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Bassano del Grappa, tra storia e tradizione

Bassano del Grappa è una cittadina veneta in provincia di Vicenza. Il suo nome viene erroneamente associato ad una delle produzioni tipiche della zona, la grappa appunto. In realtà deve il suo nome ad un monte, il Monte Grappa, che con i suoi 1700 m s.l.m. veglia sulla città.

E’ possibile godere di uno stupendo panorama sulla città percorrendo la Strada Valsugana che da Trento porta a Bassano. A nord della città, in corrispondenza della Porta delle Grazie, si trova inoltre la zona Belvedere. Da qui potrete godere di uno splendido panorama sulla valle del Brenta e sull’altopiano di Asiago. In prossimità, anche un parcheggio dove lasciare l’automobile.

Il Ponte degli Alpini, simbolo della città

Sul ponte di Bassano
là ci darem la mano
là ci darem la mano
ed un bacin d’amor.

Pensando a Bassano del Grappa non si può non immaginare il caratteristico Ponte Vecchio, anche detto Ponte del Palladio o Ponte degli Alpini. Simbolo della città, nei tempi che furono segnava il confine tra il territorio bassanese e quello vicentino. Le prime tracce della presenza di questo ponte risalgono al 1200. Congiungeva le due sponde del fiume Brenta, principale responsabile delle sue molteplici distruzioni.

Non solo i bombardamenti hanno compromesso negli anni la struttura di questo ponte. Le Brentane, ovvero le piene del Brenta, hanno più volte distrutto questo ponte che venne però ricostruito sempre uguale a se stesso secondo un disegno del 1569 di Andrea Palladio. Anche la scelta del legno non è casuale: la sua elasticità infatti lo rende più adatto a resistere alla furia delle piene. Una sola volta si tentò la costruzione di un ponte in pietra che resistette per soli sei anni. L’ultima ricostruzione avvenne per volontà degli Alpini, da qui il suo nome.

Il museo degli Alpini

Sito a ridosso dell’omonimo ponte, il museo degli Alpini era una struttura inizialmente piccola e spoglia. Con il tempo si è arricchita di cimeli e oggi uno dei reperti più famosi è il manoscritto gettato da D’Annunzio in volo sulla città di Vienna. Al piano inferiore, un realistico posto di combattimento con obice è stato ricostruito dopo la ristrutturazione degli anni ’70. L’ingresso è gratuito e merita una visita.

Commercio e artigianato, cosa acquistare a Bassano del Grappa

Questo luogo, incorniciato dal fiume Brenta e dai monti, è stato il centro di un’intensa attività commerciale nel corso dei secoli. L’artigianato ha sempre rivestito un ruolo centrale. Bassano del Grappa è infatti famosa per le sue ceramiche, al punto da guadagnarsi il marchio di qualità. Perdetevi nelle vie del centro, ammirando le vetrine delle botteghe artigianali oppure visitate il museo sito a Palazzo Sturm. 

Ciò che però fa di Bassano del Grappa una cittadina conosciuta universalmente è la produzione della grappa. Inizialmente distillata dai contadini e utilizzata come medicina e disinfettante, la sua produzione venne poi regolata tramite un’apposita licenza per distillatori. Ad oggi, due sono le distillerie più famose della città: Poli e Nardini.

Le grappe di Bassano

La Grapperia Nardini si trova sul limite orientale del Ponte Vecchio. E’ uno dei 100 locali storici in Italia e al suo interno il tempo sembra essersi fermato. Provate il loro Mezzo e Mezzo, un aperitivo alcolico dalla ricetta segreta! Ideale gustarlo ammirando il ponte, proprio come sono soliti fare i bassanesi.

A 3 km dal centro della città, in direzione Padova, potete ammirare le Bolle di Nardini. Commissionate dalla famiglia per festeggiare i 225 anni di attività e collocate in prossimità della distilleria, ricordano dei grandi alambicchi rovesciati. Progettate da un architetto lituano, sono interamente in vetro e sono sospese su un velo di acqua. Al di sotto, un auditorium.

Altra celebre grapperia della zona è Poli. Nel Palazzo delle Teste, un percorso museale guida il visitatore nella storia di questo distillato, dalle origini “alchemiche” agli studi moderni.

Cosa visitare nelle vicinanze di Bassano del Grappa

La zona di Bassano del Grappa è stata teatro di numerose battaglie sia della Grande Guerra che della Seconda Guerra Mondiale. Per questo quasi ogni paese ha un piccolo museo con cimeli e manoscritti. Se però siete in zona non potete assolutamente perdervi il Sacrario Militare del Monte Grappa. Una strada piuttosto tortuosa si inerpica per una ventina di chilometri partendo appena fuori dal centro della cià. Il panorama è mozzafiato e una volta in cima godrete di una magnifica vista sulla valle. Mettete in conto una giacca perché sulla sommità il clima è piuttosto fresco, anche in estate. Il sacrario celebra 12600 caduti, 10000 dei quali ignoti.

Sempre nelle vicinanze di Bassano del Grappa c’è Marostica (6 km). Una caratteristica cittadina, famosa per la sua partita a scacchi con personaggi viventi.

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