in

Aruba, l’isola felice nel sud dei Caraibi

aruba

Lunghe distese di sabbia bianca, acque limpide e calme, temperatura mite per tutto l’anno e una delle popolazioni più accoglienti al mondo. Aruba, piccola isola dei Caraibi meridionali, a soli 20 km al largo del Venezuela, si è guadagnata il titolo di “Isola felice”. La sua favorevole posizione l’ha resa una delle destinazioni più gettonate per chi sceglie una vacanza ai Caraibi durante la nostra estate. Trovandosi al disotto di quella che idealmente è la fascia degli uragani, Aruba ben si presta ad essere visitata anche nel periodo”sconsigliato”. Ma oltre alle abbaglianti spiagge, quest’isola nasconde un’entroterra ricco e sorprendente.

Le spiagge ad ovest: distese immense di sabbia

La costa occidentale di Aruba è un susseguirsi di spiagge immense, assolate e lambite dal mare cristallino dei Caraibi. L’ideale per rilassarsi o praticare sport acquatici, come snorkerling o kite surf. In questi undici km di costa grandi alberghi e intimi resort offrono ospitalità a coppie, famiglie o single. La parte più a nord è caratterizzata da paesaggi lunari e piccole distese di sabbia nascoste da costoni rocciosi. Si tratta di una zona molto amata dai residenti, che vi praticano snorkeling. Ad Hadicurari Beach ogni anno si svolge l’aruba Hi-winds, il più grande evento di windsurf dei Caraibi. Proseguendo verso sud, si incontra la rinomata Palm Beach. Qui si trovano grandi hotel, con romantici bar e ristoranti sulla spiaggia, negozi e tutto ciò che occorre per praticare sport acquatici. Ma è Eagle Beach il paradiso di quest’isola. Considerata una delle spiagge più belle al mondo, è un’immensa distesa di sabbia bianca e fine. Questo tratto di costa ospita nidi di tartarughe e i tipici Fofoti, gli alberi dal portamento piegato, divenuti icona dell’isola. A Druif Beach, lunga e stretta distesa di sabbia, i resort sono più piccoli e intimi e le camere sono praticamente sulla spiaggia.

aruba

Le spiagge orientali: vento e rocce sono padroni indiscussi

Nella costa est di Aruba si cambia totalmente scenario. I forti venti alisei che spirano su questa parte dell’isola rendono in alcuni tratti impraticabile la balneazione. E’ consigliabile, quindi, seguire i cartelli appositi o informarsi in loco sulla possibilità di immergersi in acqua. A sud di Bushiribana Ruins, rovine di un’antica miniera d’oro, si incontra Wariruri Beach, insenatura di roccia calcarea, molto amata dai surfisti. Poco più a sud del Natural Bridge, crollato nel 2005, la Andicuri Beach si trova in uno dei tratti più frastagliati della costa. E’ il paradiso per i praticanti di bodyboard, nonchè il rifugio ideale per chi ricerca intimità lontano dalla massa. I più avventurosi possono noleggiare un fuoristrada e percorrere questo tratto sterrato dell’isola. Proseguendo lungo la strada costiera, si incontra Black Stone Beach, una piccola baia caratterizzata da imponenti rocce e sabbia nera, ma soprattutto dal triplice arco naturale di Black Stone Bridge. 

Le isole private: Renaissance e De Palm Island

A largo dell’isola maggiore, facilmente raggiungibili in traghetto, si trovano le due isolette di Renaissance Island e De Palm Island. La prima, riservata agli ospiti del Renaissance Aruba Resort & Casino, è un romantico rifugio per coppie. L’isola, divenuta famosa per la presenza di una grande colonia di fenicotteri rosa, è accessibile anche per chi non pernotta presso l’hotel Renaissance. Il front desk dell’albergo fornisce pass e info per gli avventori (il costo di traghetto e accesso all’isola è di circa Usd 100, da riconfermare in loco). All’isoletta possono accedere solo gli adulti. De Palm Island, a soli 5 minuti di navigazione dall’isola maggiore, è sede di un grande parco acquatico, il Blue Parrotfish, paradiso dell’intrattenimento. Sono, inoltre, presenti sull’isoletta numerosi punti di ristoro e infinite possibilità per rilassarsi o praticare sport. Il costo per accedere all’isola anche in questo caso è di circa Usd 100 (da riconfermare al momento dell’acquisto).

Arikok National Park

Questa splendida area naturale copre circa il 20% della superficie di tutta l’isola di Aruba. Il parco è popolato da una straordinaria varietà di flora e fauna, in un contesto geologico molto complesso. Ruvide colline di origine vulcanica si alternano a imponenti rocce calcaree e di quarzo. Nella parte a nordest del parco, il vento e il mare hanno modellato nei secoli delle spettacolari insenature. Bianche dune di sabbia racchiuse dalle rocce creano un paesaggio davvero mozzafiato. Il Parco Arikok ospita una delle attrazioni più suggestive di Aruba: The Natural Pool, una piscina naturale protetta dagli scogli, e raggiungibile solo a piedi, a cavallo o in fuoristrada. Numerosi sono nel parco i reperti che attestano la presenza di indigeni sull’isola da tempo immemore. Gli indiani Caquetio hanno lasciato pitture rupestri nelle rocce di Cunucu Arikok e Fontein Cave. Uccelli, rettili, ma anche asini e conigli popolano numerosi il parco. Questi sono alcuni esempi di fauna che è possibile incontrare tra rocce e dune.

La capitale Oranjestad: mix di antico e moderno

La spumeggiante capitale di Aruba si trova nella parte nordovest dell’isola. In città è presente un’architettura molto variegata, che miscela edifici in stile antico ad altri di stampo avvenieristico. Chiara è l’influenza da parte dei Paesi Bassi, stato sovrano di cui l’isola è parte. Uno degli edifici più caratteristici è lo Stadhuis, palazzo storico dal caratteristico colore verde, oggi sede del comune. L’edificio più antico della capitale di Aruba è Fort Zoutman, costruito nel 1798. Intorno ad esso si sviluppò il primo nucleo abitativo di Oranjestad. Di più recente costruzione la Willem III Tower, che fungeva da faro e orologio. Nel punto mediano fra questi due edifici sorge il Museo Storico, che ospita un’esposizione permanente sulla storia di Aruba. Ogni martedì nel cortile del Museo, il Bon Bini festival rievoca il passato dell’isola, con esibizioni di musica e costumi tradizionali. La città di Oranjestad è molto apprezzata anche dagli amanti dello shopping. Le sue strade pullulano di negozi, boutique e gioiellerie. Alla sera ristoranti, bar, locali con musica dal vivo offrono un’interessante vita notturna.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Nottingham, cosa vedere nella città di Robin Hood

mosca piazza rossa

Mosca, cosa non perdere nella città degli zar