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Caporetto: nei luoghi della celebre battaglia

Capoertto immagine
Fonte Istock

Caporetto, un nome che tra gli italiani suscita il doloroso ricordo di una tragica sconfitta militare che, nel corso della Prima Guerra Mondiale, è costata migliaia di vite. Proprio qui a Kobarid, in Slovenia, si è combattuta infatti la tristemente nota Battaglia di Caporetto tra il Regio Esercito Italiano e le forze austro-ungariche e tedesche. La Battaglia ebbe luogo tra il 24 ottobre e il 12 novembre 1917. Dopo giorni di scontri, le truppe italiane furono costrette a ritirarsi fino al fiume Piave. Nel corso della battaglia perirono decine di migliaia di soldati e altrettanti furono feriti e fatti prigionieri. Il termine Caporetto è diventato così sinonimo di ‘disastrosa sconfitta’.

Cosa vedere a Caporetto

Sacrario Militare di Caporetto

Il Sacrario Militare di Caporetto fu inaugurato da Benito Mussolini nel 1938 e custodisce le spoglie di oltre settemila soldati italiani caduti in battaglia durante la Prima Guerra Mondiale. Il Sacrario, dalla forma ottagonale con arcate concentriche, è stato costruito sul colle Gradic su progetto dello scultore Giannino Castiglioni e dell’architetto Giovanni Greppi.

Museo della Prima Guerra Mondiale

Il Museo della Prima Guerra Mondiale, inaugurato nel 1990, è l’unico al mondo dedicato alla dodicesima battaglia dell’Isonzo; passata alla storia come la ‘disfatta di Caporetto’. Il museo rappresenta un vero e proprio monito contro la guerra e rende omaggio alla memoria dei caduti. Nelle sale espositive diversi pannelli, un rilievo della Valle dell’Isonzo, del ricco materiale fotografico e numerosi reperti raccontano quanto accaduto in questi luoghi.

Il Ponte di Napoleone

Il Ponte di Napoleone, appena fuori dal centro abitato di Kobarid, è un ponte storico che collega le due rive dell’Isonzo. Costruito nel 1750, il ponte venne attraversato qualche anno dopo dalle truppe di Napoleone Bonaparte in marcia verso Predil e distrutto dagli austriaci in ritirata durante la Prima Guerra Mondiale. Il ponte è stato in seguito ricostruito dagli italiani e durante la Seconda Guerra Mondiale fu difeso dai partigiani della repubblica di Caporetto. A ricordare il loro sacrificio ci sono due lastre commemorative situate accanto al ponte.

Altri luoghi da visitare

Sentiero della Pace

Gli amanti delle escursioni non potranno lasciarsi sfuggire l’occasione di percorrere il cosiddetto Sentiero della Pace, ovvero l’itinerario storico che passando anche da Caporetto segue le tracce della Prima Guerra Mondiale. Il sentiero, lungo nel complesso circa 230 km, attraversa alcuni luoghi che hanno fatto da sfondo al conflitto e sono ricordati da monumenti storici e cimiteri. L’escursione si snoda in parte sul territorio italiano ed in parte in terra slovena e regala ai viaggiatori l’opportunità di lasciarsi circondare dalle bellezze della verde Valle dell’Isonzo, godendo della pace e l’armonia di questi luoghi e ricordando le migliaia di giovani che proprio qui hanno perso le loro vite.

Cascate di Kozjak

Superato il Ponte di Napoleone inizia un cammino che, in poco tempo, conduce alla cascata di Kozjak che con i suoi 15 metri di altezza offre ai visitatori uno spettacolo naturale davvero indimenticabile e suggestivo. Passando tra pareti rocciose e su ponti e passerelle in sospeso sull’Isonzo, si arriva finalmente alla cascata e al suo incredibile salto.

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