Montecchio è un nome che ricorda un po’ “Romeo e Giulietta” e chissà se la originale storia italiana drammatizzata da Shakesperare non fosse legata a uno delle decine di piccoli paesi di nome “Montecchio” nella penisola. Ma la Montecchio più famosa, paradossalmente, è una piccola frazione di Castiglion Fiorentino (Arezzo). Si deve arrivare fin qui, infatti, per trovare il bellissimo castello di Montecchio Vesponi che da solo fa da attrattiva turistica per tutta la zona.
Castiglion Fiorentino ha una storia antica, che risale a molto prima dei Romani. Ma diventa nota durante il Medioevo quando, erigendosi a comune indipendente, divenne oggetto di attacchi da parte dei vicini nemici e di chi voleva ostacolare quell’autonomia. A causa dei numerosi scontri, Castiglion Fiorentino decise di munirsi di diversi punti di difesa e infatti oggi sono visibili almeno due castelli sul suo territorio. Uno è quello della frazione Montecchio Vesponi.
Cosa vedere a Montecchio
Montecchio non è che una piccola frazione, ma anche qui ci sono dei piccoli tesori da ammirare. Le cascine Leopoldine sono un esempio di antichi rifugi per la gente di campagna e sono ancora lì, lungo la via, a testimoniare l’anima di questo villaggio. Bella anche la chiesa madre mentre sono suggestivi ad ogni ora del giorno i campi coltivati intorno e la valle del Bigurro. Suggestiva la visione della piccola pieve della Madonna dei Riccardi.
Il castello di Montecchio
Il castello di Montecchio Vesponi oggi consiste solo in una cinta muraria gigantesca con una torre che si leva dal centro. Un tempo, quando fu fondato – nel IX secolo, era possedimento feudale di una abbazia prima e poi di diverse famiglie nobiliari. Allora consisteva solo in un edificio centrale e le sue mura di cinta. Dal XIII secolo in poi, con la nascita del Comune Libero, Montecchio fu ampliato e le sue mura di cinta divennero ancora più ampie fino a raggiungere la grandezza che vediamo oggi noi.
Con la caduta del potere di Arezzo, anche il comune libero di Montecchio perse le proprie difese e si trovò impreparato all’assalto del mercenario inglese John Hawkwood (Giovanni Acuto) che qui pose la propria residenza per anni. Alla sua morte, fu il Comune di Firenze a gestire il castello fino ai lunghi anni di abbandono dopo il XVI secolo. Nell’Ottocento era stato smembrato e suddiviso in mini appartamenti popolari, e fu solo a inizio Novecento che si decise di restaurarlo e di averne cura. Oggi i 263 metri di mura, la torre di 30 metri e le merlature dominano da un lato Val di Chiana e dall’altro Val Bigurro.
Uso del castello oggi
Il castello oggi è una proprietà privata che tuttavia viene concessa volentieri per cerimonie ed eventi culturali. In modo particolare vi si attuano mostre d’arte, esposizioni, concerti, a volte anche banchetti di nozze. Per poterne usufruire occorre prenotare presso info@castellodimontecchio.it o telefonando al numero 333/7676408.
Come arrivare
Per raggiungere Montecchio Vesponi dovete prima arrivare a Castiglion Fiorentino, percorrendo la A1 fino a Monte San Savino e seguire le indicazioni per Castiglion Fiorentino per 14 km. L’aeroporto più vicino è quello di Firenze. Il castello sorge a 4 km a sud rispetto al centro comunale.