Il nome di Dublino viene dal gaelico “Dubh linn”, cioè stagno nero. Situata sulla costa orientale dell’isola, sulla foce del fiume Liffey, Dublino è la capitale della Repubblica d’Irlanda e sua città più popolosa: se si considera infatti tutta l’area metropolitana, gli abitanti superano il milione.
La città è divisa in 24 distretti postali e la cosa curiosa è che a separare i distretti pari dai dispari è il Liffey. Già, perché i primi stanno sulla sponda sud, i secondi su quella nord. Gli unici a stare su entrambi i lati del fiume sono Dublino 8 e Dublino 20. Sappiate comunque che le principali zone turistiche sono a Dublino 1 e 2, quindi vi conviene alloggiare qui per poter visitare comodamente la città anche a piedi.

Alla scoperta di Dublino…
Cosa mangiare
Quando si va all’estero, e soprattutto quando si va nei paesi del nord Europa, uno dei dubbi sulla qualità della permanenza riguarda spesso il cibo. “Sì, ma come si mangia?”, è la domanda che ogni italiano si pone rivolgendo lo sguardo a Inghilterra e Irlanda. La risposta ve la diamo noi: bene! La cucina irlandese è ricca e sostanziosa, e comprende sia piatti di carne e stufati, che zuppe e piatti di pesce.
Molto popolare in Irlanda è la cosiddetta soup of the day, la zuppa del giorno: nei menù la troverete tra gli starter. E’ preparata con verdure di stagione e, spesso, panna e viene servita con due fette di pane nero e il burro a margine. Sempre nella categoria “zuppe” c’è anche la seafood chowder, zuppa ricca e cremosa ai frutti di mare. Non si possono poi non citare i cavalli di battaglia della cucina irlandese, come la full Irish breakfast (comprensiva di bacon, salsiccia, uova, pomodori, il tipico soda bread e il black and white pudding, una specie di sanguinaccio), il fish and chips o il Guinness stew (carne e verdure stufate nella birra). In Irlanda è assolutamente ottima anche la carne. E come non ricordare la famosissima birra scura locale, la Guinness?
Dove mangiare
A Dublino i posti dove mangiare non mancano di certo! Si va dai locali più trendy e famosi come il Temple Bar agli street food etnici, quindi avrete l’imbarazzo della scelta. Se però volete provare la cucina tipica irlandese, eccovi alcuni consigli.
- Beanhive (Dawson Street 26, D2). Venite qui per provare la vostra prima full Irish breakfast. Perché almeno una volta bisogna provarla, non c’è dubbio. Informale, allegro e giovanile, Beanhive è il luogo ideale per avvicinarvi a questa tradizione irish.
- The Old Storehouse (Crown Aleley, Temple Bar, D2). Se diciamo Irlanda pensate ai pub, alla musica tipica, alla birra, vero? Bene, allora questo pub è l’ideale per voi. Atmosfera accogliente, sessioni di musica Irish e un ottimo Guinness Stew!
- The Brazen Head (Lower Bridge Street, Merchant’s Quay, D8). Questo va segnalato principalmente per un motivo: pare che sia il pub più antico di Dublino! Credenza vuole che in loco ci fosse una taverna già dal 1198: più tradizionale di così!
Dove fare shopping
Cosa portare a casa da un viaggio a Dublino? Se non volete attestarvi solo sulla classica birra, potete andare a caccia di idee nelle vie dedicate allo shopping: tra grandi catene, magazzini di lusso e negozi di artigianato troverete certamente ciò che cercate. Tipici in Irlanda sono i prodotti di lana, ma anche i gadget con il trifoglio – simbolo del paese – e ciò che è legato al folklore: fate, elfi, folletti.
O’Connell Street, sulla riva sinistra del Liffey, è la classica via dello shopping dublinese. Viale ampio e con diverse vie pedonali, ospita numerosi negozi di catena e locali per una meritata pausa di relax. Nella zona di Dawson Street oppure di Temple Bar troverete inoltre molti negozi vintage e botteghe interessantissime.

Come spostarsi
Il mezzo più comodo e piacevole per visitare Dublino sono, beh, i piedi! Il centro di Dublino non è particolarmente vasto e ad ogni angolo e in ogni via c’è qualcosa che cattura l’attenzione. Solo un’accortezza: occhio ai semafori! In Irlanda si guida sul lato opposto rispetto all’Italia. Significa che prima di attraversare dovete guardare a sinistra, non a destra!
In ogni caso, se non avete voglia, tempo o modo di camminare, a Dublino ci sono validissime e comode alternative. In città è ad esempio attivo Dublibikes, un sistema di bike sharing con oltre un centinaio di stazioni sparse nei vari quartieri. Per usare il servizio, bisogna comprare il 3 Days Ticket, che permette di usufruire delle biciclette ogni volta che si vuole e gratis per i primi 30 minuti di utilizzo.
Ci sono poi i Dublin bus, che collegano il centro con i vari distretti periferici. Sono gialli e blu, a due piani, circolano durante il giorno e hanno il wifi libero a bordo. Non esistono tariffe a tempo, i biglietti si fanno direttamente dall’autista e la tariffa dipende da dove si deve andare. Un consiglio: viaggiate con monete di diverso taglio per comprare i biglietti! Da mezzanotte alle 4 del mattino, circolano invece i Nitelink, che sono più cari. Una corsa costa all’incirca 6 €.
In alternativa, potete optare per il tram Luas, la metropolitana di Dublino dotata di tre linee, oppure per la DART, il sistema di treni elettrici che collega Dublino alle città della costa.
Escursioni nei pressi di Dublino
Se avete intenzione di fermarvi a Dublino più di un weekend, o se volete abbandonare le atmosfere cittadine a favore della “vera Irlanda” campestre, sapiate che i dintorni di Dublino sono ricchi di mete interessanti. Non solo! La capitale irlandese è ben collegata anche con altre location del paese, quindi potrete allargare il vostro raggio d’azione. Eccovi alcuni spunti.
- Howth. E’ un grazioso villaggio di pescatori a due passi da Dublino. Barche colorate, pescherecci e – talvolta – le foche che vengono a curiosare nel porto la rendono una destinazione perfetta per una giornata di relax. Potete anche camminare fino al faro, oppure proseguire fino all’Head of Howth, alto sulle scogliere, da cui assaporare un bellissimo panorama.
- Powerscourt Estate. E’ una delle residenze ottocentesche più sontuose del paese. Siamo nella contea di Wicklow, circondati da verdi colline. La dimora è famosa per i suoi meravigliosi giardini, un tripudio di alberi, parchi, fontane e cascate.
- Sito monastico di Gelandalough. La zona delle Wicklow Mountains è molto apprezzata da chi esce da Dublino alla ricerca di verde e relax. Il nome Glendalough significa “valle dei due laghi” perché sono proprio due laghi gemelli a dare carattere al paesaggio. Imperdibile!
- Cliffs of Moher. Le scogliere di Moher sono probabilmente l’attrattiva più istagrammata d’Irlanda. Famosissime, ma non per questo meno impressionanti, le scogliere sono però un po’ lontane da Dublino: circa due ore di auto o pullman. Sappiate che comunque molte agenzie locali organizzano daily tour organizzati dalla capitale. Si visitano le Cliffs e ci si ferma anche al bellissimo villaggio di Doolin, famoso per la musica irish nei suoi pub.
- Galway. La vivace città dell’ovest merita una visita. Colorata, tradizionale e giovanile, Galway è la tipica città irlandese sull’oceano. Dista da Dublino circa due ore, ma ne vale decisamente la pena. Un consiglio? Provate le ostriche: Galway è famosa anche per quelle!
Cosa fare e vedere a Dublino
Trinity College
Il Trinity College di Dublino è uno dei più antichi college del mondo. Fu fondato dalla Regina Elisabetta I nel 1592, è situato in pieno centro ed è tappa fondamentale per chi visita la capitale irlandese. Le maestose architetture georgiane si alternano al verde e alla pace delle aree all’aperto, regalando scorci indimenticabili degne dei film di Harry Potter.
Ovviamente, durante la vostra visita al Trinity College non potrà mancare un giro alla famosa biblioteca dell’università. Altissimi soffitti e imponenti colonne di legno zeppe di libri antichissimi lo rendono una locaton di estrema suggestione. Qui è conservato “The book of Kells”, manoscritto miniato antico e bellissimo. L’ingresso al college è gratuito, mentre per entrare nella biblioteca si paga un biglietto (9€ quello intero per adulti).
Cattedrale di San Patrizio
Ebbene sì: anche se l’Irlanda è tradizionalmente terra del cattolicesimo, la Cattedrale di San Patrizio è protestante. Deriva il suo nome da una leggenda: pare infatti che sia stata costruita proprio sul pozzo usato dal santo patrono per battezzare i primi cristiani irlandesi.
La cattedrale ha stile gotico, con vetrate colorate alle finestre e un enorme organo con 4000 canne. Nella cattedrale sono custodite le spglie di oltre 500 personaggi celebri d’Irlanda, tra cui lo scrittore Jonathan Swift.
Il biglietto per visitare la cattedrale costa 5,50€ (ridotto a 4,50€ per i bambini).
Guinness Storehouse
Vi siete mai chiesti come nasce la celebre birra Guinness, simbolo iconico dell’universo irlandese? Bene, se siete amanti della scura birra locale e volete saperne di più su origine, leggende e lavorazione, non perdetevi il Guinness Storehouse di Dublino! L’edificio di 7 piani è il primo stabilimento di produzione della birra irlandese. Costruito nel 1759 da Sir Arthur Guinness (ecco spiegato il nome!), lo stabilimento è ora anche un vero e propri museo nella storia della bevanda più famosa della terra di smeraldo.
Un consiglio? Concludete la vostra visita nel Gravity Bar, punto panoramico dello stabilimento dove potrete ammirare dall’alto intera città di Dublino sorseggiando una pinta di Guinness appena spillata (degustazione omaggio!).
Il biglietto di ingresso costa 14,40 € per gli adulti e 10,60€ per gli studenti maggiori di 18 anni. Se siete minorenni, potete visitare lo stabilimento, ma niente pinta di birra omaggio alla fine!
Temple Bar
A sud del fiume Liffey, a poca distanza dal centro storico, troviamo il cuore pulsante di Dublino: il quartiere di Temple Bar. Vivace, colorato e caratteristico, Temple Bar è la zona ideale per passeggiare, rilassarsi e godersi la tipica atmosfera irlandese (anche se un po’ commerciale, ultimamente). Qui troverete mercatini, atelier storici, botteghe, ma anche pub e locali.
Sempre nei pressi di Temple Bar c’è l’Half Penny Bridge, ponte pedonale in ferro che attraversa il Liffey e da cui si gode di uno splendido tramonto. Una curiosità? Il nome del ponte deriva dal pedaggio che in passato si pagava per attraversarlo.
Phoenix Park
Pensavate che il parco cittadino più grande del mondo fosse Central Park di New York? Ebbene, vi sbagliavate. Il Phoenix Park di Dublino è ben più vasto. Misura 700 ettari e tra viali alberati e parchi è la meta perfetta per un po’ di respiro dal caos cittadino.
Christ Church Cathedral
Questa cattedrale risale al 1172 ed è stata costruita dove sorgeva una chiesa vichinga in legno. Suggestiva ed evocativa, la cattedrale viene spesso usata per i concerti.
La cattedrale è ricca di leggende, come quella secondo cui la cripta sarebbe collegata con un canale sotterraneo alle Four Courts, passando sotto il fiume Liffey.
La statua di Molly Malone
Situata al’inizio di Grafton Street, la statua è un’icona della gita dublinese. Molly Malone, pescivendola e prostituta, ha nutrito innumerevoli leggende nella città: pare che il suo fantasma si aggiri di notte tra i vicoli del centro, soprattutto quando c’è nebbia. Ma la verità è che ormai la statua di bronzo è considerata un portafortuna: tastare la prosperosa pescivendola è un talismano di buona sorte!
Docklands
Le Docklands sono la vecchia zona portuale di Dublino, alla foce del Liffey. L’area è stata oggetto di recente riqualificazione urbana e da disagiata e malfamata è diventata uno dei punti nevralgici della città.
Uffici, appartamenti e canali, ma anche ristoranti e spazi verdi hanno contribuito a rendere le Docklands zona apprezzatissima soprattutto dai giovani, che ne amano l’impatto moderno e contemporaneo. Sulla banchine del porto è stato inoltre posizionato il Famine Memorial. E’ il tributo cioè alle vittime della “Grande Fame”, la carestia che decimò la popolazione irlandese nel 1845. Proprio da questo porto, infatti, partivano le navi cariche di irlandesi che lasciavano il paese natio per andare in America.