Se prenotate una vacanza a Taormina, non dimenticate di dedicare qualche ora del vostro tempo … non al magnifico vulcano Etna, non al mare, né alle vicine Gole dell’Alcantara … ma a Castelmola. Questo minuscolo comune, che domina Taormina dalla cima più alta dei due monti tra i quali sorge la perla dello Jonio, potrebbe stupirvi ancor più di tante altre bellezze siciliane.
Borgo di pastori fino a pochi secoli fa, è rinato al turismo trascinato dalla fama di Taormina però ha saputo rendersi unico e indipendente, rispetto alla ingombrante vicina. Ed è riuscito a farlo anche con trovate scandalose (un nome su tutti: Bar Turrisi!) e con idee rivoluzionarie legate all’arte. Castelmola merita davvero e noi vi diamo tre ottimi motivi per andare a visitarlo.
Il Panorama
Da Castelmola si gode un panorama spettacolare della costa orientale della Sicilia. Se avete ammirato e amato quello che avete visto da Taormina, immaginate di vedere gli stessi scenari da un punto di prospettiva ancora più alto. Proprio questo panorama ha attirato artisti di mezzo mondo in questo piccolo paese siciliano, tanto che molte case sfitte del centro storico sono divenute botteghe artigianali e studi di pittura. Un percorso di bellezza da non perdere.
Le Chiese Medievali
Borgo medievale con una storia dimenticata, Castelmola conserva ancora i ruderi dell’antico Castello di Mola dove oggi si praticano spettacoli di falconeria. Ma lo spettacolo vero sono le chiese del paese, un percorso al quale si accede dall’antico arco di piazza Sant’Antonio per trovare immediatamente San Giorgio. Questa chiesina costruita nel 1450 mostra un campanile unico nel suo genere, a torre inglobata e circondato da quattro guglie, mentre all’interno custodisce affreschi e quadri del Settecento.
Attraversando il paese si raggiunge il duomo di San Nicola, ricostruito nel 1935 sullo stile e le forme di una chiesa medievale preesistente. La facciata esterna rispecchia fedelmente la struttura antica con il portale a sesto acuto e il rosone abbelliti da bassorilievi, mentre all’interno si custodiscono oggetti preziosi rinvenuti nella chiesa antica. Bisogna invece uscire dal centro e seguire alcune curve per trovare, verso sud, la chiesina di San Biagio e più a nord la chiesa del 1100 dedicata alla Madonna Annunziata, che conserva un portale di grande pregio.
Il Bar Turrisi
In un contesto così delizioso, culturale e soprattutto di grande fede la principale attrazione turistica del paese sembra davvero un pugno nello stomaco! Il Bar Turrisi infatti è uno scandalo a cielo aperto, eppure tutti lo amano proprio per questo. Non è un locale, ma … un monumento! Situato al secondo e terzo piano di una palazzina moderna, in pieno centro di Castelmola, vi stupirà fin dal vostro ingresso con affreschi, quadri e perfino finti reperti archeologici a tema unico: il sesso!
O per meglio dire, il fallo maschile. Presto capirete che quei quadri e quelle anfore greche non sono una eccezione ma la regola di questo bar assurdo. Piatti, posate, tovaglioli, perfino le maniglie delle porte, tutto rimanda alla forma del sesso maschile e anche il menù e i proverbi appesi sulle pareti hanno doppi sensi nemmeno troppo nascosti. Frequentatissimo e fotografatissimo, il Bar Turrisi o lo si ama o lo si odia. In ogni caso, vi strapperà per forza di cose quella inevitabile e diffusissima esclamazione siciliana: “Min…!!”