Brema (Bremen, in tedesco) è una città anseatica ricca di storia e leggende. Proprio nel suo strettissimo centro, racchiuso dalle rive del fiume Weser, si sviluppò infatti un ricco commercio capace di garantire a Brema floridità e grande scambio di merci, uomini e idee.
Oggi i suoi dedali sono percorribili a piedi, o in bicicletta, in una cornice di rara bellezza e magia.
Indice
Markplatz e la statua di Rolando
Nella piazza del mercato campeggia la gigantesca scultura, alta oltre dieci metri, del paladino Rolando. Si tratta dello stesso personaggio reso celebre da Ariosto, quell’Orlando innamorato o furioso protagonista di una delle saghe più avvincenti mai state scritte.
La colossale opera ricorda la fondazione di Brema, voluta da Carlo Magno, commemorando il fiero gusto per la libertà dei suoi abitanti. L’affetto dei cittadini per questa scultura è tale che la leggenda vuole che l’indipendenza di Brema sia legata proprio al destino della scultura. Finché il valoroso paladino rimarrà eretto, la città non avrà nulla da temere, ma se sarà abbattuto cadrà con esso. Poco stupisce allora come, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, la statua sia stata protetta con molta cura dai bombardamenti, grazie ad un’alta parete costruita appositamente per schermarla.
Una passeggiata nella fisica all’Universum
Questo futuristico edificio, decorato con scaglie luccicanti, ospita uno dei musei scientifici più divulgativi in Europa. Le simulazioni dei fenomeni naturali, credibili e ben congeniate, proiettano lo spettatore in dimensioni parallele, mentre scoperte scientifiche e leggi naturali sono svelate con l’aiuto di esperimenti interattivi.
Non lasciatevi scoraggiare da panelli ed etichette quasi tutte in tedesco, l’esperienza è davvero positiva! All’uscita, è molto piacevole passeggiare nel parco circostante, dove sono istallati alcuni percorsi sensoriali e diversi giochi per i più piccoli.
Il paradiso del Bürgerpark
202 ettari all’interno di Brema da destinare al relax, ecco lo scopo del magnifico Bürgerpark. Esplorate i bei boschetti ornati con alberi secolari, i laghetti, i ruscelli e i tortuosi sentieri che si snodano in uno scenario dal fascino irresistibile!
Il parco offre anche un percorso naturalistico articolato in 15 sezioni, grazie alle quali avvicinarsi a diverse specie di piante e animali. Tra un’oasi di pace e l’altra sono presenti anche delle deliziose caffetterie, per rendere la pausa ancora più completa.
Non dimenticate poi la leggenda legata a questo rigenerante parco cittadino. Si dice infatti che la contessa Emma von Lesum elargì a Brema il Bürgerpark, stabilendone i confini nella distanza che un uomo potesse percorrere dall’alba al tramonto. Il cognato della nobildonna, atterrito all’idea di quanta proprietà avrebbe perso, incaricò allora uno zoppo di misurare la distanza. Il pover’uomo si trascinò con tutte le sue forze, tanto da garantire comunque la costruzione di questo immenso parco. Eletto ad eroe cittadino, è raffigurato ai piedi della statua del paladino Rolando!
Il Duomo di Brema, un capolavoro architettonico
Impossibile non essere catturati dalle svettanti torri di questa complessa struttura, collocata proprio all’angolo orientale della Marktplatz. Sin dalla posa delle prime pietre il Duomo divenne il simbolo dell’avvenuta cristianizzazione delle selvagge terre settentrionali, tanto da far meritare a Brema il soprannome di “Roma del Nord”.
L’edificio gotico ammirabile oggi risente di una serie di fasi, alcune persino poco ricostruibili. La prima edificazione infatti era stata prevista in legno, materiale bruciato durante l’assedio dei Sassoni appena tre anni dopo il suo completamento.
Chi fosse appassionato di esperienze un po’ macabre, può provare l’ebrezza della visita alla Bleikeller, la cripta sottostante. Qui sono infatti ospitati otto cadaveri mummificati, tra cui quelli di una contessa svedese e di un soldato, deposti in bare nere e non ancora decomposti.
I musicanti di Brema, icona cittadina
La celebre fiaba dei fratelli Grimm dona un tocco fiabesco a Brema. Secondo il racconto, infatti, proprio qui erano diretti un asino, un cane, un gatto e un gallo maltrattati dai propri padroni e ben decisi a scappare dalle angherie e diventare musicisti nella banda della città.
La favola è rievocata in primis dalla caratteristica statua bronzea posta sul lato ovest del Rathaus, ossia del Municipio, opera dell’artista Gerhard Marks. Si dice che, afferrando le zampe anteriori dell’asino ed esprimendo un desiderio, questo si avvererà in breve tempo.
Inoltre, se volete addentrarvi ancora di più nei dedali del magico mondo della fiaba, tornate nella centrale Marktplatz e guardate l’Haus der Bürgerschaft, proprio dinnanzi alla statua di Rolando. Alla sua sinistra, noterete una specie di tombino, diverso però dagli altri. Si tratta del cosiddetto “buco di Brema”, una sorta di salvadanaio pubblico. Lasciando cadere una moneta all’interno, sentirete uno dei quattro musicanti ringraziarvi. Lo scopo è del tutto nobile, poiché i fondi raccolti sono destinati alla popolazione locale.
Nei dintorni: il castello di Oldenburg
Oldenburg, un delizioso centro della Bassa Sassonia, è sede non solo di un bel castello, ma anche di tanti parchi, tra cui il magnifico Schlossgarten.
Grazie al turismo poco invadente, questo centro si è mantenuto autentico e genuino, ideale per chi volesse scoprire una Germania più insolita e meno battuta.