La città di Mostar, con il suo famoso ponte in pietra, è diventata suo malgrado il doloroso simbolo di un atroce conflitto. Tra il 1992 e il 1993, la cittadina della Bosnia-Erzegovina è stata infatti assediata dalle truppe federali jugoslave, per nove lunghi mesi, e ha subito numerosi bombardamenti che hanno raso al suolo interi quartieri. Il nome Mostar deriva dal suo ‘ponte vecchio‘, lo Stari Most, e dalle torri sulle due rive dette Mostari, ovvero ‘custodi del ponte‘. Il celebre ponte, simbolo della città, fu distrutto dall’artiglieria croata il 9 novembre del 1993. Il conflitto croato-bosniaco si concluse nel marzo del 1994 ma la città rimase divisa tra croati e bosniaci fino al 1996.
Dopo una lunga ed attenta ricostruzione, Mostar è tornata al suo antico splendore. Oggi la città accoglie turisti e visitatori tra le sue strade punteggiate da antiche moschee, torri, case, bagni turchi ed eleganti edifici risalenti all’Impero Austro-Ungarico. Un luogo affascinante in cui perdersi, in cui passato e presente convivono in modo armonioso e raccontano una storia tanto complessa quanto dolorosa.
Indice
Cosa vedere a Mostar
Stari Most
Il Ponte Vecchio, Stari Most, è senza dubbio il ponte più famoso di tutti i Balcani. Costruito in epoca ottomana dall’architetto Mimar Hajrudin per ordine di Solimano il Magnifico. Il ponte, realizzato in una varietà di pietra locale chiamata tenelija, è caratterizzato da una campata unica di quasi 29 metri e una stretta curvatura al centro. Insieme alle due torri, Helebija e Tara, il Ponte è stato proclamato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Altri ponti di Mostar
Non solo il celebre Ponte Vecchio. Il centro di Mostar è infatti attraversato da altri ponti altrettanto caratteristici come il Ponte di Musala o Ponte di Tito, il Ponte Storto di fronte alla Moschea Neziraga e il Ponte Lucki costruito nel 1913 durante l’età austro-ungarica. Da non perdere anche il Ponte Carinski costruito nel 1917 e detto anche Ponte dell’Imperatore.
Luoghi da non perdere
In viaggio a Mostar non si può non far visita al Bazar Kujundziluk caratterizzato da abitazioni in stile ottomano del XVI secolo, la Torre dell’Orologio e le monumentali Moschee.
Cosa mangiare a Mostar
In ogni angolo di Mostar fioccano cafè e ristoranti che offrono piatti tipici locali come il Cevapi, gli spiedini di pollo, salsicce di vitello e ancora polpettoni di verdure e carni e zuppe. Infine largo ai dolci: oltre alla Baklava si potrà assaggiare la Ruzica, con la pasta filo ripiena di uva passa, e la Tufahija ovvero la mela al forno farcita con crema e cioccolato.