Chiudete gli occhi. Immaginate un minuscolo borgo color ora circondato da colline. La piazza principale non è una piazza, ma una vasca di acqua termale dove si specchiano case antiche. Impossibile, dite? E invece no! Benvenuti a Bagno Vignoni, nel cuore della Val d’Orcia, in Toscana. In uno degli scenari più suggestivi dell’entroterra italiano, laddove i colli arricciano l’orizzonte in morbide onde e sfumature dorate, Bagno Vignoni è un paese dove il tempo pare essersi fermato e le atmosfere sono antiche e ricche di storia.
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Indice
Bagno Vignoni: un po’ di storia…
Poche decine di abitanti, ritmi lenti e l’antico influsso delle acque termali che ne hanno plasmato il paesaggio, la storia e le tradizioni: Bagno Vignoni è uno dei borghi più affascinanti d’Italia. Situato nel Parco Artistico Naturale della val d’Orcia, nel cuore agricolo e bucolico della Toscana da cartoline, è l’unica frazione del comune di San Quirico d’Orcia, in provincia di Siena. La sua esistenza è testimoniata già dai tempi etruschi e romani. Due i motivi principali: la vicinanza con la Via Francigena e la presenza nel suo territorio di numerose acque termali.
A caratterizzare il villaggio è soprattutto la sua Piazza delle Sorgenti di origine cinquecentesca, cioè una vasca rettangolare che raccoglie l’acqua calda e fumante di una sorgente termale. Provate infatti a camminare per Bagno Vignoni all’alba o nelle fredde giornate d’inverno! Lo spettacolo del vapore che si alza dalla vasca è indimenticabile. L’intero minuscolo abitato sembra in effetti uscito da un sogno.
E’ attorno alla piazza che si sviluppa tutto il borgo, con i negozi, i locali e le taverne. Nonostante il susseguirsi di battaglie e devastazioni che hanno coinvolto la zona in epoca medievale, Bagno Vignoni non ha infatti subito grossi danni. Per questo è ancora possibile ammirare la struttura medievale dell’insediamento.

Bagno Vignoni e le sue celebri acque termali
Che le terme facessero bene lo sapevano già i nostri antenati e la zona di Bagno Vignoni non fa eccezione. Prova ne sono i suoi reperti di epoca etrusca e romana, tra cui un’iscrizione che elogia le virtù dell’acqua termale tutt’oggi visibile vicino alla vasca.
Le terme furono molto frequentate pure in epoca medievale e richiamarono grazie alle loro proprietà diversi personaggi storici illustri. Pare ad esempio che Santa Caterina venisse condotta a Bagno Vignoni dalla madre, sperando di distrarre la figlia dal proposito di farsi monaca grazie alla mondanità della stazione termale. Lo stesso Lorenzo Il Magnifico era un assiduo frequentatore del paese, così come Papa Pio II.
Il motivo è presto detto: le acque di Bagno Vignoni sono particolarmente ricche di proprietà. Traggono infatti la loro forza curativa dallo stesso processo termale. Penetrando nel terreno, la pioggia raggiunge anche i mille metri di profondità. Qui si riscalda e ritorna in superficie, arricchita di sostanze che la rendono particolarmente indicata per la cura della pelle e delle articolazioni. Quando emerge in superficie, ha una temperatura di 49°C.
Terme di Bagno Vignoni, come fare?
Una visita a Bagno Vignoni senza una capatina in uno dei centri termali locali è una visita a metà! Molte strutture alberghiere offrono trattamenti termali per tutte le tasche. Inoltre, esperienze di questo tipo sono organizzate anche da strutture ricettive più piccole, come bed and breakfast o agriturismi.
Sappiate però che c’è anche l’alternativa free. No, non stiamo parlando di Piazza della Sorgente, dove la balneazione è vietata per una questione di decoro. Si tratta delle terme libere. Già, perché se tante persone vanno a cercare i centri termali con tutti i servizi, tante altre vengono da queste parti per provare l’ebbrezza di un bagno termale a costo zero, totalmente immerso nella natura. In questo caso vi basterà scendere un po’ più a valle, appena sotto il Parco dei Mulini. Qui le acque defluite dalla vasca del borgo si raccolgono in una vasca calcarea di acqua tiepida. C’è solo una controindicazione: possono essere molto affollate in estate.
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Il Parco Naturale dei Mulini
Dopo un giro alle terme e una passeggiata suggestiva attorno alla piazza di Bagno Vignoni, prendetevi un po’ di tempo per visitare il Parco Naturale dei Mulini: non ve ne pentirete. Se il borgo custodisce un’atmosfera poetica da cartolina, nell’area naturale protetta dei Mulini troverete gli echi di un’antica operosità strettamente connessa alla vita del villaggio.
Osservando attentamente, infatti, si noterà che le acque che fuoriescono dalla vasca termale di Piazza della Sorgente scendono lungo una scarpata fino a raggiungere il parco. Qui è ancora possibile vedere le strutture di quattro mulini medievali scavati nella roccia. Erano il cuore dell’attività economica di Bagno Vignoni, perché la perenne sorgente termale garantiva loro un costante approvvigionamento di acqua e quindi ne assicurava il funzionamento per tutto l’anno.
Il sistema dei mulini fu abbandonato negli anni ’50. L’area è protetta dal 1997 ed è un bellissimo esempio di architettura lavorativa medievale e l’acqua che azionava le macine defluisce tutt’ora per formare le terme libere, a valle del borgo.