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Cornovaglia, terra di leggende e misteri

Il castello di Re Artù
Fonte Pixabay

Elfi, fate e antiche leggende. Ma anche brughiere spazzate dal vento, castelli e pascoli infiniti. La Cornovaglia, nel sud-ovest della Gran Bretagna, è una contea dalle mille suggestioni. La terra di Re Artù, infatti, vive ancora di ritmi tutti suoi rispetto al resto dell’isola britannica ed è proprio questo ad attirare ogni anno moltissimi visitatori.

Situata nell’estrema punta sudoccidentale dell’isola e protesa verso l’Atlantico, la Cornovaglia è anche una delle sei nazioni celtiche insieme a Bretagna, Galles, Irlanda, Isola di Man e Scozia. La lingua locale, infatti, sarebbe imparentata con il bretone e il gallese.

Le città della Cornovaglia…

Diciamolo subito per tagliare la testa al toro: non si va in Cornovaglia per vedere le città. Anche perché non ce ne sono, non nel senso classico del termine. Ci sono centri abitati più o meno grandi, ma a dare alla regione la sua aura di bellezza selvaggia sono più che altro i villaggi di pescatori e i paesaggi naturali.

Ciononostante, i centri abitati principali della regione valgono assolutamente una visita, perché hanno una loro tipicità che li proietta totalmente nella magia della zona. L’unica città della contea è Truro, che è anche la città più meridionale della Gran Bretagna. Le sue spiagge sono meta ambita da chi pratica il windsurf. Il vero cuore della regione è però Bodmin.

Ci sono poi le cittadine di Falmouth, Camborne e Redruth. Possono tutte essere degli ottimi punti di partenza per visitare la regione. La città più popolosa della regione è invece St Austell (22mila abitanti), nota per il cosiddetto Eden Project.

… E i suoi villaggi

Come abbiamo detto poc’anzi, a rendere la Cornovaglia una meta ambita sono soprattutto i suoi villaggi pittoreschi, che fanno pensare al tempo in cui la regione viveva di pesca ed erano di casa contrabbandieri e bucanieri. Vediamo insieme alcuni dei più famosi e caratteristici.

  • St. Ives. La cittadina di St. Ives è situata sulla costa settentrionale della Cornovaglia ed è molto amata da pittori e artisti in virtù della bellezza del suo porticciolo e dei paesaggi che la circondano. Nominata nel 2007 come migliore destinazione inglese dal Guardian, St. Ives si affaccia su tre belle baie (ad esempio Porthminster) ed è punto di partenza per suggestive escursioni nelle vicinanze. Qui c’è anche la sede distaccata della Tate Gallery di Londra.
  • East Looe e West Looe. Sono due villaggi gemelli che sorgono sulle rive opposte del fiume Looe e sono collegati da un ponte in pietra. Si trovano sulla costa meridionale della regione.
  • Boscastle. E’ un remoto e sperduto villaggio nella Cornovaglia del nord ed è caratterizzato da un paesaggio verdeggiante simile a quello irlandese, e dalla presenza di un fiordo. Qui troverete anche un museo delle streghe, molto frequentato dagli amanti dell’esoterismo.
  • Polperro. Sulla costa meridionale della Cornovaglia, non distante da East Looe e West Looe, troviamo Polperro. Nome buffo per indicare un antico villaggio di pescatori e un tempo covo di bucanieri! Oggi è una famosa località turistica, caratterizzata da vicoli strettissimi, negozi raffinati e ristorantini di pesce.
  • Fowey. Poco distante da Polperro troviamo un’altra cittadina caratteristica, Fowey, nota soprattutto perché qui vi risiedette per diverso tempo la scrittice Daphne du Maurier. Molti dei suoi romanzi sono ambientati proprio in questa regione sperduta, a cui la scrittrice era molto legata!
  • Penzance. La cittadina è vivace e comodissima come punto di riferimento per visitare moltissime aree suggestive. Da Penzance si raggiungono infatti Land’s End, St. Micheal’s Mount e le isole Scilly.

Ma l’elenco sarebbe lungo: Newquay, Cadwight, Coverack e moltissimi altri vi attendono tra brughiere e scogliere!

St Micheal’s Mount, l’isola delle maree

Se vi parliamo di un’isola che è tale solo con l’alta marea, probabilmente il pensiero corre diretto a Mount San Michelle, in Francia. Giusto? Bene, sappiate che St. Micheal’s Mount in Cornovaglia è praticamente la sua gemella.

Le caratteristiche sono le medesime: con l’alta marea appare come un’isola, mentre con la bassa marea è collegata alla terraferma tramite una striscia di terra percorribile a piedi. Sull’isola c’è un castello del XII secolo con bellissimi giardini ed è possibile passeggiare nel caratteristico borgo di pietra. St. Micheal’s Mount è inoltre raggiungibile in barca da Penzance anche con l’alta marea, quindi tranquilli: non ve lo perderete!

Tintagel Castle, dove nacque Re Artù

Ebbene sì, secondo la leggenda Re Artù nacque proprio qui, a Tintagel, sulla costa settentrionale della Cornovaglia. Il Tintagel Castle è una delle attrazioni più famose della regione! Si tratta in verità delle rovine di un antico castello in cima ad un alto promontorio sul mare, ma la suggestione delle antiche leggende e la bellezza mozzafiato del paesaggio rendono il luogo veramente magico. Nella scogliera sottostante, quando c’è la bassa marea è possibile visitare anche la Grotta di Merlino, sotto le mura.

Una curiosità? Nella mitologia arturiana, Tintagel viene citata più volte: pare che qua sorgesse un castello magico, capace di scomparire due volte all’anno. Ebbene, i residenti della zona confermano la leggenda: due giorni l’anno, uno in estate e uno in inverno, la nebbia o le nuvole nascondono effettivamente le rovine di Tintagel alla vista!

Land’s End, la “fine della terra”

Nell’antichità si credeva che oltre questo punto la terra finisse realmente. Non quindi solo un nome suggestivo: a Land’s End, il punto più occidentale della Gran Bretagna, a confronto con l’oceano impetuoso e le scogliere a picco ci si sente davvero un po’ alla fine di tutto.

Per arrivare in zona, si può raggiungere in auto la baia di Sennen Cove e procedere poi a piedi, lungo un bel sentiero immerso nella brughiera.

Lands in Cornovaglia
Fonte Pixabay

I giardini di Cornovaglia

Una delle caratteristiche più particolari della Cornovaglia è il clima. Già, perché anche se non ci troviamo nell’Europa centro-settentrionale, la Cornovaglia ha un clima temperato oceanico grazie all’influenza della Corrente del Golfo.

Questo ha permesso nel corso dei secoli la creazione di giardini e orti botanici di grande rilievo. Eccovi alcuni esempi di parchi botanici che proprio non potete perdervi!

  • The Eden Project. Questo ambizioso e strabiliante progetto botanico in Cornovaglia è costituito da una serie di bolle (“biomi”) immerse in un cratere. Inaugurate nel 2001, queste enormi serre riproducono gli ambienti mediterranei e tropicali e ospitano più di 100mila piante da tutto il mondo.
  • I Giardini Perduti di Heligan. Si tratta di un giardino vittoriano andato perduto e riscoperto nel 1990. I giardini sono ora stati restaurati e comprendono attrazioni botaniche di rilievo, come l’unica piantagione di ananas in Europa, un ponte tibetano di 30 metri e una tenuta di pi+ù di 200 acri fatta di pascoli, boschi e stagni.
  • Sourthead Garden. E’ un tipico giardino all’inglese, fatto di prati ampli, tempietti e angoli boscosi. Un vero paradiso in cui passeggiare, sentendosi un po’ Jane Austen.

Una gita alle isole Scilly

Per chi volesse spingersi oltre i confini della Cornovaglia e assaporare un gusto ancora più battuto dall’oceano, ci sono le Isole Scilly. L’arcipelago, che segna il confine tra il canale della Manica e l’Oceano Atlantico, è composto da 140 tra isole, isolotti e scogli. Sono solo sei le isole abitate: St. Mary’s, Tresco, St. Martin’s, Brhyer, St. Agnes e Gugh.

Si possono raggiungere in barca o aereo partendo da Penzance e sono una meta molto ambita dai birdwatcher di tutto il mondo. La lontananza dalla terraferma e la scarsità di popolazione hanno infatti conservato un ambiente naturale molto particolare.

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