Antibes, grazie ad una posizione strategica e un mare cristallino, è meta apprezzatissima specie durante la stagione estiva. Grazie ai suoi monumenti e diversi luoghi di interesse, tuttavia, può riservare sorprese non solo per gli amanti di sport acquatici o dell’abbronzatura.
Dedicate almeno un week-end a questa splendida realtà francese, senza trascurare nemmeno le frazioni di Cap d’Antibes e Juan Les Pins. Il relax, tra pini profumati, onde scroscianti e ristorantini vista mare, è assicurato.
Indice
Le spiagge più belle. Dove tuffarsi ad Antibes (e dintorni)
È celebre soprattutto Juan Les Pins per la grande offerta di spiagge attrezzate, dotate di tutti i comfort e ideali per trascorrere l’intera giornata in tutta comodità.
Non mancano però nemmeno molte spiagge libere, appena fuori dal centro, anch’esse provviste di toilette e docce. Un’alternativa da prendere in considerazione non solo per variare, ma anche per incidere meno sul portafoglio.
Se vi piace osservare i fondali, optate invece per il tratto di costa tra Juan Les Pins e Antibes. Quest’area infatti è caratterizzata dalla minor presenza di sabbia, sostituita da una ghiaia che rende le acque molto più trasparenti.
Deliziosa è poi la spiaggia Plage des Ondes, una lingua di sabbia che accoglie anche i resti di una pittoresca torretta. Nuotare tra pesci e vestigia monumentali è certamente un’esperienza unica, ma ricordate di non arrivare troppo tardi, specie nei mesi più affollati. La spiaggia è infatti piuttosto piccola e i ritardatari rischiano di non trovare spazio!
Merita almeno una mezza giornata di relax anche la Plage de la Salis, subito a destra della città vecchia di Antibes. Il panorama è infatti superbo, riuscendosi a scorgere sia Antibes che Nizza, in una quinta scenografica di assoluta eccezione.
Uno scorcio sulla vecchia Antibes è godibile, infine, anche dalla meno battuta Plage du Ponteil, una lunga estensione sabbiosa frequentata soprattutto dai locali.
Nell’atelier di Picasso
Il geniale pittore andaluso era, nel 1946, alla ricerca di un atelier nella Costa Azzurra. In modo quasi provvidenziale Romuald Dor de la Souchère, spirito libero e uomo di grande cultura, offrì a Picasso una parte del castello Grimaldi. Pare che l’artista, entusiasta dell’offerta, abbia esclamato: “Qui non dipingerò solo per me stesso. Decorerò anche il museo”. Oltre alle opere qui conservate ed esposte (non solo dipinti, ma anche schizzi, bozzetti e ceramiche), sono interessanti anche molte delle fotografie scattate in questo stesso atelier.
Infine, non dimenticate di concedervi un indimenticabile affaccio sulla baia, suggestivo soprattutto nel placido sole del pomeriggio.
Ammirare l’opera “Le Nomade” sul porto
Questa splendida scultura, opera dell’artista catalano Jaume Plensa, merita di essere ammirata soprattutto dopo il tramonto, quando un sapiente gioco di illuminazioni la rende ancor più intrigante. Raggiungibile con una bella passeggiata lungo le mura del porto di Antibes, la statua rappresenta una figura umana rannicchiata, composta dalle lettere dell’alfabeto per otto metri d’altezza (e sei tonnellate d’acciaio di peso).
Queste lettere, secondo l’artista, compongono il tatuaggio invisibile apposto sull’epidermide di ogni individuo, tanto unico e soggettivo quanto ponte di connessione con tutta l’umanità. Nella visione di Jaume Plensa, infatti, la decifrazione di questo ingarbugliato alfabeto è parte del percorso di ciascun essere umano, aiutato dai suoi cari e frutto delle sue esperienze.
Tra arte, poesia e istallazione contemporanea quest’opera è certamente un caposaldo imperdibile!
Passeggiare lungo “Le Sentier du Littoral”
Inerpicatevi per le aspre rocce di Antibes e Cap d’Antibes, lungo questo percorso eccezionale, per apprezzare la bellezza paesaggistica di uno dei tratti più emozionanti della Costa Azzurra.
Il sentiero è piuttosto semplice e, oltre a una tenuta comoda, scarpe adatte e borraccia con acqua fresca, non sono necessarie particolari precauzioni. Evitate, semmai, di avventurarvi nelle ore più calde e, se volete arrivare fino in fondo, considerate circa tre ore e mezzo di cammino.
Inalate i penetranti odori della macchia mediterranea e, per rinfrancarvi dalla fatica, non escludete una piccola sosta-bagno in una delle numerose e splendide calette che vi tenteranno (quasi) a ogni curva.
Visitare la suggestiva Notre-Dame de Bon Port
L’architettura semplice di questa chiesetta non ha, di per sé, nulla di eccezionale. A rendere Notre-Dame de Bon Port un luogo unico è l’atmosfera di pace che si respira al suo interno, nonché al fascino esercitato da una bellissima posizione in cima a una collinetta. Ammirate da qui la Riviera francese, di grande impatto nel suo scintillante baluginio marino.
Nelle vicinanze: gita al faro de La Garoupe
In cima al promontorio di Antibes, come un guardiano solitario, si erge questo romantico faro degno di una visita soprattutto all’alba o al tramonto.
Ricordate che l’interno non è accessibile, ma il panorama, specie nelle giornate più terse, è meraviglioso!