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8 borghi di montagna per un inverno di natura e suggestione

courmayeur vallata

Alte vette, vallate silenziose, pendii coperti di boschi e panorami da favola. Ma anche buon cibo, tradizioni secolari e borghi di grande suggestione. La montagna è uno scrigno di esperienze e magia: in estate come in inverno offre sport, romanticismo, avventura e relax. Ora che si avvicina la stagione fredda, però, la montagna acquisisce un fascino tutto suo. Andiamo allora alla scoperta dei borghi di montagna più belli, che da nord a sud della penisola possono regalarci spunti per un weekend di fuga! Dalle Alpi agli Appennini, una carrellata di paesi e cittadine di montagna che nell’abbraccio dell’inverno splendono della loro luce migliore. Nella consapevolezza che l’elenco dovrebbe essere ben più lungo…

Funes (Trentino Alto Adige)

Iniziamo dal Trentino Alto Adige dunque, perché quando si parla di montagna è questa regione ad avere lo scettro. Fama meritata senza dubbio, vista l’innegabile bellezza di queste vette, celebrate in tutto il mondo per la loro magnificenza.

Se non siete mai stati a Funes, sappiate che lo apprezzerete a prescindere dalla stagione. I pascoli verdi estivi cedono il passo in autunno al rosso e oro del foliage, mentre in inverno il contrasto tra l’argento delle Dolomiti e il bianco della neve delle valli vi toglierà il fiato. Funes è un cokune di circa 2mila abitanti e comprende le località di Tiso, San Valentino, San Giacomo, Colle e Santa Maddalena. Quest’ultimo borghetto – oltre ad essere protagonista della maggior parte delle foto sulla zona – è anche una delle porte d’accesso al parco naturale Puez-Odle.

Courmayeur (Val d’Aosta)

Trentino Alto Adige e Val d’Aosta si contendono il podio, quanto a località indimenticabili in montagna.  Un esempio su tutti? Courmayeur, tra le più rinomate stazioni sciistiche d’Europa e apprezzatissima per i suoi scorci da favola sul Monte Bianco.

E’ lui, quassù, il vero protagonista, e potrebbe pure intimidire chi non è abituato ad alzare gli occhi su un simile scenario di roccia e ghiaccio. Ma non temete: Courmayeur offre anche bellissimi boschi, un centro storico di indubbia suggestione, caratteristiche abitazioni di legno e pietra e tutti gli ingredienti necessari per rilassarvi ad alta quota. Anche se non sapete sciare!

Cogne (Val d’Aosta)

Restiamo in Val d’Aosta dunque, precisamente in un paese più celebre per la cronaca nera che per le sue bellezze. Peccato, perché Cogne non merita una fama a tinte fosche. Immerso in uno scenario da paradiso naturale, Cogne ha alle spalle i ghiacciai del Gran Paradiso e i boschi dell’omonimo Parco nazionale. E poi fiumi e testimonianze storiche, per questo suggestivo borgo che vide susseguirsi al suo comando innumerevoli grandi popoli: Romani e Franchi, ma anche Longobardi e Goti. Per non parlare dei vescovi: Cogne fu feudo del vescovado d’Ivrea e di Aosta.

Oggi è una meta perfetta per chi vuole assaporare il gusto dell’autentica storia antica alpina, in un contesto di rara bellezza e ampiezza. Provare per credere.

Chiavenna (Lombardia)

Chiavenna, in provincia di Sondrio, è più una cittadina che un borgo. Non per questo è meno bella, circondata com’è da alte e verdi montagne che ne rendono l’aria fresca e profumata di fieno. E’ anche Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. In passato Chiavenna fu un importante centro strategico della Rezia, sulla strada che collegava la Pianura Padana con la Valle del Reno, e se ne vede traccia nell’eleganza sobria del suo centro storico e nella raffinatezza degli edifici.

Oggi Chiavenna è apprezzata soprattutto per le sue eccellenze gastronomiche – come la bresaola, i pizzoccheri bianchi e i biscotti di Prosto – e per i crotti. Di cosa si tratta? I crotti sono cavità naturali nella roccia all’interno delle quali spira costantemente una corrente di aria fredda (il Sorèl). Questo fenomeno è particolarmente diffuso in Valchiavenna, tant’è che all’imbocco dei crotti sono stati costruiti piccoli edifici per la conservazione di salumi, vino e formaggi. Dei frigoriferi naturali, in pratica! Ogni anno a Chiavenna si organizza la Sagra dei Crotti, durante la quale si può accedere a questi spazi e gustare i cibi locali.

Livigno (Lombardia)

Livigno, in Lombardia, vanta tanti primati. E’ il secondo comune tra i più elevati d’Italia ed è il più a nord e il più grande della regione. Comprende inoltre la frazione Trepalle, a 2.250 metri d’altitudine: l’abitato permanente più alto d’Europa.

Avrete quindi capito che se amate la montagna, a Livigno prima o poi ci dovrete andare. Il “Piccolo Tibet” d’Italia sorge a 1800 metri e fa parte della Comunità Montana Alta Valtellina. Inoltre, gode dello status di zona extradoganale: molte persone vengono qui per acquistare prodotti a prezzi convenienti.

Ceresole Reale (Piemonte)

Questo piccolo borgo in alta Valle Orco fa parte della città metropolitana di Torino. E’ l’unico in Italia, insieme a Venaria reale, a potersi fregiare dell’appellativo “reale”. Il motivo va cercato indietro nel tempo: precisamente nel 1862, quando il re Vittorio Emanuele II concesse al paese del titolo di reale dopo che il comune aveva ceduto gratuitamente il diritto di caccia a camosci e stambecchi.

Nel Settecento si credeva infatti che gli stambecchi fossero estinti in Europa a causa della caccia selvaggia: quando se ne trovarono alcune decine sul Massiccio del Gran Paradiso, la zona fu ceduta come riserva di caccia reale.  Questo permise la tutela delle specie animali e successivamente la nascita del Parco nazionale Gran Paradiso, di cui Ceresole Reale fa parte.

Scanno (Abruzzo)

L’Abruzzo è terra di mare, sì, ma soprattutto è terra di montagna. Una montagna ancora selvaggia e aspra, bellissima, con impianti sciistici e borghi caratteristici così come riserve naturali di rara bellezza. Scanno, in provincia de L’Aquila, è situato a 1.050 metri sul livello del mare e nei confini del Parco nazionale d’Abruzzo, lazio e Molise. Non solo: fa anche parte del circuito dei borghi più belli d’Italia.

Una curiosità? Scanno è nota come “la città dei fotografi” proprio in virtù della sua bellezza, apprezzatissima dagli appassionati di fotografia. Armatevi quindi reflex (ma anche lo smartphone va benissimo) e portate a casa i vostri scatti da sogno!

Lagonegro (Basilicata)

La Basilicata è ricchissima di borghi di montagna di incredibile bellezza e – soprattutto – pressoché sconosciuti.

Pensate a Lagonegro, piccolo comune lucano a 666 metri su livello del mare, tra il Vallo di Diano e il Massiccio del Pollino. Il borgo è situato nel parco Nazionale del Pollino, patrimonio UNESCO, ed è circondato da una natura di sorprendente fascino, ricca di sorgenti e laghetti. Provate a immaginarne la bellezza in inverno…

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