Barcellona, fuor di dubbio, è una di quelle città che merita di essere visitata almeno una volta nella vita. Il capoluogo della Catalogna, nonché seconda città spagnola dietro a Madrid per numero di abitanti (oltre 1.620.000), è un posto dove i colori esplodono, dove l’arte del passato si mescola a quella del presente, dove la poesia del mare e delle spiagge di sabbia fine sono l’ultimo avamposto di un luogo che pullula di scampoli urbani fascinosi. Il tutto condito da un piacevole clima mediterraneo sui generis. Ad esempio il periodo estivo vede una quantità non trascurabile di piogge, mentre quello invernale ha poche precipitazioni ed è umido e temperato. Insomma, Barcellona è una buona meta per tutte le stagioni.
Indice
- 1 Cosa e dove mangiare a Barcellona
- 2 Ristoranti e locali a Barcellona: tre consigli
- 3 La Boqueria: il mercato più celebre della Spagna
- 4 Il Barrio Gotico: il cuore pulsante di Barcellona
- 5 Barceloneta: spiaggia, mare e pesce
- 6 La Rambla: il viale più celebre di Barcellona (occhio ai borseggiatori)
- 7 Parc de la Ciutadella da scoprire: lo zoo, la natura e il Parlamento della Catalogna
- 8 La Sagrada Familia: la basilica più famosa di Barcellona
- 9 Parc Güell, Casa Milà e Casa Battlò: nel segno di Gaudì
- 10 Cattedrale di Barcellona: il luogo di culto più importante della città
- 11 Museo Picasso: alla scoperta del genio
- 12 Fondazione Mirò: le radici dell’artista
- 13 Camp Nou: lo stadio più grande d’Europa
Cosa e dove mangiare a Barcellona
A Barcellona avrete l’imbarazzo della scelta in quanto a scelte di palato. La città offre di tutto e di più. Diverse specialità della casa sono piatti noti anche all’estero come la paella, le tortilla e la crema catalana. Meno conosciuti, ma non per questo meno squisiti, l’Esqueixada de bacalà (insalata fredda di baccalà a striscioline, guarnito con peperoncino, pomodoro, cipolle, olive, olio e aceto), la fideuà (simile alla paella ma in questo caso il riso viene sostituito da spaghetti corti), il pollo asado a la catalana (pollo arrosto servito con frutta secca), i canelos (cannelloni ripieni di tre tipi di carne: pollo, manzo e maiale) e i churros (spuntini dolci a base di una pastella fritta, spolverata di zucchero). Inoltre, in ogni angolo della città potete sempre fermarvi in qualche locale per gustarvi della sangria e delle tapas, i famosi stuzzichini spagnoli. Ce ne sono di tutti i tipi: frutti di mare, cubetti di formaggio, frittata di patate, pezzetti di salsiccia piccante, olive, ecc.
Ristoranti e locali a Barcellona: tre consigli
Tra i tanti ristoranti della città, merita una menzione speciale El National. Si tratta di un luogo magico, curato nei minimi particolari, che al suo interno ospita differenti ristoranti e locali in cui è possibile gustare tutte le ricette tradizionali, realizzate con prodotti di alta qualità e in un ambiente da favola. Situato a Passeig de Gràcia, sulle Ramblas, è un riflesso della vita sociale e culturale di Barcellona. Per chi desidera un luogo ‘vissuto’ e profondamente catalano faccia invece un salto a La Bombeta, a la Barceloneta: pesce fresco, fritto e tapas indimenticabili. Il nostro ultimo consiglio riguarda la colazione. Se volete un’esperienza che vi lascerà l’oro in bocca di prima mattina, dirigetevi all’Alsur Café (El Born) dove potrete soddisfare tutti i vostri sfizi appena svegli o consumando un brunch a mattinata inoltrata.
La Boqueria: il mercato più celebre della Spagna
La Boqueria è il mercato più famoso della Spagna con i suoi 2.583 metri quadrati e con più di 300 bancarelle. La sua storia inizia nel lontano 1836 e perdura tutt’ora. Si trova a metà della popolare Rambla, fra il Palazzo della Virreina e il Teatro Liceu. A La Boqueria troverete tutti i prodotti tipici catalani che non potete trovare altrove. Per questo è diventato col tempo anche una celeberrima attrazione turistica.

Il Barrio Gotico: il cuore pulsante di Barcellona
Il Barrio Gotico è il cuore pulsante di Barcellona. Si tratta di un quartiere diviso in decumani. Qui potrete trovare ogni genere di offerta, da botteghe a negozi di souvenir, da ristoranti a locali notturni, fino a monumenti, scorci pittoreschi e luoghi incantevoli, come la famosa Plaça Reial, posto dove si accende ogni sera la movida notturna. Raccontare di più è superfluo. Andate al Barrio e perdetevi tra le sue vie.

Barceloneta: spiaggia, mare e pesce
La Barceloneta è stato uno storico insediamento di pescatori che oggi è divenuta una delle principali zone calcate da turisti e residenti. Riqualificata di recente, offre una vasta scelta gastronomia, soprattutto per chi è in cerca di prelibatezze del mare. Infatti la Barceloneta è vicinissima alla spiaggia, altra tappa obbligata nei mesi estivi. Al suo interno ci sono anche il Museu d’Historia de Catalunya e l’Acquario, uno dei più grandi al mondo.
La Rambla: il viale più celebre di Barcellona (occhio ai borseggiatori)
La Rambla (o le Ramblas) è il viale più famoso di Barcellona, costantemente percorso da una fiumana di persone. Qui troverete ogni genere di attività e intrattenimento: artisti di strada, venditori ambulanti, locali di ogni tipo, negozi, ristoranti, taperie e molto altro. Raccomandazione: occhi sempre vigili, la zona pullula di borseggiatori ‘professionisti’.

Parc de la Ciutadella da scoprire: lo zoo, la natura e il Parlamento della Catalogna
Parc de la Ciutadella è un’altra zona incantevole che merita di essere visitata. Per molti anni è stato il solo parco della città. Si trova nel distretto della Città Vecchia, e ha un’estensione di 17,42 ettari. Al suo interno, gli amanti degli animali, possono fare tappa nello zoo di Barcellona. Sempre immerso nel suo verde c’è l’antico Arsenale della Cittadella, sede attuale del Parlamento della Catalogna. Inoltre, sul limite di una delle sue tante entrate, c’è anche L’Arco di Trionfo, una costruzione di stile neomudéjar che si trova all’incrocio tra il Passeig de Lluís Companys e il Passeig de Sant Joan.

La Sagrada Familia: la basilica più famosa di Barcellona
La Sagrada Familia è il monumento più celebre della città e risente fortemente dello stile moderno di Antonio Gaudì, principale progettista di questa imponente basilica cattolica che sintetizza differenti stili: dal gotico all’islamico, fino al rinascimentale. L’UNESCO, nel 2005, ha posto sotto la sua tutela la Facciata della Natività e la Cripta (qui giace la salma di Gaudì), emblemi del ‘Meltin Pot’ artistico con cui è stata ideata la Chiesa. Le altre due celebri facciate sono quelle della Passione e della Gloria. Nel progetto di Gaudì ognuna delle tre facciate dev’essere sormontata da 4 torri per un totale di 12, ossia il numero degli apostoli. Altre 4 torri, invece, simboleggiano i quattro evangelisti. Le ultime 2 sono dedicate alla Madonna e a Gesù. Spostandosi al suo interno si nota immediatamente l’esuberanza decorativa del colonnato e delle vetrate istoriate dove tripudiano barocchismi e le idee dei diversi architetti che si sono succeduti nella costruzione della basilica. Ricordiamo che l’inizio dell’edificazione della Sagrada Familia è datato 1882 e la fine della costruzione non è ancora giunta. Si stima che i lavori dovrebbero essere conclusi attorno il 2030. Considerata l’enorme affluenza, è meglio acquistare il biglietto on line. Il rischio di restare fuori è alto.

Parc Güell, Casa Milà e Casa Battlò: nel segno di Gaudì
Altre tappe obbligate per gli amanti dell’arte e di Antonio Gaudì sono Casa Milà, Casa Battló e soprattutto il suggestivo Parc Güell che dal 1984 è patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il nome deriva dall’imprenditore Eusebi Güell che, inizialmente, voleva trasformare quest’ampia area collinare sul versante meridionale del Monte Carmelo da dove si vede tutta Barcellona in un complesso residenziale di lusso. Diede mandato a Gaudì. Tuttavia il progetto si scontrò con vari problemi inerenti all’orografia del territorio. Dunque spazio al parco dove l’incredibile vena creativa di Gaudì ha dato vita a un luogo dalle mille e una notte. La Scalinata d’ingresso, la Sala Hipostila (86 colonne doriche richiamo evidente all’antica Grecia), il Banc de Trencadis e le due abitazioni, in cui vissero gli ultimi anni di vita Güell e Gaudì, sono dei veri e propri capolavori. Anche qui il consiglio è di prenotare online, altrimenti il rischio di non riuscire a entrare è molto alto.
Cattedrale di Barcellona: il luogo di culto più importante della città
La Catedral de Santa Creu i Santa Eulalia è il luogo di culto più importante della città ed è l’emblema dell’architettura gotico-catalana. L’edificio ha 3 navate e ospita 29 cappelle laterali. In una è conservato un antico crocifisso che, stando a quanto narra la leggenda, avrebbe avuto un peso decisivo nella vittoriosa battaglia di Lepanto del 1571. Da ammirare anche il coro, la cripta (contenente le spoglie di Santa Eulalia) e il chiostro medievale con alberi, fontane e 13 oche a simboleggiare l’età della “santa bambina”.
Museo Picasso: alla scoperta del genio
Il Museo Picasso è situato nel quartiere de La Ribera, luogo suggestivo del centro storico. Consta di 5 palazzine e conserva oltre 4000 opere dell’artista che a Barcellona passò la sua giovinezza. Tra le diverse collezioni permanenti non sono presenti quadri del periodo cubista. A controbilanciare tale mancanza c’è tutta la produzione degli anni giovanili del pittore. Qui si possono ammirare anche una quarantina di lavori in ceramica di Picasso, eclettico artista che diede frutti non solo in pittura.
Fondazione Mirò: le radici dell’artista
La Fondazione Mirò è posta sulla collina del Montjuic. Miró, originario di Barcellona, si allontanò dalla città per una buona parte della sua vita, ma ebbe la terra natia sempre nel cuore. Per questo donò alla città la quasi totalità delle sue opere (all’incirca 11.000, per lo più disegni). La fondazione ospita anche quadri, sculture e altri lavori su carta di Miró. Durante l’anno, inoltre, vengono allestite diverse mostre temporanee di artisti emergenti.
Camp Nou: lo stadio più grande d’Europa
Gli amanti del calcio e non solo (vista l’imponenza e la bellezza della struttura) non si scordino di andare a visitare il Camp Nou, lo stadio della squadra di cancio del Barcellona. Con una capacità di 99354 spettatori è il più capiente d’Europa ed è considerato a tutti gli effetti un vero e proprio edificio di culto della città.